Spegnendo le luci sul Mondiale....


Niente più canti,niente più suoni di questi africani che volevano urlare al mondo,noi ci siamo,l'ultimo dado è stato smontato ma non voglio lavare il profumo del lucchetto che sa di Africa,una lacrimuccia scende,continuo a girarmi per vedere la felicità di un popolo che almeno per un mese è stato sul tetto del mondo,il giusto premio ad un fenomeno che prima di morire è sopravvissuto alle angherie bianche ma è riuscito a vivere un Sudafrica che alza la coppa nel rugby e prenota gli applausi di tutti per una competizione riuscitissima che ha avuto una vincitrice super degna,la Spagna.
Dietro al mantello dei rimpianti certe squadre possono essere ascoltate e comunque applaudite,la difficoltà nei gironi ha consentito intrecci pericolosi e ladri in casa pronti a rubarti il cammino, altre sono state agevolate dalla bravura di vincere il girone e di trovare sentieri interessanti, per certe solo figuracce .
Cosa ci portiamo a casa da questo mondiale,novità tattiche meno conservative rispetto agli ultimi mondiali,Olanda,Brasile,Argentina e l'Alemania,mai così spumeggiante,il 4-2-3-1 che mettevano in campo tanti bravi,dai piedi buoni, movimenti e inserimenti non scontati,una capacità di stare in campo più severa senza palla,atteggiamenti da galli cedroni di certe squadre che un tempo facevano solo ostruzione,lo splendido Cile sparagnino dal modulo super offensivo,il Messico che non prende più lo sport Borgetti per svegliarsi e il Paraguay,capace di vincere le qualificazioni e disturbare l'essenza spagnola.
Questi sono valori nuovi,non da sottovalutare,le piccole a parte la Corea del Nord che volevano giocare con baionetta e divisa militare, non lo sono più,le lacrime del coreano all'inno,dicono,per me, la non voglia di tornare in quell'inferno,le goleade di una volta non hanno più passaporto, infatti gironi all'ultimo respiro, il sol levante ci regala due mandorle agli ottavi, lontano il Seoul 88 per farsi conoscere dal mondo e kamikaze che non hanno paura del nemico, qualificazioni all' ultimo secondo come gli U.S.A che adottano il 4-4-2 per coprire le magagne e con estrema fisicità occupare il campo per le chicche Dempsei e Donovan.La maglia nera non la do all'Italia, ma al nostro vanto, il caprone Capello, capace di fare un 4-4-2 con quei giocatori,poveraccio,in mezzo Gerrard e Lampard che prendevano il biglietto come dal macellaio per fare tre metri in più, Rooney che svariava per creare spazio e in area chi c'era?, il gol annullato è un giusto premio con beffa all'anti calcio di questo uomo che continua imperterrito a fare una cattiva pubblicità ad un qualcosa che ruzzola.
Sul podio la Francia,la stessa rosa allenata da Blanc avrebbe detto la sua,i valori ce li avevano più di noi, ma se ognuno rende al 15 % andiamo a chiedere ad un allenatore che in mezzo al campo chiedeva venia con strafottenza quando era già caduto nella rete della gogna,dell'impossibile fare peggio.
Sull'Italia che diciamo? Se penso alla fortuna e il brutto gioco di 4 anni fa me la prendo di meno in questa occasione, eravamo poco forti in Germania, la vittoria ha ingrandito i nostri meriti effettivi, lo siamo meno ora, nel megafono degli assenti che hanno ragione non ci sto, è un mestiere che vi lascio volentieri, non m'interessa,questi dovevano e potevano fare meglio, Lippi si è adeguato alle mode con il 4-2-3-1 solamente perchè non aveva esterni degni di nota altrimenti lui andava sul sicuro con il 4-4-2 o peggio, una punta sola, le sue convocazioni rispetto all'idea di campo che aveva hanno una pecca enorme, un nome su tutti, l'impiego nei tre di Marchisio, poi spostato nel marasma totale a laterale alto,ecco il motivo di Camoranesi che tutti si chiedevano il perchè,non mettere su Maggio più offensivo credo sia stato un altro errore, Quagliarella poco impiegato,tra i pochi a saltare l'uomo e dare qualità,d'altronde ci portiamo dietro un erroraccio, mandare via Donadoni e lasciare solo due anni a padre Pio Lippi. Ricordo l'86 del post campioni, c'era una differenza, nell' 82 avevamo una squadra fortissima,nel 2006 tanti sono rimasti accecati dalla vittoria,ma i valori non erano granchè.
Voglio invece fare un applauso al paradosso del mondiale,un Argentina vestita a festa con la cravatta di Maradona che non si toglie i caccheri ma prega, di solito uscivano dopo figure e botte in mezzo al campo,no,no, quest'anno no, gli applausi al rimpatrio sono un bel biglietto per questi invasori abituali, sputi e quant'altro che peraltro io adoro, alla Germania che ha dimostrato un piumaggio nuovo,più chic, meno da muratori e stradini, al Cile dal trigono in vergine,si,un idea di calcio nuova che nemmeno Nostradamus o il triangolo delle bermuda potevano preventivare in un mondiale o soffocare, grande poi Tabarez, hai girato negli anni con il sacco dell'immondizia dietro che ti faceva ombra,bravo a far rendere una formazione discreta e a valorizzare al massimo il potenziale, bravo chi ha pruriti strani, Loew,non ho gli stessi calori,ma di applausi mi brucio le mani, l'Olanda pure, sebbene i 45 minuti di full contact, è stata l'unica a mettere in difficoltà la Spagna, il primo tempo orrendo ha lasciato il passo ad una ripresa e finale pieno di occasioni ed emozioni culminate al gol di un grande, immenso Iniesta, dimenticarsi Casillas sarebbe peccato,uno schema giocato bendato,una ragnatela di passaggi aspettando il varco giusto,una grande vincente in un mondiale assolutamente non mediocre sebbene certe star abbiano steccato,sarà difficile trovare mondiali non equilibrati, tutte sanno il fatto loro e anche le grandi devono sudarsela, il calcio ora è di sacrificio per tutti, le bambole le vendono nei negozi, il Brasile che tutti infamano aveva tutto per fare la sua corsa,30 minuti di follia gli ha tolto il sorriso,basta poco,non credo che nel 94 avesse più qualità,un rigoroso 4-4-2 per raccogliere la vergine aspettando le sue mutande al vento, a posteriori sono capaci tutti,chi non c'era pure,leggiamo un po' le partite di chi c'era, c'è tanta roba da scoprire.
Salutiamo un mondiale dove tante sono tornate a casa applaudite,qualcosa hanno lasciato,tutte hanno cercato di giocare per alzare i propri colori e non aspettare solo i dolori e se le africane non hanno brillato,assicuriamo che di loro non ci dimentichiamo,nemmeno del tifo unisono dagli zulù al Re del Marocco con l'ultima rimasta, il Ghana.
Spegniamo le luci e chiudiamo gli occhi, a questo mondiale dico grazie,non lo dico a Blatter che permette gol del genere nel 2010,un augurio al nuovo ct Prandelli, nemmeno il buscopan o il buscofen,forse il synflex hanno fermato l'emorragia di un calcio italiano malato, il dolore di vedere un perdente come Abete in carrozza esiste, vai Cesare, hai quattro anni per farci sognare ancora, noi maschietti non abbiamo le nostre cose, ma dammi una lametta che mi taglio le vene non la voglio più ascoltare.....FORZA CESARE.

robi66

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