Milan-Siena 2-1

2 commenti

(clicca sull'immagine con il tasto sinistro)

L’abbiamo sfangata ragazzi, ce l’abbiamo fatta anche stavolta!
Dobbiamo prendere atto del momento della Squadra, un momento nel quale non siamo certo brillanti, non diamo spettacolo e non siamo scintillanti, ma siamo belli tosti, per riprendere la definizione di ieri del Nostro Allenatore.
E’ un Milan nuovo quello che ci stiamo trovando di fronte in questa stagione, un Milan che riesce a vincere anche se non gioca bene, anche se soffre e che, soprattutto, è capace e voglioso di soffrire.
Ci direte che senza il bel gioco queste vittorie non si avvertono, che sembra tutto più astratto..Noi rispondiamo che il bel gioco per la Nostra Squadra è certamente un marchio di fabbrica e siamo assolutamente convinti che il Mister e tutti i giocatori lavoreranno al massimo per migliorare da questo punto di vista, ma è chiaro che se non riuscissimo a vincere anche queste partite sarebbe tutto più difficile.
Tornando alla gara odierna, il Mister è costretto a mettere in campo una formazione con qualche cerotto sparso tra i reparti: a parte Abbia in porta, schieriamo la stessa linea difensiva della gara contro l’Heerenveen, con Antonini, Bonera, Favalli e Zambro sulla sinistra, Rino, il Puma e Clarence a formare la linea dei tre centrocampisti con Ricky sulla trequarti, Patinho e Pippo Nostro davanti.
L’inizio è quello tipico di ogni Nostra partita casalinga di quest’ultimo periodo, con l’avversario che viene a bussarci più volte, ma Noi rispondiamo sempre colpo su colpo grazie soprattutto agli immensi Rino e Puma, ma siamo sempre un po’ lenti e macchinosi al momento di impostare la Nostra fase offensiva.
Tuttavia, proprio alla metà del primo tempo, iniziamo a farci pericolosi, in particolar modo (sembra quasi incredibile) sulle palle inattive, con Patinho che prima impegna severamente Manitta e successivamente colpisce in pieno il palo.
Poco dopo riusciamo anche ad impostare una bellissima manovra, con Rino che serve Pippo sul filo del fuorigioco e il campione con la maglia numero 9 che insacca sotto la traversa: 1-0 per Noi!
Il primo tempo si chiude con due sussulti: il primo è Nostro, con Patinho che si libera in mezzo a quattro avversari ed esplode un destro precisissimo che Manitta devia in angolo e poi un’azione dei bianconeri, con un tiro rimpallato da Favalli e che, probabilmente, era destinato a fermare la sua corsa in fondo al sacco.
L’inizio del secondo tempo è ancora più difficile del primo, con il Siena che si rende molto pericoloso e Noi che non riusciamo a tenere alta la palla.
Da un’azione sul Nostro lato sinistro nasce il gol del pareggio, siglato da Vergassola.
La Squadra, nonostante ciò, riparte senza alcun timore, sorretta da un Gattuso in condizione psico-fisica strepitosa, che chiude ogni varco e imposta il gioco con grandissima qualità e con numeri degni di un altro grande fuoriclasse Rossonero che di nome fa Andrea Pirlo.
Improvvisamente, il lampo: cross dalla destra e Pippo Nostro, decisivo sempre e comunque, viene strattonato in area, con il conseguente calcio di rigore che ci viene assegnato.
Dal dischetto Ricky non sbaglia, andiamo sul 2-1 e acquisiamo la consapevolezza che la gara è ancora lunga e che si dovrà soffrire.
Infatti, proprio nei minuti successivi, si soffre proprio tanto!
Prima un tiro di Galloppa sventato miracolosamente da Abbiati e poi una punizione di Codrea che ci fa fermare i battiti per almeno venti secondi.
Al fischio finale la gioia è tantissima, perché giocare ogni tre giorni comporta anche trovarsi di fronte partite del genere e avversari del genere e riuscire a sfangarle non è mai facile.
Ce l’abbiamo fatta e adesso toccherà recuperare tutte le energie necessarie per affrontare una delle due capoliste (perché, dopo stasera, le capoliste sono due e non più tre come domenica), un Napoli che arriverà a San Siro con grandissimo entusiasmo e personalità, e dobbiamo essere pronti anche per quello!

[...]

Milan - Siena

2 commenti

Perdonateci ma... possiamo non commentare ?

GILARDINO SQUALIFICATO
(da prova televisiva)
per comportamento antisportivo
IN PALERMO-FIORENTINA
E' una decisione GIUSTA
(moralmente) ma
profondamente SBAGLIATA
stando al regolamento federale

La prova televisiva si prende in esame quando :
IL DIRETTORE DI GARA NON HA VISTO E
NON HA PRESO ALCUNA DECISIONE
SUL FATTO ACCADUTO
SE
IL DIRETTORE DI GARA AMMETTE L'ERRORE
VA RIPETUTA LA GARA PER ERRORE TECNICO
SE
IL DIRETTORE DI GARA
(con supplemento di rapporto richiesto)
NON AMMETTE L'ERRORE
NON POSSONO ESSERE PRESI PROVVEDIMENTI
DIVERSI DA QUELLI ADOTTATI AL MOMENTO
DALL'ARBITRO DELLA GARA STESSA
Rimane INCOMPRENSIBILE
questa decisione della giustizia sportiva
perchè
O FA FEDE L'ARBITRO
CHE DICE DI NON AVER VISTO
NULLA DI IRREGOLARE
O SI SQUALIFICA GILARDINO
FACENDO PALESARE
L'ERRORE TECNICO DELL'ARBITRO
CHE HA CONVALIDATO IL GOL
E QUINDI
INSIEME ALLA SQUALIFICA
SI DICHIARA NULLA LA GARA E
LA SI FA RIPETERE
...questo in un mondo con una federazione normale
non certo nel
NOSTRO MONDO di
UNA FEDERAZIONE NATA
CON GUIDO ROSSI
CHE HA PER ORGANI GIUDICANTI
PALAZZI & BORRELLI
CHE HA A CAPO DEGLI ARBITRI GUSSONI
quello che (per confessione di Ferlaino)
CONFEZIONO' UNO SCUDETTO AL NAPOLI
A DANNO DEL MILAN
Ironizziamo sulla squalifica di Gilardino

per il fatto che cade proprio alla vigilia

dello scontro al Franchi contro l'Inter ?

...ci daranno senz'altro
dei visionari e dei piangina.

Per dissipare un qualsiasi dubbio

ci spieghino perchè

PER IL GOL DI AMAURI
fatto aiutandosi con il braccio e
dimostrato dalla
"prova televisiva"
(Palermo-Milan dello scorso campionato, ricordate?)
NON FU PRESO
ALCUN PROVVEDIMENTO DISCIPLINARE


(clicca con il tasto sinistro sull'immagine)

Non c’è neanche il tempo di rifiatare il giusto in casa RossoNera dopo l’importantissima vittoria di domenica contro l’Atalanta all’Atleti Azzurri d’Italia.
All’orizzonte, infatti, di profila già un’altra partita tosta, dura e difficile proprio come quella di domenica.
Il secondo turno infrasettimanale della stagione ci mette di fronte una di quelle classiche partite contro l’avversario che viene a San Siro, sta raccolto nella propria metà campo, fa una fase difensiva con otto effettivi e non aspetta altro che un Nostro errore per ripartire in contropiede e farci male.
L’avversario in questione è il Siena allenato, in questa stagione, da Gianpaolo, tecnico molto preparato e che ha esordito nel massimo campionato proprio contro di Noi in una circostanza non proprio felice per la Nostra formazione: era la prima giornata del campionato 2005-2006, era Ascoli - Milan, era quell’Ascoli – Milan.
Era la giornata del pantano di Ascoli, in una partita che ci lasciò una sola convinzione, sia nel pre, sia durante, sia nel post: non la si poteva giocare!
Tuttavia, con l’arietta che girava attorno al Milan in quegli anni (meglio trattare l’argomento il più marginalmente possibile, onde evitare scossoni per il Nostro stomaco), tutto ciò non venne nemmeno preso in considerazione e, per la cronaca, la gara terminò col punteggio di 1-1.
Tornando alla strettissima attualità, che è quello sul quale è logico e necessario essere concentrati, va detto che il nostro avversario arriva a questa gara dopo delle ottime uscite, specialmente nell’ultima dove i bianconeri sono stati capaci di mettere alle corde l’arrembante Catania di Zenga, seppur alla fine il risultato non abbia premiato in pieno la prestazione della formazione toscana.
Probabilmente il rendimento del Siena nella stagione in corso vive fondamentalmente di ottime prestazioni casalinghe, mentre in trasferta l’andamento è un po’ più tortuoso.
Al tempo stesso, però, dobbiamo comunque avere la forza di non pensare a tutto questo e a concentrarci al meglio su tutto quello che sarà necessario domani sera per continuare la Nostra striscia positiva.
La formazione che il Nostro Master e Commander dovrà mettere in campo sarà, gioco forza, condizionata dai tanti infortuni che dobbiamo fronteggiare: oltre ai vari Nesta, Senderos, Pirlo e Kaladze, infatti, sono da tenere in considerazione le condizioni di Rino, che ha subito un trauma contusivo al ginocchio domenica a Bergamo, di Mathieu Flamini, costretto a lasciare anzitempo sempre in quel di Bergamo, di Dinho e anche di Clarence, costretto alla tribuna da un fastidio all’anca.
Ad ogni modo, a prescindere da chi scenderà in campo, sarà fondamentale mettere in campo la stessa applicazione che ci ha concesso di portare a casa una partita tremendamente difficile come quella contro l’Atalanta, la stessa voglia di sacrificarsi e la stessa consapevolezza che, mediante la corsa e la collaborazione di tutta la Squadra, si può raggiungere l’obiettivo in qualsiasi momento.
Non sarà certo facile, perché la forza e le energie sono sempre difficili da ritrovare a distanza di tre giorni tra una partita e l’altra, ma ragazzi, credeteci, ne vale la pena!
Noi siamo con voi
!

DAI MILAN !!!

[...]

Atalanta-Milan 0-1

0 commenti

(clicca con il tasto sinistro sull'immagine)

Successo d’oro


Trionfo a Bergamo importantissimo ai fini della classifica
Onestamente non ci speravo più in una vittoria dei nostri, specie dopo un primo tempo giocato col freno tirato

Il Milan di Carletto per buona parte del match è apparso molle e privo d’inventiva

Merito anche dell’Atalanta che si presentava ai nastri di partenza con un centrocampo folto e aggressivo
Avevamo ragione di temere questa gara, non è stata per nulla facile… nonostante tutto se vinciamo anche queste partite vuol dire che è l’annata giusta

Incrociando le dita e fatti i dovuti scongiuri sono stato parzialmente smentito nella ripresa
Carletto già sul finire del primo tempo correva ai ripari inserendo il puma
Mossa azzeccatissima visto che a mio parere il brasiliano è risultato essere il migliore in campo
Appena entrato ha dato ordine al gioco RossoNero garantendo copertura e ripartenze illuminanti

Meglio così, il campionato è lungo e sappiamo bene cosa significa avere una rosa folta e al meglio della condizione

Gran merito anche a Borriello
L’avevo detto che queste sono le sue partite, il passaggio a Kakà è stato decisivo

Il napoletano è punta che mancava al Milan
E’ nostro e teniamocelo stretto
Non segnerà quanto il Gila, ma a conti fatti risulta essere più congeniale alla manovra RossoNera

Zitti tutti e procediamo con umiltà e attenzione
Questo è il nostro anno!

Forza

cuore

Rosso
Nero!!!


CHE VITTORIA RAGAZZI!!!


Ci sentiamo di aprire così questo post partita, il post di una partita nella quale siamo stati messi più volte all’angolo, in cui spesso abbiamo subito ed incassato, ma non ci siamo mai scomposti.
Ci siamo aggrappati al Nostro grande sacrificio, alla grande dedizione, alla corsa e alla voglia che la Nostra Squadra ha sempre avuto nella mente e nel cuore, all’obiettivo che ci eravamo prefissati alla vigilia e che, alla fine, abbiamo raggiunto, così come il secondo posto in classifica ad un solo punto dal terzetto di testa capeggiato da quelli lì, Udinese e Napoli.
La Nostra formazione vede in campo Abbia tra i pali, Zambro, Bonny, il Capitano e Janku a comporre la linea arretrata, centrocampo di sostanza con Flamini, Rino e Ambro e davanti Ricky e Dinho a supporto di Borriello, che era stato indicato dal Nostro Allenatore come l’uomo chiave per la partita odierna nella conferenza stampa di presentazione del match.
Pronti via e l’Atalanta fa subito vedere di che pasta è fatta, andando alla conclusione di testa con Doni che, per fortuna Nostra, non angola bene e il pallone viene bloccato da Abbiati.
Nei minuti successivi sono sempre loro ad avere il controllo del gioco e del campo, costringendoci a pensare maggiormente a tirare i remi in barca piuttosto che scoprirci ed esporci alle loro ripartenze fulminanti.
La Nostra difesa, a volte, da segni di incertezza e concede qualche mischia di troppo in area di rigore, sempre comunque sventata provvidenzialmente.
Notiamo subito, rispetto alla doppia sfida della passata stagione, di come l’atteggiamento della formazione di Del Neri sia radicalmente cambiato: se l’anno scorso il loro intento era quello di stare raccolti, compatti, di chiuderci tutti gli spazi e di inibire tutte le Nostre fonti di gioco, oggi venivano a bussarci alla porta, venivano a creare occasioni nella Nostra metà campo.
Pertanto, come detto, i Nostri si danno un obiettivo ben preciso nelle difficoltà, e cercano di perseguirlo con tutte le forze che hanno dentro: non prendere gol, perché se dovesse accadere, se per un motivo o per un altro la palla avversaria dovesse andare dentro, sappiamo troppo bene a cosa si va incontro, e non è nulla di positivo e nulla di roseo.
E ci riusciamo, riusciamo ad andare al riposo sullo 0-0, che ci consente di riorganizzarci e di impostare le giuste mosse per portarla a casa.
Ricominciamo come abbiamo finito, soffrendo e stando all’angolo, ma quando ripartiamo riusciamo già a mettere più ansia all’avversario e riusciamo anche a tenere il possesso della palla.
La loro foga iniziale inizia a venir meno, il loro agonismo lascia il posto a molta imprecisione e a sortite offensive sempre più sporadiche.
Il Nostro centrocampo, con il Puma e Rino immensi ancora una volta, inizia a recuperare palloni su palloni e a rifornire bene chi sta davanti.
Poi, il lampo
La cupa giornata di Bergamo viene illuminata da un bagliore RossoNero
Rilancio del Capitano, testa di Patinho che libera Borriello, palla indietro, Ricky arriva a rimorchio e 1-0 per Noi, che ci fa letteralmente saltare dalla poltrona.
Mancano ancora dieci lunghissimi minuti, senza calcolare il recupero.
Ma la Nostra Squadra ha già ampiamente dimostrato di saper soffrire e di voler soffrire, di saper stare lì e di voler tenere duro fino alla fine.
E i Nostri Ragazzi ce l’hanno fatta, i Nostri Ragazzi l’hanno portata a casa!
Una vittoria di sacrificio, di grande, grandissima umiltà e quando questa Squadra è così umile e così determinata ci piace proprio tanto!
Adesso dobbiamo andare avanti, dobbiamo recuperare tutte le forze e le energie che abbiamo perché mercoledì si ricomincia, con un’altra gara difficile e importante.
Grazie Ragazzi

e avanti così
!!!

[...]

Atalanta - Milan

1 commenti

permettete, prima, due "fuori tema"

il primo

Io penso che una società che offre servizi
non spende 22 milioni per Pato,
nè va a prendere Zambrotta, Senderos,
Flamini e Antonini,
tutta gente che non ti fa vendere magliette,
bensì giocatori di grande sostanza.

In un'ottica del genere ci stanno benissimo
le scelte commerciali.
Avessimo preso solo Beckam
senza migliorare gli altri reparti questa estate
potrei capire lo scetticismo,
ma così credo che
certi argomenti
siano un pò tirati per i capelli.

Discorso generale il mio ovviamente,
non mi riferisco
all'opinione di nessuno specificamente.
E' solo che il clima generale che sento
su questa acquisizione non mi piace.
E' un pò come arrabbiarsi
per un regalo di Natale.
Può non piacerti
ma è solo una cosa in più


il secondo
E a proposito di questo derby-Beckham,
ecco Massimo Moratti,
che non ha risparmiato una stoccata ai rivali RossoNeri:
"E' una filosofia che il Milan ha iniziato
acquistando Vieri
- spiega il presidente dell'Inter -
e continuato con
Ronaldo, Ronaldinho e, adesso,
Beckham.

E' una strada che si può percorrere,
che può essere divertente per il pubblico.

Per noi,

avendo intrapreso una strada diversa,
farle tutte e due sarebbe impossibile.

Quale poi sia la migliore
lo vedremo a fine anno.

Il Milan sta vivendo il suo passato
come se fosse il presente e il futuro,
dopo aver vinto tanto.

L'Inter pensa
al presente al futuro
"

"avendo intrapreso una strada diversa,
farle tutte e due sarebbe impossibile
"
Ma più che altro da stupidi !

Se la tua strada è quella inaugurata da

GUIDO ROSSI

asfaltata e resa operativa da

BORRELLI & PALAZZI

sorvegliata dalla

SECURITY TELECOM

sponsorizzata da tutti i maggiori

MEDIA NAZIONALI

Perchè

CAMBIARLA
?
Perchè prendere Ronaldinho o Beckham ?

BASTA UN

QUARESMA QUALUNQUE !

PS

Massimino...

OCCHIO AL FEGATO
!!!

(clicca sull'immagine con il tasto sinistro)

Eccoci qui, dunque, dopo una settimana di lunga attesa e di tanta concentrazione, ad introdurre la partita che ci vedrà impegnati all’Atleti Azzurri d’Italia di Bergamo.
Settimana la Nostra che, tuttavia, ci ha anche visti impegnati giovedì sera in terra olandese e che ha consentito a tutti Noi e, in primis, al Nostro Allenatore, di constatare un’ottima condizione psico-fisica, che ci consente, pertanto, di arrivare a questa sfida pronti e tirati a lucido.
Nonostante la gara di Coppa Uefa abbia comportato uno sforzo logistico importante per la Squadra, con il rientro avvenuto solamente nella giornata di ieri e la partenza per Bergamo prevista nella giornata odierna, lo sforzo del campo è stato certamente più controllato e, se vogliamo, più gestito da parte dei Nostri giocatori.
Avevamo ampiamente detto in sede di presentazione della partita contro l’Heerenveen, che la testa era già proiettata verso questa sfida che, diciamocelo subito e con molta franchezza, sarà durissima.
L’Atalanta che andiamo ad affrontare, infatti, è nel pieno di un inizio di stagione strepitoso, nel quale la formazione di Del Neri è riuscita ad abbinare i risultati ad un calcio ben giocato e ben organizzato.
Un 4-4-2 canonico e non certo rivoluzionario, ma che prevede gioco sulle fasce, velocità e grande applicazione alla fase di difesa, specialmente in partite come quelle di domani.
Se a questo aggiungiamo che, dal punto di vista dei singoli, l’Atalanta può disporre di un ottimo tasso tecnico, capiamo ancora meglio il compito che ci aspetta domani.
Storicamente, come ricordato nella giornata di ieri da Rino Gattuso prima del rientro in Italia dei Campioni del Mondo, Bergamo è un campo nel quale facciamo tremendamente fatica a portar via il risultato che vogliamo: salvo la sfida della stagione 2002-2003, infatti, dove la Nostra Squadra si impose per 4-1 dando spettacolo, nelle sfide successive lo sforzo è stato sempre moltiplicato.
Se pensiamo, ad esempio, alla gara del 5 Marzo 2005, ci ricordiamo tutti bene il gol di Pirlo all’ultimo respiro che schiodò un 1-1 praticamente scritto.
Nella scorsa stagione, addirittura, su sei punti disponibili tra andata e ritorno non ne abbiamo conquistato neanche uno contro il nostro avversario di domani, che fu capace di rimontarci in casa sua (da 0-1 a 2-1) e di imporci un primo tempo da incubo a San Siro (0-2, poi divenuto 1-2).
Tutto ciò deve metterci assolutamente sull’attenti, perché questa squadra sa molto bene come metterci in difficoltà e come imporci il suo ritmo, ed è compito Nostro, ovviamente, quello di entrare in campo con grande determinazione e con il carattere che è necessario nella provincia italiana che tanto abbiamo sofferto e patito negli anni passati.
Come detto in precedenza, il momento della Squadra è certamente positivo, dato che la condizione atletica è in costante crescendo e si sta trovando una continuità di prestazioni, risultati e soprattutto equilibrio nel Nostro gioco.
Riusciamo, inoltre, anche a variare di molto la formazione da una partita all’altra, grazie alla grande rosa allestita la scorsa estate dalla Nostra Società e questo consente di tenere tutti sulla corda e di far sentire l’intera Squadra parte integrante del progetto.
Detto questo, domani sarà necessaria una grande prestazione da parte della Nostra Squadra, una prestazione fatta di sacrificio, di concentrazione, di applicazione e di grande consapevolezza del momento che stiamo vivendo e che bisogna dare tutto quello che abbiamo per prolungarlo il più possibile, anche e soprattutto in partite come quelle di domani, difficili, complesse, articolate…
ma al tempo stesso stimolanti e che possono simboleggiare il trampolino di lancio verso un grande obiettivo!
FORZA MILAN
!!!

[...]

Heerenveen - Milan 1-3

1 commenti

(clicca con il tasto sinistro sull'immagine)

Il Nostro girone di Coppa Uefa inizia molto bene, inizia nel modo in cui doveva iniziare ed era giusto che iniziasse: una bella vittoria, delle belle indicazioni e delle risposte positive, soprattutto in prospettiva Campionato.
Vinciamo 3-1, non essendo certo spettacolari, ma facendo una partita di grande sostanza ed essendo molto pragmatici, capitalizzando al massimo le palle gol che ci sono capitate.

Il Mister sceglie di mandare in campo, oltre a Nelson Dida tra i pali, Antonini, Bonera, Favalli e Zambro in difesa, centrocampo roccioso composto da Rino, il Puma e Flamini, Kakà dietro Sheva e Pippo.
Iniziamo subito tenendo molto bene il campo, essendo molto corti in fase di possesso palla avversario, e cercando di innescare il Nostro Magico 22 quando bisogna ripartire, e quando riesce ad accendere i motori…
E’ proprio da un’azione sulla sinistra che il cross di Ricardino Nostro costringe Ping a mandare la palla nella propria porta, seppur disturbato da Pippo Nostro che, inizialmente, ci aveva fatto pensare al suo gol numero 102 con la maglia Rossonera.
1-0 per Noi, e controllo della partita che resta saldamente nelle Nostre mani, dato che il seppur ben organizzato attacco olandese non sortisce nessuna azione degna di nota, grazie anche ad una tanto superlativa quanto inedita
(unica uscita il 17 Agosto scorso nel Trofeo Luigi Berlusconi)
coppia di difensori centrali.
Il raddoppio arriva pochi minuti dopo, ed è ancora il Pallone d’Oro che, con un passo simile all’Orient Express, mette in mezzo il pallone e Rino conclude in porta con un bel piattone all’angolino.
Pugno teso al cielo per il Nostro Campione e partita che sembra andare con il pilota automatico.
Andiamo al riposo sul 2-0, consapevoli che nel secondo tempo potremmo mettere in campo tutta la Nostra abilità nel controllo della partita e il Nostro possesso palla che, in certe circostanze, è la miglior arma difensiva che possa esserci.
E’ proprio su questa falsa riga che riprendiamo la gara, seppur la convinzione e l’agonismo dell’Heerenveen aumentano sensibilmente rispetto alla prima frazione di gioco.
La Nostra linea difensiva, tuttavia, non arretra neanche un po’ e il Nostro pressing, arrembante ed efficace grazie ad un centrocampo strepitoso, ci porta anche a triplicare le marcature, e poteva mai Pippo Nostro illuderci sul primo gol e poi lasciarci così, senza il 102???
Certo che no!
Non è nelle corde del Campione con la maglia numero 9.
Assist di Rino (voto 9) e Pippo si presenta solo davanti al portiere olandese … inutile raccontare il finale!
Ci dispiace solamente per il gol subito nel finale, soprattutto perché nato da un rigore molto generoso concesso dal direttore di gara.
Ad ogni modo, meglio averlo subito stasera e non subirlo domenica a Bergamo, dove sarà tutto molto più difficile e la posta in palio sarà decisamente più alta.
Pensando proprio a Bergamo, dunque, quello di stasera è stato certamente un ottimo test, che ha evidenziato il buon momento psico-fisico della Squadra e delle conferme importanti per quanto riguarda le prestazioni dei singoli, su tutti Rino, Antonini e Bonny, assolutamente strepitosi.
Crediamo che lo sforzo prodotto questa sera dalla Squadra sia stato molto bilanciato e che ci consenta di arrivare alla gara di domenica, alla quale siamo già intensamente proiettati, nel migliore dei modi.

[...]

Heerenveen - Milan

1 commenti

(clicca con il tasto sinistro sull'immagine)


E’ dall’Olanda che riprende l’avventura RossoNera nell’unica competizione che la Nostra gloriosa Squadra non è mai riuscita a portare a casa.
Nel pre-partita della gara contro la Sampdoria, abbiamo accennato, seppur marginalmente, al girone di Coppa Uefa che ci ritroviamo ad affrontare e che ci terrà compagnia fino al 17 dicembre prossimo.

E' un girone composto certamente da squadre di ottimo blasone, come il Wolfsburg degli italiani Barzagli e Zaccardo, lo Sporting Braga, il Portsmouth dell’ex Liverpool Crouch, che abbiamo incontrato per l’ultima volta nella magica notte di Atene.

Il tasso tecnico non sarà certo eccelso, ma queste squadre sono certamente pronte a darci battaglia e a dare il massimo contro i Campioni del Mondo in carica, che suscitano sempre un grande stimolo ed un grande appeal.
Non abbiamo citato quello che è l’avversario che affronteremo domani, ovvero l’Heerenveen, squadra che si trova, al momento, al quarto posto della classifica e che viene considerata, dall’opinione pubblica olandese, una delle poche squadre capaci di insidiare e dar fastidio alle “top three” Ajax, Feyenoord e PSV Eindhoven.
Ostacolo non certo insormontabile, vanno comunque tenuti in considerazione diversi aspetti della partita di domani come, ad esempio, il fattore ambientale.
Sappiamo molto bene come i tifosi olandesi sanno caricare moltissimo sia la loro nazionale (abbiamo tutti in mente le macchie arancioni che ricoprono gli stadi in occasione delle partite degli Orange) che le loro squadre di club, come ben sappiamo dalla notte del 4 Maggio 2005, quando ad Eindhoven il tifo fu veramente assordante e riuscì, se solo non fosse stato per Massimo Ambrosini, a trascinare la propria squadra in finale di Champions League.
Questo breve e dolce ricordo, tuttavia, va tenuto in considerazione per come scendere in campo domani, con la consapevolezza e la convinzione che loro saranno caricatissimi.

Oltre a questo, ovviamente, c’è anche da pensare alle caratteristiche tecnico-tattiche del nostro avversario: squadra molto veloce, dinamica e molto organizzata nella fase offensiva.
I 16 gol in 6 partite disputate fino a questo momento sono un’ampia dimostrazione di quello che stiamo dicendo.

Per quanto ci riguarda, il momento che stiamo vivendo è certamente positivo, e l’iniziare ad abituarsi a non prendere gol ne è una testimonianza.
Dovremo essere molto reattivi e molto pungenti in questa partita, perché potrebbe esserci, a livello inconscio, un abbassamento della tensione e della concentrazione che non deve assolutamente esserci.
E’ chiaro che la gara di domenica contro l’Atalanta sarà fondamentale e ci fa stare già da adesso sulla corda, ma dobbiamo avere la forza di non pensarci e di iniziare al meglio questo girone in un campo nel quale, se non sei attento e sul pezzo, rischi comunque di andare in difficoltà.

Quello che chiediamo alla Nostra Squadra, pertanto, è la massima applicazione a questa partita, che arriva in un momento topico e intenso, e che va interpretata nel modo migliore possibile!

FORZA RAGAZZI
!!!

[...]

Ultim'ora...

0 commenti

15 EURO
PER UNA PARTITA DI CALCIO ?

INIQUO!

ESOSO!

IMMORALE!


...ma NOI abbiamo sempre una
RISORSA IN PIU'

su
MILAN DAY's FORUM

LA VEDREMO
G R A T I S !

[...]

Milan-Sampdoria 3-0

2 commenti

(clicca con il tasto sinistro sull'immagine)

Ripartiamo alla grande!
Ci sentiamo di aprire così questo post partita, dopo un 3-0 secco ed importante, che ci fa ritornare dopo molto, troppo tempo al secondo posto della classifica: è certamente questa la cosa che ci teniamo più stretta dopo la partita di oggi.
Una partita certamente complicata, difficile, che ci ha anche visti un po’ ombrosi nel primo tempo, con una Sampdoria che ci aveva preso le misure, che si chiudeva bene e che, con il suo centrocampo a cinque, ripartiva anche bene e faceva un ottimo possesso palla.
Andando con ordine, il Mister schiera, oltre ad Abbiati in porta, una difesa abbastanza rimaneggiata, soprattutto a causa della condizione non ancora ottimale si Sandro Nesta e alla squalifica di Zambro, con Antonini, Daniel, il Capitano e Janku, a centrocampo, dopo il forfait di ieri di Rino, si rivede dal primo minuto Mathieu Flamini al fianco di Ambro e Clarence, con il Nostro 80 alle spalle di Patinho e Marco Borriello.
Come dicevamo, il Nostro primo tempo è uno di quelli in stile – Cagliari: facciamo bene i primi 10 minuti, salvo poi continuare a sprazzi e con qualche sporadica giocata dei singoli.
E’ stato, in sostanza, il classico primo tempo che regaliamo al nostro avversario. In una giornata come questa, dove il 3-0 ci rende molto felici, è questa la cosa che deve farci alzare ancora di più la soglia dell’attenzione e della concentrazione, perché per competere per lo scudetto dobbiamo essere più continui nel gioco nell’arco dei 90 minuti.
Nella ripresa il Mister ci lascia un po’ di stucco, inserendo Ricky (e non è certo questa la novità) e togliendo Alexandre Pato, che era stato protagonista di un ottimo primo tempo, nel quale aveva svariato parecchio soprattutto sulla sinistra.
Nonostante ciò, la cosa che cambia veramente nella Squadra è lo spirito, la determinazione e il piglio con il quale entriamo in campo e con il quale, finalmente, aggrediamo la partita.
L’episodio che ci porta in vantaggio farà certamente discutere, soprattutto perché questi sono rigori che, solitamente, non ci vengono concessi, e ben lo sappiamo dopo la passata stagione.
Pertanto, poco ci importa!
Dinho va sul dischetto e mette tutti a tacere, segnando il suo secondo gol RossoNero.
Proprio nell’azione che ha portato alla concessione del rigore, viene espulso anche Lucchini, autore fino a quel momento di un’ottima prestazione e ovviamente ne traiamo un vantaggio molto importante.
E’ proprio da una Nostra ripartenza che i due verdeoro, i due fuoriclasse, i due dalla classe sopraffina e cristallina confezionano il 2-0 che chiude la partita, ed è ancora Dinho che si presenta sotto la Sud e si esibisce nella danza che ci manda in estasi.
Nel finale, inoltre, c’è anche tempo per Pippo Nostro, che ritorna al gol e inizia la scalata verso i prossimi 100 gol, anzi 99 con quello di oggi, con la Nostra Maglia.
Adesso ci aspetta una settimana molto intensa, che culminerà nella doppia trasferta contro Heerenveen e Atalanta, giovedì e domenica.
Sarà fondamentale recuperare le forze e le energie, e continuare a non prendere gol come abbiamo fatto nelle ultime quattro partite.
DAI MILAN!!!


SUCCESSO IMPORTANTE


Apro con questo titolo perchè trattasi di tre punti importantissimi, inaspettati per come si era messo l'incontro.

Il rigore a noi assegnato (giusto a mio modo di vedere) ha cambiato le sorti del match che da lì in poi ha virato a senso unicamente RossoNero

Ammettiamolo pure:
Non è stato un bel Milan quello visto nella prima frazione di gioco.

Seedorf e Ronaldinho faticavano tremendamente a trovare spazi, la squadra appariva molle e priva d'idee. Merito anche dello schieramento proposto da Mazzarri che prevedeva un pressing asfissiante e una difesa ben schierata che lasciava ben pochi varchi ai nostri attaccanti.

Prima del rigore avevo il presentimento che questa fosse la classica partita storta che non porta nulla di buono, evidentemente mi sbagliavo.

Però sia chiaro che nelle prossime partite si può e si deve fare di più.
Facile poi sull'1-0 a nostro favore e in superiorità numerica giocare sciolti ed essere incisivi. Purtroppo anche oggi è emerso un inquietante verità:
questa squadra non può fare a meno di Kakà...
neppure se giochiamo con la Sampdoria.
E' necessario trovare brillantezza nella manovra anche senza il nostro Ricardinho.
Aspetto miglioramenti nella gara di Bergamo.

Per adesso mi godo questi 3 punti inaspettati, ma tremendamente belli e salutari per la nostra classifica.

Avanti tutta

cuori rossoneri!!!

[...]

Milan - Sampdoria

0 commenti

(clicca con il tasto sinistro sull'immagine)

La sosta per gli impegni delle nazionali ha fatto sembrare interminabile l’attesa per il prossimo impegno con la Samp.
E' vero che nel frattempo i “dopati” di Milan hanno potuto vedere impegnate le maglie RossoNere nell’amichevole di Tirana, ma di questa partita prendiamo per buono solo il ritorno di Nesta in squadra ed il nuovo gol di Ronaldinho (sul resto è meglio “sorvolare”).

Proprio il ritorno di Sandro potrà essere da qui in avanti un elemento fondamentale della nostra stagione: se è vero che i problemi più grossi manifestati fino ad ora sono stati di carattere difensivo, il recupero del nostro centrale di punta può farci fare il definitivo salto di qualità per tornare finalmente nelle posizioni di classifica che ci competono.
Quindici giorni di allenamenti con l’assenza di “soli” sette nazionali dovrebbe aver permesso a Carlo Ancelotti di preparare il prossimo impegno al meglio, e, soprattutto, di avvicinare qualcuno alla condizione fisica ottimale (ad esempio Dinho e Sheva).
Avremo da gestire il tardivo rientro di Kakà e Pato dal Brasile, ma Ricky, per caratteristiche, può garantire un efficace impatto pur entrando a partita in corso, mentre Pato dovrà smaltire il fuso orario ma non di certo le fatiche fisiche.

L’avversario che andremo ad affrontare non è di quelli comodi, ma le premesse per far bene ci sono tutte.
Sarà importantissimo conquistare l’intera posta in palio, anche considerando le altre partite previste in questa settima giornata: Napoli-Juventus e Roma Inter offrono comunque la possibilità di farsi largo in classifica (a patto, naturalmente, di vincere).
La squadra di Mazzarri ha avuto un inizio di campionato infelice, ma, indipendentemente dallo stato di forma, per caratteristiche è una squadra che rischiamo di soffrire: molta attenzione in fase difensiva e capacità di ripartenze con un attacco composto da uomini che non offrono nessun punto riferimento alle difese avversarie (e questo l’abbiamo sempre sofferto).

Insomma, partita difficile?
Sì, ma se facciamo il Milan e disputiamo una partita per concentrazione uguale alle ultime due disputate a S.Siro (Lazio e Inter) non c’è Mazzarri o Cassano che tenga.

La voglia di tornare stabilmente ai vertici della classifica deve rappresentare lo stimolo più grande per un gruppo che da troppo tempo ha perso l’abitudine, nei confini nazionali, di ritrovarsi a sgomitare per la conquista del titolo.
Questo doveva e deve essere l’anno del definitivo ritorno ai vertici del campionato italiano (vista l’assenza dell’impegno della Champions), non facciamo in modo che cominci a trasformarsi nella processione delle occasioni perdute come successo nel recente passato.

FORZA MILAN!


Dopo due lunghe settimane di pausa, riprende il Nostro Campionato, all’insegna di un tour de force che ci vedrà impegnati in tutte e tre le competizioni (Campionato per l’appunto, Coppa Uefa e anche Coppa Italia) praticamente fino a Natale senza alcuna interruzione.
Seppur queste due settimane ci abbiano portato via sette nazionali impegnati in giro per l’Europa (Zambro, Bonny, Rino, Janku, Sheva, Ricky e Pato), per tutti gli altri uomini rimasti a disposizione del Nostro Master e Commander il lavoro è stato intenso, importante, ma soprattutto proficuo: gente del calibro di Sandro, Marco, Pippo, Beppe Favalli e Flamini hanno ripreso regolarmente a lavorare con il gruppo, e ci sono dei progressi molto importanti anche da parte di chi non è pronto nell’immediato, ma che lo sarà certamente più avanti come Senderos, Pirlo e Kaladze.
Inoltre, anche tutti quelli che non avevano acciacchi vari da smaltire hanno sfruttato al massimo questa settimana per incrementare la mole di lavoro e, conseguentemente, la condizione.
Da questo punto di vista sia il Dinho che Sheva hanno fatto dei progressi notevoli, verificati nell’amichevole di Tirana disputata nella giornata di martedì.
Per l’ennesima volta, alla fine di un’amichevole, la frase che ci viene in mente è ancora quella, ovvero: speriamo di non doverne giocare più!
Siamo usciti sconfitti anche da questa partita, ma certamente la sconfitta di martedì non è neanche lontanamente paragonabile a quelle di Gjon e Lugano, dove oltre al risultato, che in un’amichevole conta fino ad un certo punto, la prestazione della Squadra non era stata minimamente all’altezza del nome che portiamo.
A Tirana la Squadra ci ha messo impegno, ci ha provato, ha creato tante palle gol e ne ha concesse solo due, che gli avversari hanno saputo sfruttare al massimo realizzando altrettanti gol, di cui uno in quello che ci sentiamo ormai di definire stile-Valiani.
A prescindere da questo, le ottime prove di Sheva, Dinho, Cardacio e il rientro di Sandro che, al termine della partita, non ha avvertito alcun fastidio alla tanto tormentata schiena sono state certamente delle note positive che ci fanno veramente bene in prospettiva futura.
Parentesi d’obbligo sul sorteggio della fase a gironi della Coppa Uefa, che ci vede inseriti in un girone alla Nostra portata, ma da affrontare con la massima attenzione e concentrazione: Braga, Portsmouth, Wolfsburg ed Heerenveen sono certamente squadre di ottimo livello che ci terranno testa fino all’ultima giornata.

Terminato questo racconto delle ultime due settimane, siamo ormai pronti, anzi, prontissimi per immergerci completamente in questa stagione che entrerà sempre più nel vivo, con partite sempre più importanti e con punti sempre più pesanti in palio, a partire dalla gara di domani, dove ci troveremo di fronte una Sampdoria arrabbiata e motivata al massimo, come ha annunciato Beppe Marotta in collegamento con Milan Channel nella giornata di lunedì.
I blucerchiati, infatti, vengono da un pesante 2-4 in casa dell’Atalanta e faranno di tutto per non ripetere quella prestazione, che ha messo in luce qualche limite difensivo, ma anche una grande potenzialità offensiva grazie anche all’estro di un campione vero come Antonio Cassano.
Vi dovrà essere, da parte Nostra, la consapevolezza che questa squadra sa esaltarsi in partite come quelle di domani, che sa trovare gli stimoli e le motivazioni giuste e che sa giocare un ottimo calcio, fatto di chiusure, ripartenze veloci, gioco sulle fasce e organizzazione offensiva, tipica delle squadre di Mazzarri.
Dobbiamo dirci in modo molto franco come stanno le cose, prendendo come riferimento anche la partita di ritorno dell’anno scorso: se noi non facciamo male a loro, loro lo fanno a noi.
Senza giri di parole e senza frasi lasciate a metà, il concetto è questo.
Dobbiamo, dunque, dimostrare sin da subito che siamo pronti ad affrontare questa lunga serie di partite nel modo giusto, con la giusta convinzione e la giusta forza.
E poi, diciamocelo:
nelle ultime partite immediatamente successive agli impegni con le Nazionali non abbiamo mai fatto bene …

INVERTIAMO QUESTA TENDENZA!!!

FORZA MILAN
!


MILAN-BOLOGNA
o
MILAN-NAPOLI?
E' di poche ore fa la notizia che già nella giornata di venerdì, è stata venduta una quantità di biglietti tali, che se li sommiamo al numero degli abbonati, si può dire che siamo oltre quota 60.000.
Circa il doppio rispetto a quanto raccattano altre società milanesi nei loro match interni di Champions League, nonostante il Prescelto in panchina che certamente li guiderà al trionfo finale.
A noi basta un pomeriggio con una squadra di mezza classifica per riempire lo stadio, anche nell'anno dell'Uefa su Conto tv

E dico riempire lo stadio, perchè è presumibile un pienone o quasi, se teniamo conto dei biglietti che si venderanno oggi e domenica stessa.
Esattamente come in altre 2 partite che mi tornano alla mente:
Milan-Bologna 1-2, e Milan-Napoli 5-2 dello scorso campionato

Nel primo caso, c'era a San Siro l'entusiasmo alle stelle per la prima in casa con Dinho in campo, i fuochi artificiali ancora impressi nella memoria...
diciamocelo, eravamo tutti pronti ad assistere ad una grande partita, condita dall'immancabile vittoria...
nel pre-gara la curva e lo stadio mostravano l'entusiasmo dei tempi migliori...
eppure...
la squadra non è stata capace di cogliere l'attimo, un pò per sfortuna, un pò per quel primo tempo quasi nullo...
e la più grande paura che avevo di ritorno dal nostro stadio era proprio che si potesse perdere quella carica straordinaria d'entusiasmo, di cui certamente la squadra trae beneficio in una competizione come il campionato.
Perchè se non ci crediamo noi...
Invece col Napoli...
venivamo dal trionfo mondiale, certo, ma anche dal seguente derby perso per... cause di forza maggiore
un Natale non certo felicissimo dal punto di vista sportivo per noi, con Berti che ci dileggiava il 23 sera su controcampo (peccato che non sapesse quanto avrebbe dovuto aspettare prima di vincere un altro derby... ormai come minimo se ne parla nel 2009...).
Eppure, arriva questo Milan-Napoli e, un pò perchè esordiva Pato e il Ka-Pa-Ro, un pò per l'esposizione dei trofei, un pò perchè siamo un popolo straordinario, arrivò anche il tutto esaurito.
Ecco, allora la squadra riuscì a trasportare sul terreno di gioco il grande entusiasmo che si respirava sugli spalti.
Vincemmo facile, di goleada; se ricordate, anche i 2 gol presi, li subimmo per eccesso di baldanza, perchè tutti andavano gioiosamente avanti...
d'altronde Ancelotti in conferenza aveva detto "ragazzi, divertiamoci"

Ed è questo ciò che mi sento di dire anche io ai nostri.
Non certo di vincere di goleada (sarà una gara rognosa, ne sono certo), ma di metterci entusiasmo, allegria, grinta, sin dal primo minuto.
Noi nel nostro piccolo faremo il possibile per sostenervi, abbiamo troppa voglia di posizionarci davanti alla tv domani sera alla pari con gli onesctoni, con una bella pizza davanti, e una prospettiva comunque rosea:
o vederli sconfitti e acciuffati dal Diavolo (certamente quella che auspichiamo), o vedere sconfitta la magica (e di fatto eliminata dalla lotta scudetto, 4 sconfitte in 7 partite sarebbero veramente troppe),
o un bel pareggio, che le rallenterebbe entrambe.
Comunque vada,
forza Lavezzi,
forza Vucinic
e soprattutto...
FORZA MILAN
!!!

[...]

FREDDI ?... mica tanto !

2 commenti

Quando, nel Gennaio del 200, mandai la prima "curiosa mail" a Milan Channel
mai mi sarei aspettato di arrivare a scrivere questa pagina

e se penso che spesso si dice, parlando di statistiche, "sono freddi numeri"

...mi viene da sorridere pensando al mio MILAN DAY


dicembre 1999 - nasce MILAN CHANNEL

gennaio 2000
- parte la prima mail simil Gazzetta (la chiamo Rassegna Stampa)

estate 2000
- la "Rassegna Stampa" trova un nome : MILAN DAY

Perchè Milan Day ?

Perchè, visto l'apprezzamento della redazione del canale tematico RossoNero era giusto non "generalizzare"

Perchè, per me, quando gioca il Milan è "il giorno Milan" non esiste altro.

Perchè, se letto in italiano (day=dai) appare come una sorta di esortazione

dicembre 2005
- nasce il Blog
Nasce per la mia esigenza di non perdere le mie "prime pagine" inviate al canale

e per catalogare e mettere a disposizione di chiunque lo voglia i video sul Milan che mi diverto a produrre
settembre 2006
- nasce il Forum di Milan Day


Il Blog cresce e sempre più persone si collegano per leggere
Dal sito di Mauro Suma, sempre più spesso, scambio saluti con altri abbonati al canale che mi riconoscono per "ah, ma tu sei quello del Milan Day ?"

Sono sempre più invogliato a tentare di mettermi in contatto con gli abbonati storici di Milan Channel

...ed allora, perchè non provare con un forum ?


2008
Il Blog ed il Forum stanno viaggiando al di là di ogni aspettativa :


IL BLOG

media visite 22 al gg (dicembre 2005/2007)

pagine in media viste per visitatore 1,5
(dicembre 2005/2007)
media visite 91 al gg (gennaio/agosto 2008)

pagine in media viste per visitatore 5
(gennaio/agosto 2008)
media visite gg 118 (settembre 2008)

pagine in media viste 8
(settembre 2008)
media nuovi visitatori dalla creazione 36 al gg

nuovi visitatori nel mese di settembre 2008 = 797


1-1-2008/30-9-2008
contatti
28885 DALL'ITALIA
2169 DALL'INGHILTERRA

384 DAL BRASILE

286 DAGLI USA

264 DALLA ROMANIA

1587 DA RESTO DEL MONDO

contatti dall'Italia
ROMA 5353
MILANO 3783

MONZA 682

NAPOLI 646

CAGLIARI 572

PERUGIA 421

BERGAMO 349

ALTRO 17079

contatti dal resto del Mondo :
PORTO ALEGRE 284
ATENE 67

ZURIGO 54

NEW YORK 53

ALGERI 46

MONACO DI BAVIERA 41

SOFIA 40

AMSTERDAM 30

BASILEA 28

LONDRA 24

ALTRO 920



IL FORUM
al 2-09-2007
388 UTENTI
MEDIA POST x gg 31

al 2-9-2008
1132 UTENTI
MEDIA POST x gg 125

3-9-2008/3-10-2008
1174 UTENTI

Freddi numeri
...MA CHE BELLO !

Se a questi "freddi numeri" accostiamo anche il fatto che
seguendo i messaggi mandati al Canale ci accorgiamo che

gli autori dei messaggi più apprezzati, sono presenti nel Forum di Milan Day...


decisamente, l'attuale Milan Day
NON BASTA PIU'

[...]

ma... DOVE E' GALLIANI ? (2)

3 commenti

Ricevo e pubblico volentieri...


"Ciao Max!
Ho scritto questa cosa....leggila, pubblicala sul blog o sul forum, cestinala, insomma fanne quello che vuoi: io so solo che la dovevo scrivere, che mi dovevo sfogare...
Un abbraccio
Guglielmo"

Mi ero ripromesso di non parlarne più, mai più.
Avevo imposto a me stesso la vecchia e cara legge del dimenticatoio, quella che prevede che tutto ciò che ci fa, o ci abbia fatto male, debba fatalmente prima o poi andare a finire in un imbuto cosmico, un enorme buco nero che inghiotte e non risputa più.
Tuttavia, il rospo era duro da mandare giù.
Dopo Instanbul, passarono più o meno sei mesi prima che io riuscissi a non pensare più, almeno una volta al giorno, a com'era andata a finire quella partita: me la rivedevo davanti in continuazione, minuto per minuto, attimo per attimo.
Ci vollero davvero sei mesi per iniziare la risalita.
Ebbene, a distanza di più di due anni, non sono ancora riuscito a dimenticare completamente Calciopoli.
Instanbul, in fondo è stata cancellata da Atene, ma i Rossi, i Palazzi e i Borrelli, ancora, di tanto in tanto, infestano i miei pensieri.
Per quello stavo cercando con tutte le mie forze di dimenticare.
Poi mi capita di leggere la notizia del rinvio a giudizio, nell'ambito dell'inchiesta di Napoli, di Moggi e di altri indagati dai PM Narducci e Beatrice.
E mi capita di leggere sul blog del mio amico Massimo un commento a questa notizia, con quel retorico interrogativo di fondo "Dov'è Galliani?"
Impetuoso, prorompente, irrefrenabile, quel rospo salta ancora fuori, e questa volta è più vivo che mai.
Perchè io vorrei che fosse chiaro, aldilà del mancato rinvio a giudizio di Adriano Galliani (la cui posizione, peraltro, era già stata archiviata da tempo), io vorrei che fosse chiaro che a noi tifosi milanisti, noi che abbiamo seguito passo dopo passo, intercettazione dopo intercettazione, tutta la vicenda, sono rimasti tanti dubbi e troppo domande senza risposta.
Tutte le persone coinvolte nello scandalo, dai designatori al presidente federale, fino ad arbitri e assistenti, hanno tutti, all'unisono, riferito la stessa, medesima, solfa, e cioè che quel tipo di conversazioni le avevano con tutte le grandi società.
Ebbene, si può sapere dove sono finite queste intercettazioni?
E in particolare, dove sono quelle, più volte citate dai diretti interessati, in merito ai colloqui con i dirigenti dell'Inter?
Dicono: le conversazioni avute con i dirigenti interisti non avevano alcuna rilevanza penale, ecco perchè non sono state diffuse.
E perchè, diffondere il testo di una telefonata nella quale Moggi Jr si lamentava con un suo amico di aver speso 10mila euro per portare Ilaria D'Amico a Parigi, senza che lei alla fine nemmeno gliela desse, ha rilevanza penale?
Fatemi leggere quelle intercettazioni, e sarò io a stabilire se avevano o meno rilevanza penale!
E' possibile che Adriano Galliani sia stato deferito e quindi portato a processo perchè a Meani non ha detto: certe cose non si fanno?
Perchè è per questo motivo che l'amministratore delegato del Milan è stato tirato in ballo: per non aver detto a Meani, in occasione della telefonata che questi gli fece dopo aver parlato con Mazzei, che certe telefonate non le doveva fare!
Galliani deferito non per qualcosa che aveva fatto, ma per qualcosa che non aveva fatto!
Il Milan penalizzato di 38 punti, e di un'enorme e penosa gogna mediatica, per "responsabilità oggettiva in un tentato illecito sportivo".
La richiesta di Palazzi, per quel singolo e specifico episodio fu di "retrocessione in Serie B e 3 punti di penalizzazione".
La cosa strana era che, lo stesso procuratore federale, un anno prima (non dieci, un anno prima!) aveva chiesto e ottenuto in tutti i gradi di giudizio la stessa pena per il Genoa, beccato con le mani nella marmellata, e che era stato accusato, però, di "responsabilità diretta in un illecito sportivo".
Per intenderci, cerco di fare un esempio banale, sarebbe come chiedere la stessa pena per un assassino e per un truffatore.
La stessa!
Un altro grande dubbio: a nessuno sarà sfuggito un particolare, e cioè che Calciopoli maturò e si compì appena due mesi dopo l'insediamento del nuovo Governo di centro-sinistra guidato da Romano Prodi.
Perdonatemi, ma io non posso far finta di non vedere, in tutto questo bailamme, un fine politico, visto che il presidente del Milan era anche il leader dell'opposizione di centro-destra.
Non posso far finta di non vedere un fine politico quando, lo stesso Governo, affida la federcalcio a tal Guido Rossi, ex consigliere di amministrazione dell'Inter, che chiama a capo dell'Ufficio Indagini, inopinatamente dimessosi in blocco allo scoppio dello scandalo, Francesco Saverio Borrelli, quello, per intenderci, del "resistere, resistere, resistere".
Uno che Berlusconi non lo aveva propriamente in simpatia.
E qualcuno ha ancora il coraggio di dire che il Milan è stato graziato da Calciopoli.
Non sono in molti a sapere che a Massimo Moratti venne proposta, qualche anno fa, la candidatura a sindaco della città di Milano nelle file del centro-sinistra, l' allora Ulivo. Strano, vero?
Che combinazione, cambia il Governo, va al potere il centro-sinistra, scoppia Calciopoli e l'unica squadra a non essere per nulla coinvolta, anzi a guadagnarci, è giusto quella il cui presidente aveva ricevuto, proprio dal centro-sinistra, una proposta di candidatura a sindaco nella più importante città del nord Italia.
Milano, non Lamezia Terme, con tutto il rispetto per me e per i miei concittadini.
Intercettazioni telefoniche, di cui ci vorrebbero far credere che la Telecom di Tronchetti Provera non sapesse nulla.
Marco Tronchetti Provera, allora presidente Telecom e "Consigliere di Amministrazione della squadra di calcio F.C. Internazionale Milano S.p.A.", carica che ricopre tuttora, e il cui presidente è Massimo Moratti.
Troppe cose strane, troppi dubbi.
Chissà, magari un giorno ci verranno a portare prove inconfutabili circa il diretto coinvolgimento del Milan e dei suoi dirigenti nello scandalo, e ci accorgeremo di essere stati davvero fortunati in quell'estate del 2006.
Ma fino ad allora, tutti i nostri dubbi e le domande ancora senza risposta, ce li teniamo stretti, perchè prima o poi qualcuno dovrà venirci a spiegare come sono andate realmente le cose.
Non preoccupatevi,
sappiamo e sapremo aspettare.
Guglielmo Mastroianni

[...]

ma... DOVE E' GALLIANI ?

1 commenti

Visto che nelle pagine dei giornali ha avuto lo spazio di una "toccata e fuga"
e visto che nelle trasmissioni televisive ha ricevuto un "tiepido" accenno

(chissà perchè... forse l'accanimento mediatico che fece il suo effetto, oggi, è quanto meno imbarazzante ?)

nel mio piccolo, modesto spazio

NON VOGLIO DIMENTICARE
VOGLIO DIRE LA MIA
...se i "candidi" in rosa e gli "integerrimi" inquisitori lo consentono

Calciopoli: Moggi a giudizio
L'ex dg rinviato al 20 gennaio

L'ex dg della Juve, Luciano Moggi e altri 25 imputati dell'inchiesta Calciopoli, sono stati rinviati a giudizio. Lo ha deciso il gup Eduardo De Gregorio che ha accolto le richieste dei pm Beatrice e Narducci. Il processo comincerà il 20 gennaio 2009 davanti alla nona sezione del Tribunale, collegio A.

Sono complessivamente 25 gli imputati di Calciopoli che compariranno davanti alla nona sezione del tribunale il 20 gennaio prossimo, mentre altri 10 saranno giudicati dal gup con rito abbreviato.
Questo l'elenco completo:

Marcello Ambrosino
Paolo Bergamo

Paolo Bertini

Enrico Ceniccola

Antonio Dattilo

Massimo De Santis

Andrea Della Valle

Diego Della Valle

Mariano Fabiani

Maria Grazia Fazi

Pasquale Foti

Marco Gabriele

Silvio Gemignani

Claudio Lotito

Gennaro Mazzei

Innocenzo Mazzini

Leonardo Meani

Sandro Mencucci

Luciano Moggi

Pierluigi Pairetto

Claudio Puglisi

Salvatore Racalbuto

Pasquale Rodomonti

Ignazio Scardina

Stefano Titomanlio

Le accuse contestate vanno
dall'associazione per delinquere

alla frode per competizioni sportive


e da qui, la mia domanda :
DOVE E' GALLIANI ???

Dove è il "grumo di potere" o il "contropotere"

sostenuto (ed avallato dalla
FIGC di Guido Rossi)

dall'esimio ed integerrimo

SAVERIO BORRELLI ?

Dove trova legittimità la richiesta di

SERIE B

fatta dall'illustrissimo

STEFANO PALAZZI ?

Può un

ADDETTO AGLI ARBITRI

avere la stessa valenza dei

DELLA VALLE o dei LOTITO ?

E può un

ADDETTO AGLI ARBITRI

essere un
GRUMO DI POTERE ?

Il Milan ha subito quello che ha subito perchè

"gli illuminati" di Guido Rossi

sostenevano che dietro a Leonardo Meani

ci fosse Adriano Galliani e che grazie a questo

IL MILAN ERA COLPEVOLE

COME E QUANTO LA JUVENTUS

Non so se la Giustizia

(questa volta volutamente con la G maiuscola)

riuscirà a risarcire il male fatto

SOPRATTUTTO AI TIFOSI DEL MILAN

ma di una cosa son certo

LORO SONO
e se
DIGNITA' e PUDORE

in questa Italia del "grande fratello" che mai paga

fossero parole con un senso

o
SI DIMETTEREBBERO

o, per essere buonisti,

SAREBBERO MANDATI A CASA

PER NON SAPER SVOLGERE

IL PROPRIO LAVORO
!

[...]

Cagliari - Milan 0-0

2 commenti

(clicca con il tasto sinistro sull'immagine)

Il sentimento che ci accomuna al termine della partita di Cagliari è senz’altro spiacevole, soprattutto per le aspettative che nutrivamo alla vigilia di questa gara.
Usciamo dal Sant’Elia conquistando un punto che, comunque, muove la nostra classifica, ma che poteva certamente essere un bottino più sostanzioso.
Come detto ieri in sede di presentazione della partita, la formazione rossoblù arrivava a questa partita con tantissime motivazioni, e con il vantaggio di aver preparato questa partita per un’intera settimana, a differenza Nostra che, con la gara di giovedì, abbiamo preparato questa gara in fretta e furia.
Fatta questa doverosa premessa, è chiaro che la prestazione della Squadra ci lascia indicazioni contrastanti: se da un lato abbiamo la consapevolezza di aver trovato una buona solidità e una buona organizzazione difensiva, dopo la terza gara consecutiva senza subire reti, dall’altro siamo stati spettatori di un Milan poco incisivo davanti, che è arrivato troppe poche volte alla conclusione, sia nel primo che nel secondo tempo.

Il Nostro Allenatore conferma la formazione che, appena una settimana fa, aveva giocato in modo strepitoso il Derby, con l’unica eccezione di Daniel al posto di Kala, dopo che il Nostro numero 4 ha subito un infortunio nella gara contro lo Zurigo.
L’inizio è certamente confortante: la squadra è corta, riesce a tenere bene il campo e gioca la palla anche con una discreta velocità.
Non impensieriamo Marchetti, ma diamo comunque la sensazione di esserci e di poter far male in qualsiasi momento.
Con il passare dei minuti, però, il Nostro gioco tende un po’ troppo ad involversi, con la conseguenza che facciamo molta più fatica a tenere la palla e a creare situazioni importanti con i tre brasiliani davanti.
Il Cagliari, dal canto suo, non sta certo a guardare e ci fa tremare quando Larrivey si presenta solo davanti ad Abbiati, lo salta e a porta spalancata, per nostra fortuna, spedisce alto sopra la traversa.
Primo tempo che si conclude con la consapevolezza che, nella seconda frazione di gioco, bisognerà cambiare decisamente marcia.
Nella ripresa il tema della partita non cambia: Cagliari che si difende con tutti gli effettivi, che ci fa imbottigliare e che cerca di ripartire in contropiede con la velocità di Jeda, subentrato a Larrivey dopo che quest’ultimo è stato costretto ad abbandonare il terreno di gioco in seguito ad un contrasto.
Per Noi sembra l’ennesimo remake di un fil già visto: portiamo tanti uomini nella loro metà campo, creiamo poco, siamo macchinosi e perdiamo palle pericolosissime che ci espongono al loro contropiede.
Il Mister prova, dunque, a cambiare le carte in tavola inserendo Pippo e Sheva al posto di Dinho e Pato, ma la situazione, ahinoi, non si sblocca.
E’ stato veramente un peccato, perché ci rimane la ferma convinzione che questa partita la si poteva vincere, che si poteva incutere un po’ più di paura nell’avversario a tal punto da non fargli prendere coraggio.
Ad ogni modo, ci presentiamo a questa sosta con una situazione decisamente stabile, con un equilibrio ritrovato e con una posizione di classifica comunque incoraggiante.
Avremo, adesso, due settimane a disposizione per aumentare la condizione di qualche singolo e per recuperare pezzi importantissimi come Sandro, Senderos e Borriello.
Ci spiace molto per questa partita, che credevamo fortissimamente di poter, in un modo o nell’altro, portare a casa, ma dobbiamo prendere atto che questo Cagliari ha meritato il suo primo punto in Campionato.
Bisogna ripartire, con forza e coraggio già da Milan - Sampdoria.
FORZA MILAN!!!

[...]
 
© 2010 MILAN DAY | grazie a Templates para Você