chi vivrà...vedrà

Leggiamo e, per portare un contributo alla discussione di questi giorni, pubblichiamo

Maiorca escluso dall'Europa League

E' la prima vittima del Fair Play Uefa

di Simone Eterno
(sportmediaset 24/07/2010)

 Platini l'aveva promesso e alla Uefa adesso non si scherza più. Chiedere al Maiorca per credere. Il club delle Baleari è stato ufficialmente escluso dalla prossima Europa League. Il deficit di oltre 60 milioni di euro e il recente avvio di sospensione dei pagamenti va contro le nuove norme introdotte dall'Uefa che, di anno in anno, diventeranno più severe fino al "pareggio di bilancio" previsto per il 2012. Al posto dei maiorchini il Villareal.
E' finito il tempo delle sanatorie. L'Europa non scherza più. Meno di un anno fa la Uefa approvava il Fair Play Finanziario, una norma lunga e complicata che, nella sua massima severità prevista con il 'pareggio di bilancio' che evrrà valutata dal 2012, rischia seriamente di rivoluzionare il calcio europeo. Il Maiorca è la prima vittima, ma a rischiare saranno in tante: Real Madrid, Manchester United, Liverpool, Barcellona tra le big straniere, in Italia Roma e Inter.
Cos'è il Fair Play Finanziario e cos'è il pareggio di bilancio? Cerchiamo di spiegarvelo il più semplicemente possibile.
Il concetto di 'pareggio di bilancio' - riporta il regolamento ufficiale - prevede che un club non possa spendere più denaro di quanto ne guadagni. Con l'introducione del Fair Play Finanziario le società verranno valutate attraverso una sorta di coefficiente di rischio, che terrà in considerazione il debito accumulato e il monte ingaggi, e dovranno dimostrare di rispettare le scadenze di pagamento di qualsivoglia natura. Il regolamento e i criteri in esso presenti sono stati ideati per stimolare la pianificazione a lungo termine in ambiti quali la gestione dei settori giovanili e il mantenimento/miglioramento delle infrastrutture sportive.
Da quando sarà attivo?
Le misure entreranno in vigore gradualmente nel corso dei prossimi tre anni (dalla sua approvazione del 2009) e il provvedimento centrale, quello sul 'pareggio di bilancio', diverrà pienamente operativo per le dichiarazioni finanziare legate al periodo che finirà nel 2012 e che verranno valutate durante la stagione di competizioni per club UEFA 2013/14. Da quella stagione in avanti, i club che non soddisferanno i requisiti necessari, sulla base dei bilanci delle due annate precedenti, potranno essere sanzionati.
E' dunque chiaro che la norma è solo all'inizio ma il Maiorca paga l'aggravante della sospensione dei pagamenti oltre al debito accumulato e quindi è, di fatto, la prima squadra di un grande campionato (Premier, Liga, Bundesliga e Serie A) ad essere punita dalla nuova politica della Uefa.
La società della Baleari, oltre alle tante manifestazioni dei tifosi e alle parole del suo allenatore Laudurp che ha definito la sentenza come "ingiusta e che punisce meriti ottenuti sul campo", ha già fatto sapere tramite svariati comunicati che farà ricorso ''a qualsiasi livello'', ovvero fino al Tas, il tribunale di arbitrato sportivo di Losanna. Dovesse uscirne sconfitta, sarebbe il definitivo sintomo di rottura e passaggio a una nuova era. Un'era dove difficilmente rivedremo il Real Madrid farsi beffa di tutti acquistando in una sola estate giocatori per una cifra intorno ai 200 milioni di euro (Ronaldo, Kakà, Xavi Alonso, Arbeloa) nonostante le casse societarie siano in deficit ma a garantire ci siano le banche, dove difficilmente più in generale rivedremo follie a meno che gli incassi non lo permettano.
Per usare le parole di Platini una norma che "non punisce i club, ma li protegge" da un fallimento che nell'economia "reale" forse sarebbe già arrivato per tanti. "Un primo passo verso un calcio che si riavvicinerà al senso comune comune delle cose in fatto di questioni economiche"

E così, dopo gli elicotteri all'Arena, le crostate, le rose ampie, la superlega europea ed altre "visioni" che scatenarono scetticismo, sarcasmo, sfottò, incazzature di milanisti depressi dagli anni di Farina... siamo, ai giorni, nostri davanti al "pareggio di bilancio"
...e se anche questa volta, avesse ragione LUI?
Personalmente sono anche io tra gli scettici demoralizzati per questa incomprensibile assenza/disinteresse ma, se guardo alla "SUA storia"...
chi vivrà, vedrà!

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Spero con tutto il cuore,abbia ragione come 24 anni fà,nessuno credettè a BERLUSCONI e Lui gli ha zittiti coi fatti,a partire da Noi tifosi Milanisti Grazie Presidente Carmen da Vignola

Anonimo ha detto...

guardate che queste norme non impediscono al moratti di turno di mettere la grana per raggiungere "il pareggio in bilancio"... per cui i vostri discorsi sono campati in aria...

Anonimo ha detto...

Queste norme, è vero, non impediscono al moratti di turno di mettere grana, però non potrà più fare pareggi di bilancio sottoforma di prestito, di vendita di brand alla sua famiglia come fatto nel 2007 per ripianare i 181,5 milioni di passivo.
NO! con il fair play finanziario si può ripianare solo con "aumenti di capitale" versando denaro vero nel capitale sociale e i bilanci presi in considerazione saranno i bilanci consolidati non quelli civilistici (taroccati)

Anna Maria

gumas ha detto...

Brava Anna Maria, avevo giusto bisogno di una spiegazione in tal senso...grazie!

 
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