E notte fonda, guardo l’orologio, mi inc... è tardi e non riesco a dormire, questo raffreddore da “condizionatori in assetto variabile” non mi fa respirare.
Ci vuole l’aeresol ... già, ma dove è quella dannata macchinetta?
E’ legge (naturale, Divina?) che non si trovi mai quello che serve?
Cerco ... anche nel caos del ripostiglio: c’è di tutto, anche vecchi libri, anche quello di economia politica ... è ancora leggibile sul frontespizio “ Domanda/Offerta: Se la bilancia pende l’economia balla” (non scrivo il "commento..") è una sintesi del nostro amato prof.
Quanto ci fece ridere mezzo secolo fa, oggi non più.
Si riferiva al principio dell’Economia naturale, quella con la E maiuscola, ma ora mi fa pensare anche all’economia calcistica; (argomento “IN” adesso, più dell’economia mondiale.)
Penso a quanto sia sbilanciato il rapporto tra la domanda e l’offerta, a quanto caos ci sia in questo mondo.
Oggi nel calcio impera un economia artificiale dove l’offerta è ancora quella di cinquanta anni fa, ma la domanda ha avuto evoluzioni ormai fuori controllo, nelle squadre e in quello che vi orbita intorno.
Quanto iniziai a seguire il MILAN le partite si giocavano la domenica, e si vedevano solo allo stadio, la RAI trasmetteva, registrato, un tempo di una sola partita, una a caso, un tempo a caso.
La radio era il nostro legame con il campo, Carosio, Ameri.. Ciotti ….. erano i pifferai magici, ci incantavano.
“Se la vostra squadra del cuore ha vinto brindate con Stock 84, se ha perso consolatevi con Stock 84 “ (l’astemio pareggiava) e tutto finiva li
La sera c’era la Domenica sportiva, il lunedì i quotidiani raccontavano quanto era successo in campo, qualche commento polemico ma poca roba.
I presidenti di Calcio “apparivano” solo in speciali circostanze, i giocatori parlavano poco: a malapena conoscevano il tempo presente e futuro, qualche avverbio; nessun congiuntivo
Adesso?: CAOS!!
L’offerta è sempre la stessa (squadre, partite) ma la domanda? No
Oltre alla Domenica sportiva c’è il “Lunedì di rigore” il “Martedì dei campioni” il “Mercoledì di coppa” il Giovedì “gnocchi” il Venerdì nero.. il Sabato anticipo,
Da quest’anno anche le telecamere negli spogliatoi … a quando nelle docce???
Siamo sommersi da opinionisti (tifosi riciclati), cresciuti come funghi, diversi capiscono poco , altri non si capiscono (per favore, sottotitolateli) ma sanno tutto, beati loro!
depositari della verità (tra poco del verbo e della vita) ci propinano commenti deliranti a cui ormai io non faccio più caso
Di veri giornalisti ne sono rimasti pochi, il ricambio generazionale non è stato adeguato e tra questi c’è chi considera l’imparzialità un optional pur dichiarandosi ipocritamente obiettivo
Le squadre fanno a gara per avere i giocatori più bravi e più famosi e poco importa se ci rimetti il capitale di famiglia, l’importante è … entrare negli almanacchi
I tifosi contestano, sempre però con il senno del poi, < c’est plus facìle> ,quelli che vedono solo il presente litigano con quelli che ricordano come certe situazioni apparivano nel passato e capiscono (almeno ci provano) le scelte operate
Non voglio tornare indietro, sia chiaro, ma un “PIT STOP” sarebbe ben apprezzato
Bastaaa!!
il calcio sta monopolizzando anche il mio cervello
Non ho fatto l’areosol, il raffreddore continua a rompere … voglio dormire!
Fermate il mondo (calcistico)… voglio scendere!!!
Annina2 (MDF)
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