il bicchiere mezzo pieno

Faccio una premessa:
io vorrei che il Milan prendesse Dzeko domani mattina e se arrivasse anche un trequartista moderno, dinamico e tecnicamente forte, un Ozil tanto per intenderci, non ci sarebbe nessuno più contento di me.

Premetto anche che
non condivido tutte queste spalmature in massa e che almeno un altro acquisto a centrocampo, dove siamo contati, sarebbe indispensabile.

Premesse queste cose rilevo un dato che da un anno abbondante è diventato una linea di tendenza, ossia che
si vive con troppo catastrofismo tutto quello che accade attorno al Milan.

Per carità non abbiamo un organico eccelso, non siamo la squadra migliore d'Europa, ma come valore generale della rosa il Milan secondo me rientra tranquillamente tra le migliori dieci squadre europee pur peccando del tradizionale spirito da Champions.

Escluse Real, Barca, Inter, Chelsea e Manchester non vedo tutte queste squadre migliori di noi.

Dico questo ravvisando comunque i limiti della nostra rosa.

Da un anno in qua sento parlare di zona retrocessione, di fallimenti, di drammi se si perde un amichevole che non conta nulla.

I tempi delle vacche grasse son finiti è vero, ma se in un campionato di 38 partite arrivi terzo, giocandoti lo scudetto fino a un mese e mezzo dalla fine così pietà non fai evidentemente.

Che poi con certi acquisti potremmo migliorare e diventare più forti è realtà assoluta e inonfutabile.
Se però non arrivano, come non arriveranno, non mi pare il caso di gettare al mare il bambino e l'acqua sporca.
Perchè è tutto tranne che produttivo

MaxRC

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Dici poco... avere 5 squadre "sideralmente" più forti in Europa...
senza contare poi il Bayern Monaco.

E vediamo quest'anno cosa si farà in italia.. l'anno scorso siamo arrivati terzi per la crisi di Juve e Fiorentina... ricordatevelo.

Anonimo ha detto...

Secondo me in questo momento in Europa siamo abbastanza indietro anche se è vero che una grande organizzazione di gioco può sopperire al minor talento.

In Italia ce la giochiamo. L'estate scorsa ero convinto che l'Inter desse una ventina di punti alla seconda in classifica, invece il campo ha dimostrato che senza Ibra hanno perso forza d'urto e a centrocampo quest'anno sono andati sotto con molte squadre. Restano i favoriti ma senza l'egemonia tecnica dell'epoca di Ibra che gli faceva vincere anche partite giocate male.

Noi abbiamo dei limiti evidenti, sia nella struttura della squadra che in un'età media troppo alta ma possiamo giocarcela per i primi tre posti perchè non ci sono avversari di grande levatura.

La Juve è un cantiere con mille contraddizioni e poco talento, la Roma ha perso Toni (una garanzia) e ha preso Adriano (al momento un incognita).

Certo i tempi in cui avevamo una squadra quasi illegale sono belli che finiti ma eviterei di vedere orrori ovunque.

Max RC

 
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