Le idee di Allegri

Non esiste solo il mercato durante l'estate.
Molto di come può indirizzarsi una stagione dipende anche da come lavora un allenatore durante l'estate e da cosa pensa di chiedere e di poter avere dal suo gruppo.

Questi primi giorni di allenamenti di Allegri hanno iniziato a dare delle primissime indicazioni di massima.

Allegri ha ereditato una squadra che l'anno scorso ha vissuto molto di entusiasmi e di euforia tattica.
Il Milan di Leonardo non è stato una squadra equilibrata, quanto piuttosto una compagine garibaldina, fondata sull'estro, il brio, l'inventiva.

Tatticamente parlando siamo stati per lungo tempo una delle squadre più lunghe del campionato e questo ha portato l'asse nevralgico della squadra (Ambrosini, Seedorf, Pirlo) ad arrivare a fine stagione completamente svuotati fisicamente, sacrificati forse eccessivamente sull'altare del dio pagano 4-2-fantasia, mandati al macero atletico in molte partite in cui se la sono giocata in inferiorità numerica in mezzo al campo.

Su quest'eredità Allegri ha fatto una riflessione prima concettuale e poi tattica.

Per far rendere al meglio questa squadra è necessario trovargli una veste che sia comoda e che si adatti perfettamente.

La veste tattica di riferimento è un Milan molto alto, che giochi con la difesa alta, quasi a centrocampo, come poche volte è accaduto la passata stagione.

Una partita di riferimento per capire l'idea di Allegri è Juventus Milan dell'andata della passata stagione.
Un Milan cortissimo, quasi in trenta metri, stile anni Novanta.

Perchè questa idea?

Perchè se hai una squadra con un'età media avanzata e un chilometraggio importante in certi giocatori chiave, l'unico modo per farla rendere al meglio è quello di ridurre il campo da coprire ai centrocampisti.

Un'idea che richiede molto lavoro e una meticolosa applicazione in allenamento.

Correre meno per correre meglio.

Una squadra più compatta per sfruttare anche meglio le qualità di passatore di Ronaldinho, portato in una posizione alla Rui Costa, con meno attitudine al sacrificio del portoghese ma con tempi di calcio unici nell'indovinare i corridoi per i compagni.
Decisamente meno raddoppiabile in mezzo piuttosto che sull'esterno dove l'unico sfogo costante era il taglio di Pato a destra.

Così invece lo si porta nel vivo del gioco e lo si rende prima opzione offensiva di ogni palla giocata dalla difesa, fuori però dal radar della mattonella sinistra.

Chiaramente il problema unico di questa soluzione risponde alla stessa domanda dell'anno scorso.
Può il Milan, in fase di non possesso, permettersi comunque tre giocatori che non rientrano?

Ai posteri l'ardua sentenza.

Mi permetto solo di far notare che Ronaldinho come non la fa da trequartista la fase difensiva, analogamente non la fa da esterno.
La differenza però sta nel fatto che con il 4-3-3, quando si perde palla, i centrocampisti sono più larghi, nel 4-3-1-2 i centrocampisti sono più stretti e soffrono solamente i cambi di campo repentini che solo pochi registi in serie A (Pirlo, D'agostino, Ledesma) sono capaci di fare coi tempi di calcio giusti.

Questo mese d'agosto quindi per Allegri è fondamentale per curare la difesa alta e le distanze tra i reparti, nonchè le porzioni di campo dove Dinho da trequartista dovrà ricevere la palla in relazione anche ai movimenti delle due punte e di una delle due mezz'ali che si inserisce a sostegno.

Le idee del tecnico livornese sono queste, sacchiane nei principi ispiratori, capelliane nella ricerca dell'equilibrio come base da cui partire.

La speranza è che la sintesi fra loro riesca a dare frutti ricchi e succosi.

La parola adesso passa al campo

MaxRC

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Max trovo un grande errore in quello che esponi..Mi riferisco a Ronaldinho.
In mezzo al campo devi correre per smarcarti altrimenti non solo non vedi palla ma sei anche triplicato a volte..
Tutto quello che dici reggerà ad una sola condizione che ronaldinho ritrovi una mobilità almeno sufficiente e non aspetti il pallone stando fermo e sopratutto la continuita nell'essere presente nella partita per un tempo maggiore rispetto all'anno passato

moskatomica

 
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