Delusione

"la solita canzone"
Aspettiamo, si, contiamo i minuti, c’è voglia di ripartire, ma tanto di sapere, di chiarezza, di una società nascosta che finalmente si mette a nudo non davanti all’ombrellone, ma che guarda a milioni di tifosi abituati oramai a mode un po’ datate, ricircoli e toppe da farci venire la sudarella, mentre noi compriamo al mercatino dell’usato gli spendaccioni si affacciano prepotenti al nostro davanzale con mazzi di rose per la segretaria più bella, Thiago Silva, aiuto, dopo Kakà può succedere di tutto.
Pronti, sono le 12, l’arbitro richiama le squadre dagli spogliatoi e si reca verso il centro, prima della partita si fa il segno della croce, è ufficiale, il Papa è nostro.
Dopo un sonnellino speravo di ascoltare una persona che non facesse i soliti discorsi, sfinenti, che guardasse ad una dura realtà e invece siamo andati oltre, pure uno spot politico ci ha regalato, non se ne può più, l’umiltà non abita a casa sua, rapito dall’onnipotenza, capisco questo dissenso totale al personaggio e l’allontanamento pure dei suoi figli che fanno sacrifici per seguire il Milan, cioè i tifosi.
Mi chiedo cosa servono questi ultras che ricamano pizzi alla prima di Silvio, già se lo si contesti da la colpa ai comunisti o non se ne accorge e fa finta di non sentire, figuriamoci se gli regali dei confetti, continuera’ imperterrito nelle sue uscite, la botta nei piedi è Huntelaar, gioca lontano, dice, ma se prendeva un esterno alto, nel suo ruolo, non era meglio che prendere una prima punta e relegarlo all’esterno?
Non parlo dell’angosciosa idea su Ronaldinho, non commento, insomma, una conferenza che ha fatto ridere avversari, felici di sentire che abbiamo la squadra più forte di tutti, che il somaro era Leo e anche molti milanisti, i non evoluti e non i servi della gleba.
Assicuro al sig.Berlusconi la mia non presenza allo stadio, mi ha infastidito, veramente, le parole su Ronaldinho lo mettono nel paniere dei suoi fedelissimi che reputo altamente incompetenti di calcio, i “divertaroli” sono, si divertono, poveri loro.
Allibito di tutto ciò, non riesco ad esprimermi per altro, faccio un in bocca al lupo ai ragazzi e al mister, oggi abbiamo toccato il fondo, mi sento lontano dai colori che il Sig. Berlusconi rappresenta, un disamore sconcertante, se sono solo non m’interessa, continuerò a contestare finchè non la smetterà di fare la magra e solita pubblicità di se stesso, inconsistente e conosciuta da un po’ di tempo in qua, saluti, se parlasse di meno e acquistasse giocatori seri sarebbe meglio, non ho piu’ orecchie per i suoi proclami, sconsolato e molto adirato, riesco solamente a salutare gli amici di Milan Channel e voi, amici miei
Roby66

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Avrei capito questo scritto 24 anni fà,oggi proprio no pur rispettando l'opinione.Carmen da Vignola

Anonimo ha detto...

Siete il solito gruppetto di tifosi ingrati. Non vi meritate il Milan! Andate a tifare Inter! Il Milan si ama non si discute!

Paolo FDL

Anonimo ha detto...

C'è chi i colori rossoneri li porta dentro chi solo fuori.

Vale per gioca e per chi tifa

Anna Maria

 
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