La grande abbuffata col Genoa è già alle spalle, non c'è il tempo materiale per godersela che la sagoma della Zebra incombe su di noi. O forse, viste le partite di ieri, sarebbe il caso di dire che il Diavolo incombe sull'Olimpico di Torino. Insomma, fate voi.
Juventus-Milan: una sfida che non vinciamo ormai dal campionato 2003-2004, una vita fa. Allora i mattatori furono le SS, Shevchenko-Seedorf: che adesso sia il turno della BB, Beckham-Borriello?
Dopo quella sfida e prima di calciopoli, ricordiamo lo 0-0 della Vergogna (arbitro Bertini) del 2004-2005 e il successivo 0-0 del 2005-06, con la coreografia dei gobbi che recitava "povero Diavolo, che pena mi fa", ignari del fatto che da lì a poco sarebbero stati pari categoria del Crotone.
Le partite contro la Juve risalita dalla B invece, sono sempre state piuttosto atipiche dal punto di vista delle forze in campo, e questa che si avvicina non fa eccezione.
Nel 2007-08 ci presentammo senza l'intera difesa titolare, Oddo-Nesta-Kaladze-Jankulovski. Fu riesumato Simic per l'occasione, accanto a Bonera, Maldini e Favalli. Fu 3-2: un Milan capace di concedere l'onore della ribalta a Salihamidzic, ed è tutto dire.
Nel 2008-09, peggio che andar di notte: il grande pilastro di quell'inizio di stagione, Gattuso, si spaccò la settimana prima col Catania. Flamini, sostituto naturale, lo seguì a ruota in settimana, costringendoci a inserire un impresentabile Emerson. In più, scusate se è poco, niente Kakà. Aggiungendo poi le assenze storiche di quell'annata, Nesta e Borriello, e i vari dolorini di quelli che alla fine scesero in campo più per spirito di servizio che per altro, ecco che si spiega il 4-2 finale.
2009-2010, e la storia si ripete. Siamo ancora alla pre-pre-vigilia, ma le premesse vedono in dubbio fra le fila rossonere due titolarissimi, Seedorf e Pato. Nefasti presagi? A dire il vero, c'è una piccola differenza rispetto al recente passato: stavolta, forse, e ripeto FORSE, sono loro ad essere messi peggio. Da quello che trapela oggi, dovrebbero mancare Buffon, Caceres (fin qui considerato dai tifosi bianconeri il difensore migliore dopo Chiellini), Sissoko (il vero giocatore chiave della Juve), Camoranesi e Trezeguet, l'unica fra le loro punte che in questa stagione sembrava non avere le polveri bagnate.
Se c'è un buon momento per beccarli, è questo: ma sarà sabato il giorno in cui, alla luce degli eventuali recuperi dell'ultima ora, potremo fare un'analisi più dettagliata del Big Match che ci aspetta. Previsioni, no, in sfide come queste è impossibile.
Il Diavolo sotto la Mole
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