La schiavitù del 4-2-fantasia


Huntelaar all'ala non si può vedere. Il calcio a volte è fatto di concetti semplici, sui quali si è, o si dovrebbe essere, tutti d'accordo.

Huntelaar è un finalizzatore puro, rapace d'area di rigore. Fra le sue qualità non c'è nè la velocità, nè il dribbling, nè la precisione al momento di andare al cross, le uniche cose che Klaas sa fare quando riceve palla nei pressi del fallo laterale, sono sostanzialmente: 1) ri-passarla indietro, 2) scagliarla alla viva il parroco verso un difensore avversario, nella speranza di guadagnare una rimessa laterale o un corner.

Ci sono allenatori che mettono prima i giocatori e poi il modulo: costoro cercano di mettere sempre a frutto le caratteristiche degli 11 che andranno in campo quel giorno, in relazione all'11 avversario. Un nome a caso: Guidolin. Difesa a 3, a 4, a 5, più e più moduli a partita in corso. Altro esempio: Ranieri. L'allenatore della Roma quest'anno è passato dal 4-2-3-1 spallettiano al 4-4-2, poi quando Menez ha attraversato un buon momento di forma ha varato il rombo col fantasista dietro le punte, e nell'ultima fase di questo campionato sta proponendo il tridente. A Napoli addirittura, per limitare le caratteristiche dei partenopei, si è presentato con una inedita difesa a 3 (esperimento non del tutto riuscito, ma non è questo il punto).

Altri allenatori invece (fra cui il nostro mister Leonardo), mettono al primo posto la loro idea di calcio, e diventano i giocatori quelli che si devono "piegare" ad essa. Non è detto che sia la scelta sbagliata (era anche il dogma di Arrigo), e d'altronde Leo sin dalla conferenza di giugno, ha parlato di una squadra in grado di allargare il campo con i terzini e gli attaccanti, e a Varese, prima panchina in carriera, si è subito presentato con due buttafuori (Flamini-Ambrosini quel giorno), e il trittico Borriello-Seedorf-Ronaldinho dietro Inzaghi. Il Marco nazionale fece una prestazione modesta, essendo palesemente fuori ruolo, e nel post partita non mancò di farlo notare. Così lui non ha più giocato lì, ma in compenso sono stati snaturati altri.

Nel corso della stagione Leonardo ha chiesto a Beckham di fare la punta esterna, Becks che ormai si era evoluto in mediano e non aveva neanche lontanamente il passo per farlo, e infatti giù critiche. Adesso sta chiedendo lo stesso lavoro ad un giocatore ancora più inadatto, Klaas appunto.

Mi si dirà: è questo il materiale a disposizione, non si può pretendere di più.

Chiaro, se non c'è una seconda punta alternativa a Pato non se la può inventare, ma allora cambi sistema di gioco. Se non hai ali, gioca senza ali: mi sembra un concetto talmente banale che mi vergogno quasi a scriverlo, eppure Leo non la pensa così.

Leonardo oggi dà la sensazione di essere così attorcigliato alla sua coperta di Linus, ovvero quel 4-2-fantasia che ad ottobre lo ha tirato fuori dal baratro, da essere totalmente miope sulle alternative.

Il rombo, ad esempio, con l'accentramento di Ronaldinho e lo spostamento di Klaas dove gli compete, ovvero in area di rigore, sarebbe sacrilegio? Magari chiedendo a Borriello di fare quel lavoro sporco che faceva Tomasson, perchè non possiamo concedere a tutte le squadre di giocare in 4/5 a centrocampo contro i nostri 2/3.

Certo, mi rendo conto anche io che non sarà spostando di una decina di metri Tizio e di un'altra decina Caio, che si risolveranno tutti i problemi. Il vero problema di ieri col Catania è stato il famoso "approccio", ma lì non so quante colpe abbia Leonardo. Mi sembra inadatto per indole per il ruolo del fustigatore alla Capello di cui questa squadra sembra avere un gran, GRAN bisogno, e non da oggi.

1 commenti:

REDDEVIL ha detto...

Io dico che non si sono moduli che tengano quando hai giocatori che non hanno voglia di sacrificarsi...io vedo squadre che giocano con piu' giocatori offensivi di noi ma li vedi sempre aiutare ...io quando guardo le nostre partite se improvvisamente nella parte destra dello schermo,ossia nella nostra meta' campo difensiva,compare uno dei 3 davanti credo di avere le allucinazioni...nel calcio moderno questa gente meglio che rimanga davanti al televisore

 
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