Torino-Milan 2-2

(clicca con il tasto sinistro sull'immagine)

c'era una volta Moggi
Bergamo, Pairetto,

De Santis, Pieri, Bertini,

e c'erano i media conniventi che

giustificavano tutto

mistificando la realtà anche nelle cose più lapalissiane

Bastava avvicinarsi alla vetta,

rigorosamente occupata dalla Juventus

e cominciavano ad accadere

"cose" strane

A Torino

(fatalità o segno del destino?)

si è respirata la stessa, identica, maleodorante aria !

Non solo per il rigore "in copia"

negato ai RossoNeri e concesso ai granata

ma anche per

la mancata espulsione di Barone

l'ammonizione a tempo scaduto (il 1°) a Pirlo

l'ammonizione a Kakà (salterà Palermo)

la designazione stessa che,
dopo le dichiarazioni di Ancelotti
a Bergamo,
rendevano quantomeno inopportuna

...non vi sembra di rivedere un film già visto ?

Certo,

cambiano gli attori e, questa volta
,
la pellicola è in

TECNICOLOR

Auguriamoci con tutto il cuore di essere paranoici ma

PREPARIAMOCI
AL PEGGIO


Al termine della gara dell’Olimpico di Torino la sensazione che abbiamo è la stessa di due settimane fa a Lecce: tanta tanta amarezza.
Amarezza per un’altra partita che sentivamo Nostra e che, invece, per un altro episodio contro non riusciamo a portare a casa.
Partita, la Nostra, che è stata indubbiamente ben interpretata dai Nostri che, a tratti, hanno offerto una qualità di gioco elevatissima e giocate spettacolari ma che, purtroppo, non ci hanno consentito di portare a casa questi tre punti.
Abbiamo molta, moltissima rabbia dentro di Noi, proprio perchè ci sembra di rivivere la stesso post della gara di Lecce, sebbene l’andamento della gara sia stato comunque un pò diverso.
Andando con ordine, il Nostro Mister schiera Abbiati in porta, Bonera, il Capitano, Kala e Janku in difesa; Rino, il rientrante Andrea Pirlo e Clarence a formare la linea dei tre centrocampisti e là davanti il tridente delle meraviglie composto da Ricky, Dinho e Pato.
L’inizio della partita per la Nostra Squadra non è certamente dei migliori, è un inizio nel quale fatichiamo molto a fraseggiare là davanti e, pertanto, non creiamo pericoli alla porta granata e perdiamo la palla molto presto.
Il Torino, dal canto suo, ha grande entusiasmo e si affida molto, sin da subito, all’estro di Rosina che agisce sul lato coperto da Bonny e Rino.
Al culmine dei primi 25 minuti nei quali, di fatto, il Torino ci mette un po' sotto, arriva il gol della formazione granata:
proprio dal piede di Rosina spiove un cross tagliato sul primo palo, dove Stellone è abilissimo ad anticipare Kala e a mettere alle spalle di Abbia.
Questo gol ha come la funzione di una sveglia per i Nostri, che iniziano da subito a trovare le misure giuste e, dopo appena quattro minuti dal vantaggio del Toro, Rino è strepitoso ad imbeccare Patinho solo davanti a Sereni, e il Nostro numero sette non perdona. 1-1 e abbiamo subito la sensazione che, da adesso, la musica cambi.
Prendiamo velocità, il Nostro possesso si fa avvolgente e riusciamo a mettere il Toro all’angolo, sino al calcio di punizione ottenuto da Ricky al limite dell’area, e dal quale Dinho è capace di sfoderare una prodezza si assoluta classe: palla sotto la traversa e 2-1 per Noi.
Il primo tempo termina così, con i primi 25 minuti passati in apnea e gli ultimi 20 di grande Milan. Iniziamo la ripresa e iniziamo anche a soffrire:
la formazione di De Biasi, infatti, ha da subito il piglio giusto e porta tanti uomini nella Nostra metà campo, creandoci diversi patemi che non ci consentono di vivere tranquillamente il secondo tempo.
In queste circostanze, la Nostra speranza è sempre quella di vedere le ripartenze della Squadra che sortiscono gli effetti sperati, che ci consentono di realizzare quel gol che tanto vogliamo e che tanto invochiamo in ogni partita.
Ahinoi, però, ciò non accade se non in una circostanza, dove il Nostro 80 calcia a botta sicura sul palo più lontano di Sereni, ma è Pratali a fermare la palla, certamente non con il corpo.
Il tempo trascorre, e la Nostra sofferenza rimane sempre invariata.
L’esigenza della Squadra è quella di avere più copertura in mezzo e il Nostro Allenatore toglie Andrea e inserisce il Puma proprio per coprire questo buco centrale.
La musica, tuttavia, non cambia di molto e il Torino riesce a conquistarsi un rigore discutibile, dato che il pallone, prima di andare sul braccio di Kala, colpisce il suo ginocchio.
Rosina dal dischetto non sbaglia e la partita, di fatto, si chiude lì.
Le riflessioni, al termine di una partita del genere vanno fatte ed è giusto che si facciano.
Riflessioni che devono riguardare sia la Nostra fase offensiva che, data la sofferenza di stasera, la fase difensiva, anche e soprattutto in vista della trasferta imminente contro il Porsmouth e quella di Palermo, ancor più importante.
Noi

siamo con voi
ragazzi!!!

1 commenti:

Anonimo ha detto...

come si fà a parlare di arbitri dopo chievo milan?
Parliamo delle scelte di ancelotti.
con torino-lecce-cagliari e bologna abbiamo perso 9 punti.
Con atalanta siena e chievo l'abbiamo sfangata per caso.
Si può dire che seedorf non può giocare con pirlo kakà e ronaldinho? Potremo vederlo una volta in panchina? Ancelotti 11 campionati 1 scudetto è il caso di chiedersi se è allenatore da comnpetizioni lunghe?
Lasciamo perdere gli arbitri che non è come lo scorso anno.

 
© 2010 MILAN DAY | grazie a Templates para Você