Milan-Chievo 1-0

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La notizia non è
la vittoria del Milan
(vorrei vedere, con l'ultima in classifica a San Siro...)
La notizia non è
il rigore concesso
in presa diretta sfido chiunque a dire non ci fosse
e l'arbitro, su quello, giudica
La notizia non è
Ancelotti che non schiera le due punte
nemmeno in casa con il Chievo
(ormai, ahimè, dovremo rassegnarci)
La notizia non è
gli scudetti si vincono
"portando a casa" nei momenti meno brillanti
Ma allora ?
Dove sono le notizie ?
Calmi... calmi...
vedrete...
Vedrete come in settimana
arriveranno puntuali le "notizie" sul Milan
Sul fatto
che è l'ennesimo rigore che non c'era
Sul fa
tto che sono gli ennesimi punti fatti con "l'aiutino"
Sul fatto
che questo campionato "puzza"
Sul fatto
che il Milan è "in scia" solo grazie all'arbitro
Vedrete
prepareranno a dovere la prossima trasferta RossoNera
La "nostra" Mediaset ha già iniziato,
pensate che altri non la seguano ?

E’ una vittoria fondamentale quella che ci troviamo a commentare oggi, una vittoria ottenuta al termine di un’altra intensa sofferenza che ha accompagnato il Nostro pomeriggio.
E’ stato ancora una volta un Milan del sacrificio, dell’attenzione, dello stare corti e raccolti e del concedere poco all’avversario, anche se, quando si resta a lungo in vantaggio di un solo gol, la paura che dal nulla possa sbucare una palla viscida, insidiosa e letale al tempo stesso è sempre presente e non ci consente di pensare serenamente alla partita stessa.

Ad ogni modo, pur avendo avuto dei limiti per quanto riguarda la fase offensiva, nel senso che ancora una volta abbiamo avuto tantissime occasioni per chiudere la gara, ma non siamo riusciti a farlo, va evidenziata la prova di una difesa attenta e concentrata, con le maiuscole prestazioni, su tutti, di Favalli e Daniele Bonera.

Andando con ordine, il Nostro Allenatore deve fare delle scelte solamente per quanto riguarda i due trequartisti e, soprattutto, dell’unica punta che agirà davanti a loro.

Le indisponibilità di Zambro e Antonini e la condizione non ancora ottimale di Philippe Senderos costringono infatti Carlo Ancelotti a schierare un’inedita coppia centrale, formata da due mancini naturali come Beppe e Kala, con Daniel dirottato a destra e Janku a sinistra con Abbiati a proteggere i pali della porta Rossonera: a centrocampo agiscono Rino, Flamini e Clarence Seedorf, con Ricky e Dinho alle spalle di Pippo Nostro.

L’inizio di partita vede sin da subito un Chievo aggressivo sui Nostri portatori di palla, che si chiude ed è pronto a ripartire, anche grazie alla velocità del suo tridente.

Da parte Nostra, il ritmo imposto non è certamente altissimo, iniziamo a gestire la palla e ad avere il controllo del campo e, caratteristica evidenziata anche nelle ultime Nostre uscite, cerchiamo molto il Nostro numero 80.
Proprio dai piedi di Dinho, intorno al quarto d’ora, la partita vive una fiammata improvvisa e che risulterà decisiva al novantesimo: palla vellutata al centro per il taglio di Ricky che viene toccato da dietro da Bentivoglio.

L’arbitro è in posizione giusta e opta per il calcio di rigore a Nostro favore. Dal dischetto va proprio il Nostro 22, che dopo l’errore contro il Napoli, stavolta, mette il pallone in rete. 1-0 per Noi.

Da quel momento inizia la Nostra grande sofferenza dato che, pur recuperando la palla anche abbastanza alta, la perdiamo molto facilmente e banalmente pochi istanti dopo averla recuperata.

Il Chievo, naturalmente, ne approfitta alzando il baricentro e puntando molto ad attaccarci sui lati, sperando in qualche Nostra indecisione che potrebbe spianar loro la strada del pareggio.
Le Nostre ripartenze, come detto, non sortiscono gli effetti sperati data l’eccessiva imprecisione del Nostro possesso palla. Il primo tempo vola via così, senza comunque che la formazione di Di Carlo impensierisca più di tanto la porta difesa da Christian.

Nella ripresa il tema della partita non cambia e la Nostra preoccupazione sale decisamente, visto che la Squadra arretra sensibilmente e il Chievo palleggia con troppa libertà nella Nostra metà campo.

Riusciamo a chiudere bene i varchi ma, tuttavia, siamo ancora troppo imprecisi e, forse, poco determinati a chiudere definitivamente la pratica. Come detto in precedenza, i gialloblù si fanno vedere poco dalle parti di Abbiati.

L’unica vera palla gol del secondo tempo del Chievo è un tiro forte e preciso all’angolino che il Nostro portiere sventa provvidenzialmente.

Entra anche Patinho al posto di Pippo, e il ragazzo col numero 7 impensierisce Sorrentino al termine di una triangolazione spettacolare con Ricky e Dinho, che gli serve un assist semplicemente sensazionale.

Gli ultimi minuti li viviamo in grande, grandissima apnea, visto anche quello che è successo appena sette giorni fa.
Il fischio finale del direttore di gara è una liberazione, è una grande gioia per aver conquistato tre punti importantissimi che ci permettono di essere solitari al secondo posto della classifica, ad un solo punto di distacco da quelli lì.

Dobbiamo certamente imparare a chiudere prima queste partite, proprio onde evitare patemi d’animo che, a volte, possono anche giocare brutti scherzi.

Al tempo stesso, tuttavia, siamo molto contenti per la solidità mostrata dalla Nostra difesa, che continua a fornire prestazioni sicure, attente, concentrate nonostante le grandissime assenze alle quali siamo costretti ad ovviare.

Adesso è necessario vivere la prossima settimana assolutamente proiettati verso la partita di Torino, che sarà altrettanto importante e difficile

FORZA MILAN !!!

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Ieri sera ho visto il 1 tempo del derby romano ci sono state un'azione x parte x fare gol epure ho sentito i telecronisi dire k'era una bella gara io nn l'ho vista al punto ke il 2 nn l'ho guardato rivedere la nostra gara nel post t'accorgi ke il Chievo poteva farci un gol noi tra il portiere e i rigori nn concessi (certamente + evidente di quello dato )almeno 8/9 volte abbiamo creato se poi gli attaccanti sbagliano o quel quid nn ti fa segnare x poter stare + tranquilli teniamoci il bello confesso dopo aver saputo ke nè AMBRO ZAMBRO BORIELLO e ANTONINI avrebbero fatto parte della gara di portare a casai 3 punti ero molto dubbiosa considerato ke solo contro di noi diventano tutti eroi a cominciare dai portieri di quello ke pensano gli altri me ne fotto io griderò FORZA MILAN SEMPRE Carmen

 
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