SIAMO PRIMI RAGAZZI!
SIAMO PRIMI!
SIAMO PRIMI!
GUARDIAMO TUTTI DA LASSU’!
Apriamo così questa sera, al termine di un’altra grande partita della Nostra Squadra, di un Milan che non finisce mai di sorprenderci e che sta affrontando questa stagione con un’umiltà spaventosa.
Siamo tornati ad essere primi in classifica, non capitava dal 16 Maggio 2004, Milan - Brescia 4-2, ultima giornata del Campionato 2003-2004, il Campionato del 17° scudetto RossoNero.
L’abbiamo aspettato, abbiamo patito le pene dell’inferno prima di tornare lassù, perché se pensiamo a tutto quello che abbiamo subito in campo nazionale da quella data a oggi ci viene veramente la pelle d’oca.
Ma non abbiamo assolutamente né il tempo, né tantomeno la voglia di pensare a tutto il male che ci hanno fatto, perché dobbiamo solamente pensare, innanzitutto, a goderci un po’ la testa della classifica e poi dovremo certamente dare tutto quello che abbiamo per restarci fino alla fine.
Venendo alla partita, la Nostra Squadra ha impostato una grande partita, fronteggiando un Napoli mai domo, ben organizzato e con un fenomeno con il numero 7 là davanti, che è e rimane un pericolo per qualsiasi avversario.
Il Mister decide di mandare in campo Abbiati in porta, conferma la coppia centrale composta da Bonera e Favalli, date le condizioni non ancora ottimali di Senderos e Kala Kaladze, Zambro a destra e Janku a sinistra, che rientra dopo la squalifica scontata mercoledì contro il Siena, a centrocampo Ambro, Rino e Clarence, con Ricky e Dinho alle spalle di Marcone Borriello.
Il primo tempo è certamente molto equilibrato, con un Napoli che non arretra di un centimetro e ci affronta con grandissima personalità, degna di una capolista, così come si presentava la formazione di Reja alla vigilia.
Tuttavia, il Nostro primo tempo è di tono decisamente superiore rispetto alle ultime uscite: siamo molto più propositivi, ci muoviamo di più e creiamo più scompiglio nell’area di rigore avversaria.
Quando gli azzurri ripartono, però, si rendono sempre pericolosi, prima con un gran tiro di Lavezzi sventato da un Abbiati sempre pronto e la seconda volta dopo un’azione rapidissima che porta Mannini a concludere a rete, con la palla che sfugge ad Abbia e Bonny è costretto ad allontanare sulla linea.
La svolta del primo tempo arriva con la doppia ammonizione a Maggio, prima per un fallo su Kakà, e successivamente per un altro fallo, stavolta su Jankulovski.
Il secondo tempo è indubbiamente caratterizzato dall’inferiorità numerica della formazione di Reja, ma obiettivamente la Nostra Squadra cambia passo, grazie anche al piccolo cambiamento della disposizione in campo, diventata un 4-2-3-1, con Dinho spostato a sinistra, dove è libero di svariare e di creare tante occasioni per il Nostro centravantone.
Le occasioni, per Noi, sono tantissime, schiacciamo letteralmente il Napoli nella sua metà campo e li teniamo lì fino alla fine.
Prima una grande parata di Iezzo su Dinho, poi Pato che sbaglia un gol praticamente fatto, un’azione-flipper con un palo di Ricky e poi, proprio allo scadere, l’episodio: Ricky parte dalla destra, avanza fino al limite dell’area e prova a mettere in mezzo un pallone, rimpallato da un braccio azzurro…
calcio di rigore per Noi!
Va Ricky, e la tensione è spaventosa.
Iezzo riesce ad intuire il tiro del Pallone d’Oro, ed è come se il mondo ci crollasse addosso.
Tutto d’un tratto abbiamo la netta impressione che il sogno di andare in vetta debba subire un ulteriore rinvio, ma tale impressione dura appena un minuto.
Punizione per Noi, Dinho va alla battuta e calcia il pallone direttamente verso la porta…
Il pallone è dentro!
Siamo in vantaggio ed il cronometro dice 44esimo.
Manca poco, la sofferenza è tantissima…
Ma ce l’abbiamo fatta ragazzi!
Siamo arrivati dove sognavamo di arrivare, abbiamo raggiunto quello che volevamo raggiungere.
Adesso bisogna solo stare “schisci” come si dice in dialetto milanese, bisogna mantenere la testa bassa e continuare a lavorare con la stessa umiltà e la stessa concentrazione.
Siamo orgogliosi di voi Ragazzi,
ma continuate così,
perché il bello
viene proprio adesso!!!
Siamo tornati ad essere primi in classifica, non capitava dal 16 Maggio 2004, Milan - Brescia 4-2, ultima giornata del Campionato 2003-2004, il Campionato del 17° scudetto RossoNero.
L’abbiamo aspettato, abbiamo patito le pene dell’inferno prima di tornare lassù, perché se pensiamo a tutto quello che abbiamo subito in campo nazionale da quella data a oggi ci viene veramente la pelle d’oca.
Ma non abbiamo assolutamente né il tempo, né tantomeno la voglia di pensare a tutto il male che ci hanno fatto, perché dobbiamo solamente pensare, innanzitutto, a goderci un po’ la testa della classifica e poi dovremo certamente dare tutto quello che abbiamo per restarci fino alla fine.
Venendo alla partita, la Nostra Squadra ha impostato una grande partita, fronteggiando un Napoli mai domo, ben organizzato e con un fenomeno con il numero 7 là davanti, che è e rimane un pericolo per qualsiasi avversario.
Il Mister decide di mandare in campo Abbiati in porta, conferma la coppia centrale composta da Bonera e Favalli, date le condizioni non ancora ottimali di Senderos e Kala Kaladze, Zambro a destra e Janku a sinistra, che rientra dopo la squalifica scontata mercoledì contro il Siena, a centrocampo Ambro, Rino e Clarence, con Ricky e Dinho alle spalle di Marcone Borriello.
Il primo tempo è certamente molto equilibrato, con un Napoli che non arretra di un centimetro e ci affronta con grandissima personalità, degna di una capolista, così come si presentava la formazione di Reja alla vigilia.
Tuttavia, il Nostro primo tempo è di tono decisamente superiore rispetto alle ultime uscite: siamo molto più propositivi, ci muoviamo di più e creiamo più scompiglio nell’area di rigore avversaria.
Quando gli azzurri ripartono, però, si rendono sempre pericolosi, prima con un gran tiro di Lavezzi sventato da un Abbiati sempre pronto e la seconda volta dopo un’azione rapidissima che porta Mannini a concludere a rete, con la palla che sfugge ad Abbia e Bonny è costretto ad allontanare sulla linea.
La svolta del primo tempo arriva con la doppia ammonizione a Maggio, prima per un fallo su Kakà, e successivamente per un altro fallo, stavolta su Jankulovski.
Il secondo tempo è indubbiamente caratterizzato dall’inferiorità numerica della formazione di Reja, ma obiettivamente la Nostra Squadra cambia passo, grazie anche al piccolo cambiamento della disposizione in campo, diventata un 4-2-3-1, con Dinho spostato a sinistra, dove è libero di svariare e di creare tante occasioni per il Nostro centravantone.
Le occasioni, per Noi, sono tantissime, schiacciamo letteralmente il Napoli nella sua metà campo e li teniamo lì fino alla fine.
Prima una grande parata di Iezzo su Dinho, poi Pato che sbaglia un gol praticamente fatto, un’azione-flipper con un palo di Ricky e poi, proprio allo scadere, l’episodio: Ricky parte dalla destra, avanza fino al limite dell’area e prova a mettere in mezzo un pallone, rimpallato da un braccio azzurro…
calcio di rigore per Noi!
Va Ricky, e la tensione è spaventosa.
Iezzo riesce ad intuire il tiro del Pallone d’Oro, ed è come se il mondo ci crollasse addosso.
Tutto d’un tratto abbiamo la netta impressione che il sogno di andare in vetta debba subire un ulteriore rinvio, ma tale impressione dura appena un minuto.
Punizione per Noi, Dinho va alla battuta e calcia il pallone direttamente verso la porta…
Il pallone è dentro!
Siamo in vantaggio ed il cronometro dice 44esimo.
Manca poco, la sofferenza è tantissima…
Ma ce l’abbiamo fatta ragazzi!
Siamo arrivati dove sognavamo di arrivare, abbiamo raggiunto quello che volevamo raggiungere.
Adesso bisogna solo stare “schisci” come si dice in dialetto milanese, bisogna mantenere la testa bassa e continuare a lavorare con la stessa umiltà e la stessa concentrazione.
Siamo orgogliosi di voi Ragazzi,
ma continuate così,
perché il bello
viene proprio adesso!!!
1 commenti:
Il sogno s'è avverato siamo PRIMI RAGAZZI MISTER SOCIETà GRAZIE GRAZIE GRAZIE INFINITE Carmen
FORZA MILAN SEMPRE
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