Lecce-Milan 1-1

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Usciamo dal “Via del Mare” con una grandissima amarezza, dovuta al risultato di questa partita, che sentivamo Nostra, che avevamo stretta in pugno.
Siamo molto dispiaciuti, soprattutto per come ce la siamo vista togliere dalle mani, in un modo così brusco, così violento da non sembrare vero.
Ci dispiace per la Squadra, che è stata ad un passo dal vincere e dal confermarsi ancora una volta da sola in testa alla classifica e che ha speso tesori di energie psico-fisiche, tenendo anche in considerazione lo sforzo di giovedì.
Abbiamo visto il Lecce di Beretta, allenatore che, come detto ieri, ci aveva imbrigliati nei scorsi incroci di Campionato, soffrire costantemente il Nostro gioco e correre a vuoto per lunghi tratti della partita.
Andando con ordine,
il Nostro Allenatore mette in campo la formazione più collaudata possibile, tenuti anche in considerazione gli indisponibili che avevamo alla vigilia di questa partita.
Giochiamo con Abbiati in porta, Zambro, Bonera, Favalli (preferito a Kala Kaladze, non ancora in grado di reggere due partite in tre giorni) e Janku, Flamini, Rino e Clarence a centrocampo con Ricky e Dinho alle spalle di Borriello.
L’inizio della Squadra è ottimo:
la palla viaggia veloce tra i piedi dei Nostri giocatori, il Nostro possesso palla è costante e continuato e riusciamo a renderci pericolosi più volte, specialmente con Marcone Nostro che, più volte, ha sui piedi la palla del vantaggio RossoNero.
La formazione giallorossa è molto timorosa, e contrariamente a quanto hanno fatto tutti i nostri ultimi avversari non ci attacca alti, non ci pressa e non si preoccupa delle Nostre principali fonti di gioco.
L’unico intento dei leccesi è quello di fare densità nella loro metà campo, organizzando la fase difensiva con tutti gli effettivi.
Con il passare dei minuti loro si fanno più propositivi e alzano un po’ il baricentro, ma il tema della partita non cambia e restiamo in totale e assoluto controllo della partita.
Stesso discorso nella seconda frazione di gioco, dove il Lecce, stavolta, non riesce addirittura a mettere un piede fuori dalla propria metà campo.
Il Nostro gioco è coinvolgente, siamo trascinati, come al solito, da un Rino in versione super, che conquista palloni su palloni e imposta tutte le Nostre azioni offensive.
Sulle corsie esterne siamo supportati da uno strepitoso Janku, appoggio costante e fastidio perenne per la retroguardia giallorossa.
La Nostra mole di gioco ci consente di creare tantissime occasioni da gol, che tuttavia non riusciamo a concretizzare.
Non appena il Nostro Allenatore decide di cambiare la disposizione tattica della Squadra, inserendo Patinho e Pippo al posto di Flamini e Borriello e schierando Dinho, Ricky e lo stesso Patinho alle spalle di Pippo, riusciamo a suggellare una superiorità schiacciante:
palla in verticale verso il Nostro numero 7, che scatta e mette il pallone al centro, dove Dinho è bravissimo a farsi trovare pronto e a mettere dentro il pallone del meritatissimo 1 a 0.
Siamo al minuto 35 e inizia la grande sofferenza che ci accompagnerà fino alla fine.
Il Lecce, spinto dall’orgoglio e dal suo pubblico, si riversa in avanti e al minuto 91 trova l’oro, con una punizione che ci lascia molto perplessi.
La palla è tagliatissima e va a toccare la testa di Esposito, subentrato all’infortunato Polenghi, e si insacca inesorabilmente alle spalle dell’incolpevole Abbiati.
L’amarezza che ci rimane è tanta, perché, come detto in apertura, era una partita che sentivamo ormai Nostra e che la Squadra aveva ampiamente meritato.
Ad ogni modo, la partita di stasera ci lascia la convinzione di avere una grande Squadra, che terrà testa a chiunque fino alla fine.
Lasciamo temporaneamente la testa della classifica, ma siamo convinti che possiamo ritornarci molto presto!
Forza Ragazzi!!!

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Arbitraggio dei tempi passati i piagnistei tornano a far il loro potere mediatico gioki la miglior partita fuori casa finalmente RONALDINHO segna anke lì e torni a casa con un punticino amaro come il fiele il dolce te lo riporta se valuti adeguatamente la prestazione della squadra FORZA MILAN SEMPRE Carmen

 
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