Milan - Chievo

(clicca con il tasto sinistro sull'immagine)

Ibrahimovic nel dopo Derby
che parla di vittoria "arbitrale" e non Milanista
...Collina silente

Mourinho che elogia il Milan
"anche se aiutato dai rigori"
...Collina silente

Il presidente del Napoli che
accusa il Milan di aiuti arbitrali
...Collina silente

Ancelotti che si lamenta
perchè in Italia si fischia troppo
...Collina si "sveglia" e...

PARLA !?!

MA COME ???

Se sento persone che si lamentano
per il prezzo troppo alto della pasta
(nella vita mi occupo di un noto pastificio)
non me la prendo come se sentissi dire:
ALLA ******* SIETE DEI LADRI
E LUCRATE SUL PREZZO!
Perchè Collina fa il contrario ?
Sarà peggio sentirsi dire:
"Oggi non ha vinto il Milan,
oggi HA VINTO L'ARBITRO!
"
che
"in Italia si fischia troppo"
...o no ?

Per chi fa da giudice, in qualsiasi campo,
sarà peggio sentirsi dire che "bara" o
sentirsi criticare per le troppe sanzioni ?
E allora...
PERCHE' COLLINA
SENTE IL BISOGNO DI ESTERNARE
PROPRIO E SOLO
SULLE PAROLE DI ANCELOTTI ?
Forse perchè "l'amplificatore" (Gazzetta dello Sport)
era quello giusto ?
Forse ha già parlato e stigmatizzato
anche le più gravi parole degli altri ?
Forse quelle stigmatizzazioni non sono arrivate
perchè i media hanno voluto "insabbiare" ?
NO

non è possibile che i media in questo caso insabbino
NO

non è possibile che i media
non diano una mano a Berlusconi
...non sono
TUTTI IN MANO SUA ?

Delle due l'una
O è una bufala
il controllo totale dei media da parte di Berlusconi
O è una bufala
l'imparzialità di Collina e dei suoi
Una cosa sola è certa
ANCELOTTI FACEVA
MEGLIO A STARE ZITTO !

NO

non perchè non è giusto esternare i propri pensieri
MA

perchè...
SIAMO IN ITALIA !


Al termine di un'intensa settimana di lavoro per la Nostra Squadra e dopo la beffa in terra salentina di appena sei giorni fa, il cammino RossoNero in Campionato riprende dalla gara interna contro il Chievo Verona.
Come appena detto, è stata una settimana nella quale la Squadra ha potuto pensare unicamente a questa gara, data l'assenza di impegni infrasettimanali sia in campo nazionale che internazionale e che è senz'altro servita al Nostro Allenatore per testare le condizioni dei suoi in vista di questa partita fondamentale.
Facendo un rapido flashback sulla gara di Lecce, essa ci consegna un Milan in salute, che ha giocato una grandissima partita e che è stato capace di rinchiudere la formazione giallorossa nella propria metà campo, imponendo ritmi, gioco e tempi della partita.
Se ci fermassimo a questa analisi, rischieremmo di approcciare alla gara di domani senza la giusta preoccupazione, così come è stato molto spesso chiamata dal Nostro Allenatore in diverse circostanze, cioè senza esserci occupati di come porre rimedio ad alcuni aspetti negativi che, al tempo stesso, sono usciti proprio al "Via del Mare".
Tali aspetti riguardano, oltre alla gestione dei minuti finali che, tuttavia, non può essere progettata prima, la Nostra fase offensiva.
Certo, la fase offensiva che la Squadra è stata capace di sfoggiare è stata qualitativamente di alto, altissimo livello e ci ha consentito di creare tantissime palle gol.
Al tempo stesso, però, non siamo stati altrettanto bravi a tramutare in gol tutte queste occasioni, prestando il fianco ad un finale dove, quando si è sopra di un solo gol, l'ansia e la paura di rovinare quanto di buono fatto fino a quel momento possono prendere il sopravvento.
Siamo del parere, e siamo sicuri che la Squadra la pensi allo stesso modo, che per la mole di gioco che produciamo e per le occasioni che riusciamo a creare i gol fatti fin'ora siano un pò pochi.
Va detto, comunque, che il creare tante occasioni è comunque sintomo di una buona manovra e di una alta percentuale di realizzare gol in qualsiasi momento, ma è anche cosa saggia riuscire a chiudere le partite quando necessario.
Parlando del nostro avversario, ci torna alla mente il cambio di panchina che è avvenuto in casa gialloblù appena una settimana fa, con Di Carlo che ha sostituito Iachini.
Il tecnico del Chievo ci fa ritornare con la mente alla doppia sfida contro il Parma della passata stagione, dove incontrammo grandissime difficoltà nel sbloccare la partita sia a San Siro che al Tardini, seppur condizionati da tantissimi infortuni e numerose assenze.
L'allora formazione di Di Carlo, infatti, organizzò un muro difensivo imponente che ci fece dannare l'anima per tutti i 180 minuti, con il rischio di subire fulminanti contropiede come quello che portò al pareggio di Pisanu nel finale nella gara d'andata.
Con ciò vogliamo ovviamente cercare di entrare nell'ottica migliore per affrontare questa partita, che sarà dura e difficile e che dovremo affrontare con il massimo della concentrazione e della pazienza, perchè non sarà facile sbloccarla nè tantomeno venirne a capo.
L'atmosfera che si respira a Milanello, tuttavia, è quella della grande concentrazione e della grande consapevolezza di chi ha capito che la stagione sta entrando nel vivo e che bisogna cercare di vincere il più possibile.
FORZA
RAGAZZI !!!

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Quell'1 fisso mi preoccupa poi alcuni inconvenienti sul percorso hanno accidentato ancor di + la gara speriamo ke i RAGAZZI sappiano saltarli FORZA MILAN SEMPRE
Carmen

 
© 2010 MILAN DAY | grazie a Templates para Você