"che faccia che c'ha questa stagione" urlava Mauro Suma
commentando il gol di Ronaldinho contro il Braga...
E' VERO !
Che faccia !!!
In casa sprazzi di bel gioco, un po' di sofferenza ma...
IL MILAN VINCE !
Fuori casa,
gioco decisamente più "affannoso",
a tratti anche abulico ma...
IL MILAN VINCE !
Decisamente sembra una stagione...
(non aggiungiamo altro in ossequio alla scaramanzia)
Però attenzione, la "stagione dalla bella faccia",
quando si presenta, va supportata con anche del proprio.
Adesso il Milan è primo,
adesso viene il bello e, con il bello,
viene anche il dovere morale di dimostrare che
la fiducia che il fato sembra donarci, è meritata.
Quale migliore banco di prova di
un campo "provinciale" contro una neopromossa ?
Quale migliore occasione per dire al fato
"guardaci ancora con benevolenza,
perchè abbiam voglia di ripagare"
Insomma "aiutati che Dio, ti aiuta"
Devo però ammettere che
nonostante le vittorie da "anno Santo"
vedo uno spirito diverso nell'approccio RossoNero
alle gare di campionato... fateci caso
Ma quant'è che non vedevamo un calciatore del Milan
arrabbiarsi per un fallo laterale a centrocampo ?
Oppure "ringhiare" contro l'arbitro
per una decisione avversa ?
E che dire dell'esplosione di gioia
per un rigore, in casa, contro il Siena ?
Decisamente, oltre alla stagione,
anche questo Milan
ha un'altra "faccia"
commentando il gol di Ronaldinho contro il Braga...
E' VERO !
Che faccia !!!
In casa sprazzi di bel gioco, un po' di sofferenza ma...
IL MILAN VINCE !
Fuori casa,
gioco decisamente più "affannoso",
a tratti anche abulico ma...
IL MILAN VINCE !
Decisamente sembra una stagione...
(non aggiungiamo altro in ossequio alla scaramanzia)
Però attenzione, la "stagione dalla bella faccia",
quando si presenta, va supportata con anche del proprio.
Adesso il Milan è primo,
adesso viene il bello e, con il bello,
viene anche il dovere morale di dimostrare che
la fiducia che il fato sembra donarci, è meritata.
Quale migliore banco di prova di
un campo "provinciale" contro una neopromossa ?
Quale migliore occasione per dire al fato
"guardaci ancora con benevolenza,
perchè abbiam voglia di ripagare"
Insomma "aiutati che Dio, ti aiuta"
Devo però ammettere che
nonostante le vittorie da "anno Santo"
vedo uno spirito diverso nell'approccio RossoNero
alle gare di campionato... fateci caso
Ma quant'è che non vedevamo un calciatore del Milan
arrabbiarsi per un fallo laterale a centrocampo ?
Oppure "ringhiare" contro l'arbitro
per una decisione avversa ?
E che dire dell'esplosione di gioia
per un rigore, in casa, contro il Siena ?
Decisamente, oltre alla stagione,
anche questo Milan
ha un'altra "faccia"
Nemmeno il tempo di riprendere un po’ fiato dopo le fatiche di Coppa Uefa che è già tempo, per la Squadra RossoNera, di ritornare a creare attorno all’ambiente il clima della grande attenzione, della scrupolosa e meticolosa preparazione e della concentrazione di alto livello in vista di un’altra tappa fondamentale nella corsa allo scudetto.
Nella domenica 9 Novembre che ci apprestiamo a vivere tutta d’un fiato, infatti, saremo impegnati in un campo da sempre ostico per Noi, contro un avversario che fa dell’entusiasmo e dell’organizzazione difensiva le sue prerogative principali.
Stiamo parlando del Lecce di Beretta.
Se pensiamo alle Nostre ultime due trasferte nel Salento, ci accorgiamo ben presto della difficoltà della gara di domani:
la prima che andiamo ad analizzare è quella del 15 Maggio 2005, valevole per la 36ª giornata del campionato 2004-2005, il campionato che ci ha visti vittime dell’organizzazione Moggi.
In quella circostanza riuscimmo ad andare in vantaggio per ben due volte, con Kaladze prima e successivamente con Sheva, ma fummo raggiunti in entrambe le circostanze e uscimmo dal “Via del Mare” con un 2 a 2 che spianò, di fatto, la conquista dello scudetto alla Juventus di Capello.
Appena un anno più tardi e precisamente il 1 Aprile del 2006, andammo a Lecce con la speranza di rosicchiare qualche punto importante ancora una volta alla Juventus.
Tuttavia, le scelte di formazione del Nostro Allenatore in quella circostanza risentirono parecchio del grande evento che ci attendeva appena tre giorni più tardi, ovvero la gara di ritorno dei quarti di finale di Champions League contro il Lione a San Siro.
Ad ogni modo, l’approccio alla partita non fu certo dei migliori e, alla distanza, finimmo per pagarlo a caro prezzo, con uno 0 a 1 che pesò come un macigno, in termine di punti, a fine stagione.
Il breve riassunto storico serve per farci entrare bene nell’ottica della gara con la quale avremo a che fare, e ricordare alcuni episodi di questo genere non può fare altro che aumentare ancor di più la soglia della concentrazione, fermo restando che, ovviamente, il Lecce che andiamo ad affrontare nella gara di domani è una squadra ben diversa dalle ultime che abbiamo affrontato
E’ una squadra che non brilla particolarmente dal punto di vista dei singoli, ma che ha nell’organizzazione, nella corsa e nel sostegno di un pubblico che non cessa mai di incitare la propria squadra le caratteristiche fondamentali del suo gioco.
Beretta, inoltre, è un allenatore che ci conosce molto bene, che ci siamo trovati di fronte diverse volte negli ultimi anni.
Sempre alla guida di squadre che lottano per non retrocedere, l’allenatore lombardo è riuscito più volte ad imbrigliarci, a farci soffrire e a farci pensare che non era giornata; ricordiamo molto bene, a tal proposito, la doppia sfida col Siena della scorsa stagione.
Siamo molto convinti, pertanto, che la preparazione della partita della formazione giallorossa sarà stata meticolosa, attenta e curata nei minimi dettagli.
Dal canto Nostro, nella serata di giovedì, oltre a vincere e ad archiviare quasi del tutto il discorso qualificazione, siamo anche riusciti a risparmiare diversi elementi della Nostra Squadra, elementi del calibro di Ricky, Ambro, Zambro, del Capitano, di Clarence e di Dinho che, pur essendo stati impiegati nella partita contro il Braga, sono partiti dalla panchina.
Il Nostro Mister, pertanto, avrà a sua disposizione una scelta molto ampia sulla formazione da mandare in campo domani al Via del Mare di Lecce, sapendo di poter contare su una rosa che sta attraversando un ottimo momento di forma, soprattutto psicologica.
Sarà una partita dura, in linea con le ultime partite che abbiamo affrontato ultimamente, partite nelle quali bisogna anche saper soffrire, saper stare all’angolo e aspettare il momento giusto per vincerle e portarle a casa.
In vetta si sta proprio bene ragazzi,
e allora…
RESTIAMOCI !!!
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