Zurigo - Milan

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Francamente credo che "la notizia"
di questo ritorno UEFA
sia
la prima volta di una diretta ufficiale Milan Channel

Non voglio assolutamente sottovalutare lo Zurigo o

sopravvalutare, da tifoso, il Milan ma

ricordando la gara di andata

gli svizzeri non mi sembrano più forti di una... Reggina

ed il Milan, rispetto alla partita dell'andata
(pur vittoriosa con discreto margine)

è obiettivamente cresciuto

Se a questo aggiungiamo il
"divieto morale"
di non sciupare l'effetto Derby...

In casa RossoNera scenderanno in campo,
giustamente,
le seconde linee ?

Ma, al Milan,
chi sono le seconde linee ?

Sheva al posto di Pato ?
Ronaldinho al posto di Kakà ?
o Flamini al posto di Gattuso ?

Francamente...

credo che "la notizia" sia

MILAN CHANNEL

PRIMA GARA UFFICIALE

IN DIRETTA
!


Proprio mentre siamo ancora addolciti dalla strepitosa vittoria di domenica sera contro quelli lì, che ci ha consentito di archiviare definitivamente il brutto inizio di Campionato, è nuovamente ora di preparare un’altra partita che, stavolta, è davvero decisiva.
E' il primo dentro o fuori della stagione, e da ciò si deduce che l’argomento in questione non può essere il Campionato, dove c’è sempre una seconda possibilità per tutto.
Ci riferiamo, per l’appunto, alla Coppa Uefa, che torna dopo due settimane esatte dalle gare di andata, che ci hanno visti battere il nostro avversario per 3 a 1.
Adesso, certamente, arriviamo a questa partita con uno spirito e una consapevolezza diverse rispetto alla partita di andata, dove eravamo alla completa e totale ricerca di un’identità dopo un periodo molto complicato, che ci aveva visti, come ultima tappa, uscire sconfitti a Genova, dove eravamo stati protagonisti di una prestazione piena di ombre e di preoccupazioni.
La gara di andata, pertanto, è stata interpretata più che altro come una gara dove si doveva iniziare a capire bene cosa fare sul terreno di gioco, dove si doveva capire cosa dovevamo imparare e cosa ci mancava per rendere al massimo.
Con queste premesse, non poteva che essere un Milan ordinato, che puntasse alla compattezza e al sacrificio, piuttosto che allo spettacolo.
Riuscimmo a farcela e a giocare, per la prima volta, da squadra, aiutandoci e collaborando.
Dopo quella partita, ci siamo subito immersi con la stessa tenacia per ovviare ad una situazione di classifica preoccupante, e abbiamo ottenuto tre vittorie e 9 punti tutti tondi che, per tornare al discorso di prima, ci fanno vivere questa partita sotto un cielo totalmente diverso, non più tempestoso, non ancora limpidissimo, ma certamente più rassicurante.
Il momento, per quanto ci riguarda, è quello in cui ogni occasione è buona per mantenere sempre la concentrazione e l’attenzione al massimo, per non farla calare proprio quando serve di più.
Pertanto, siamo pressoché certi che il Nostro Allenatore cercherà di mettere in campo la miglior formazione possibile, proprio per trasmettere alla Squadra un messaggio ben chiaro, cioè che non bisogna prendere sotto gamba l’impegno e che bisogna assolutamente stare sul pezzo.
Oltre a questo, ovviamente, il mettere in campo la formazione migliore indica un grande rispetto per l’avversario, e per quello che l’avversario può dare nella gara di ritorno.
Ci aspettiamo uno Zurigo motivatissimo, che non ha nulla da perdere e che le proverà tutte per metterci in difficoltà.
Si giocherà in una cornice importante, ovvero allo stadio Letzingrund, teatro, tra l’altro, di due delle quattro partite giocate dagli azzurri ad Euro 2008.
Stadio moderno, dove il pubblico è abbastanza vicino al campo e cercherà di trasmettere quel qualcosa in più ai padroni di casa, che cercheranno di fare della corsa e dell’aggressività le loro prerogative fondamentali.
Proprio per questo chiediamo alla Nostra Squadra di interpretare la partita al massimo delle sue possibilità, di giocarla con l’intensità e lo spirito dimostrato nelle ultime uscite, che hanno fruttato i 9 punti di cui parlavamo poc'anzi.
Forza Ragazzi
,
con grinta, cuore e coraggio
,
perché, dopo esserci arrivati,
questa Coppa Uefa,
adesso,
vogliamo
giocarcela sul serio
!!!


Quant'è bello e straordinariamente instabile il calcio. Non più tardi di quindici giorni fa, in occasione della gara di andata, Milan-Zurigo era rappresentata come una sorta di ultimo appello per Ancelotti.
La squadra veniva dalle due sconfitte nelle prime due giornate di campionato contro Bologna e Genoa, e, fatto ancor più inquietante, sembrava essere piombata in una sorta di limbo-del-non-gioco, caratterizzato dalla scarsa vena degli uomini più importanti dello scacchiere.
Nesta e Pirlo fermi per un lungo stop, la difesa che imbarcava acqua più del Titanic, un centrocampo perennemente in affanno, ed un attacco che, in due partite, aveva prodotto zero reti.
C'era da tenere in conto un Kakà ancora lontano dalla forma migliore, un Pato che sembrava la pessima copia di sè stesso, mentre Dinho e Sheva, colpi altisonanti del mercato, in condizione a dir poco precaria.
In due settimane, la situazione si è completamente ribaltata: 4 vittorie consecutive, di cui tre in campionato, un gioco finalmente allo stesso tempo spettacolare e concreto, e, dulcis in fundo, un derby vinto contro la Special avversaria, battuta da un gol (di testa!) di Ronaldinho.
Quant'è bello e straordinariamente instabile il calcio!
Ora, volendo essere obiettivi e rimanere sul pezzo, ci sono alcune cose da considerare.
Innanzitutto, il Milan non era una squadra di pensionati prima, e non è una squadra di marziani adesso.
Semplicemente, la forma, lentamente, sta raggiungendo gli istinti nervosi dei giocatori, capaci di sciorinare prestazioni d'altri tempi.
Tuttavia, non si possono negare i patemi vissuti dalla nostra difesa a Reggio Calabria.
Non si può negare, in tal senso, l'imprescindibilità di un fuoriclasse come Nesta.
Ma restano negli occhi gli stupendi 95 minuti del derby, dove la parola d'ordine in difesa, indipendentemente dagli interpreti, è stata una e una sola: attenzione!
Finalmente!
Si può accettare di perdere una partita, ma brucia doverlo fare se ciò avviene a causa di distrazioni e sbadataggini.
Il centrocampo è comunque orfano di Pirlo, e ci mancherebbe, ma lo spirito e l'abnegazione con cui Seedorf si applica per giocare una volta a destra, una volta a sinistra, una volta davanti alla difesa, è quasi commovente.
C'è solo da augurarsi che l'impegno e la concentrazione rimangano tali anche domani, a Zurigo: ne basterebbe, in percentuale, anche solo l'80% di quella vista nel derby.
Il Milan ha i mezzi non solo per passare il turno, ma anche per vincere in trasferta, su qualunque campo si giochi.
Ancelotti, che conosce bene l'instabilità umorale di quella sfera che rotola per il campo, lo sa benissimo, e si cautela schierando una delle migliori formazioni possibili, limitando al minimo necessario il turn-over, con Dida in porta, Antonini e Bonera in difesa, oltre a Zambrotta e Kaladze, il recuperato Emerson a centrocampo con Flamini e Ambrosini, e un tridente d'attacco composto da Ronaldinho, uno tra Pato e Seedorf, e Shevchenko, che spera così di festeggiare nel migliore dei modi il recentissimo compleanno.
Ovviamente, l'obiettivo minimo è il passaggio del turno, ma nel calcio si sa, vincere aiuta a vincere!

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Il MISTER ha detto ke farà poco turnover 1 dei motivi sono gli imprevisti infortuni ci terrei ad andare avanti in questa competizione avessimo avuto tutti a disposizione ne sarei + convinta col CUORE INSIEME si può FORZA MILAN SEMPRE Carmen

 
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