Cagliari - Milan 0-0

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Il sentimento che ci accomuna al termine della partita di Cagliari è senz’altro spiacevole, soprattutto per le aspettative che nutrivamo alla vigilia di questa gara.
Usciamo dal Sant’Elia conquistando un punto che, comunque, muove la nostra classifica, ma che poteva certamente essere un bottino più sostanzioso.
Come detto ieri in sede di presentazione della partita, la formazione rossoblù arrivava a questa partita con tantissime motivazioni, e con il vantaggio di aver preparato questa partita per un’intera settimana, a differenza Nostra che, con la gara di giovedì, abbiamo preparato questa gara in fretta e furia.
Fatta questa doverosa premessa, è chiaro che la prestazione della Squadra ci lascia indicazioni contrastanti: se da un lato abbiamo la consapevolezza di aver trovato una buona solidità e una buona organizzazione difensiva, dopo la terza gara consecutiva senza subire reti, dall’altro siamo stati spettatori di un Milan poco incisivo davanti, che è arrivato troppe poche volte alla conclusione, sia nel primo che nel secondo tempo.

Il Nostro Allenatore conferma la formazione che, appena una settimana fa, aveva giocato in modo strepitoso il Derby, con l’unica eccezione di Daniel al posto di Kala, dopo che il Nostro numero 4 ha subito un infortunio nella gara contro lo Zurigo.
L’inizio è certamente confortante: la squadra è corta, riesce a tenere bene il campo e gioca la palla anche con una discreta velocità.
Non impensieriamo Marchetti, ma diamo comunque la sensazione di esserci e di poter far male in qualsiasi momento.
Con il passare dei minuti, però, il Nostro gioco tende un po’ troppo ad involversi, con la conseguenza che facciamo molta più fatica a tenere la palla e a creare situazioni importanti con i tre brasiliani davanti.
Il Cagliari, dal canto suo, non sta certo a guardare e ci fa tremare quando Larrivey si presenta solo davanti ad Abbiati, lo salta e a porta spalancata, per nostra fortuna, spedisce alto sopra la traversa.
Primo tempo che si conclude con la consapevolezza che, nella seconda frazione di gioco, bisognerà cambiare decisamente marcia.
Nella ripresa il tema della partita non cambia: Cagliari che si difende con tutti gli effettivi, che ci fa imbottigliare e che cerca di ripartire in contropiede con la velocità di Jeda, subentrato a Larrivey dopo che quest’ultimo è stato costretto ad abbandonare il terreno di gioco in seguito ad un contrasto.
Per Noi sembra l’ennesimo remake di un fil già visto: portiamo tanti uomini nella loro metà campo, creiamo poco, siamo macchinosi e perdiamo palle pericolosissime che ci espongono al loro contropiede.
Il Mister prova, dunque, a cambiare le carte in tavola inserendo Pippo e Sheva al posto di Dinho e Pato, ma la situazione, ahinoi, non si sblocca.
E’ stato veramente un peccato, perché ci rimane la ferma convinzione che questa partita la si poteva vincere, che si poteva incutere un po’ più di paura nell’avversario a tal punto da non fargli prendere coraggio.
Ad ogni modo, ci presentiamo a questa sosta con una situazione decisamente stabile, con un equilibrio ritrovato e con una posizione di classifica comunque incoraggiante.
Avremo, adesso, due settimane a disposizione per aumentare la condizione di qualche singolo e per recuperare pezzi importantissimi come Sandro, Senderos e Borriello.
Ci spiace molto per questa partita, che credevamo fortissimamente di poter, in un modo o nell’altro, portare a casa, ma dobbiamo prendere atto che questo Cagliari ha meritato il suo primo punto in Campionato.
Bisogna ripartire, con forza e coraggio già da Milan - Sampdoria.
FORZA MILAN!!!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

In 2 giorni con altrettante trasferte e difficile fare punti FORZA MILAN SEMPRE

Anonimo ha detto...

Si ma anche l'Udinese ha fatto la coppa Uefa e per 120 minuti più rigori per giunta, eppure non mi pare che abbia pareggiato col Torino.

Alessandro
Novara

 
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