Zurigo - Milan 0-1

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Quella che apparentemente sembrava una semplice e, visto il risultato dell’andata, scontatissima partita di Coppa Uefa, assume per tutti Noi RossoNeri un significato importantissimo.
Questo 2 Ottobre 2008 rappresenta la riapertura di un capitolo mai chiuso definitivamente, che ha certamente subito una brusca interruzione, talmente brusca da sembrarci innaturale, ma che stasera si è ufficialmente riaperta: Andriy Shevchenko riprende a segnare con la Nostra Maglia, con la sua vera Maglia.
Sono passati tantissimi giorni dal 4 Aprile 2006, quando Andriy realizzò il suo ultimo gol con Noi, era il quarto di finale di Champions League contro il Lione, e quel gol frustrò definitivamente tutti i tentativi di rimonta francesi.
Speravamo, sognavamo di riaprire questo capitolo il più in fretta possibile, e ci siamo riusciti, ci è riuscito soprattutto il Nostro Campione, che riprende la corsa verso Norhahl!

Fatta questa doverosa premessa, veniamo alla partita, che è stata certamente dura, uno Zurigo, quello che ci ha affrontati, che in alcuni momenti ci ha tenuti lì all’angolo, ci ha fatti soffrire, ma i Nostri sono sempre stati ordinati e sono riusciti, altra nota di grande importanza anche in vista della gara di Cagliari, a concludere la seconda partita consecutiva senza prendere gol.
Il Mister manda in campo Nelson tra i pali, Zambro, Bonny, Kala e Antonini in difesa, Flamini, il Puma e Ambro a centrocampo, con Dinho e Clarence alle spalle di Sheva.
Dopo appena due minuti di gioco ecco che arriva la prima vera palla-gol per Noi, e capita ancora sui piedi di Sheva, che però si fa respingere la conclusione da distanza ravvicinata dal portiere svizzero.
Successivamente la squadra attraversa un momento un po’ così, un momento dove fatica a tenere il possesso della palla, specialmente nella metà campo avversaria, e ciò consente allo Zurigo di alzare il baricentro e di venire a bussare diverse volte dalle parti di Nelson.
Tuttavia, i Nostri sono sempre compatti, e fanno un buonissimo filtro a metà campo, grazie anche, e lo diciamo con grande gioia, ad un ottimo Emerson, che si sacrifica e giganteggia lì in mezzo.
Unica nota veramente stonata sta nell’infortunio di Kala, che su un rilancio della retroguardia svizzera mette male la gamba a terra ed è costretto ad abbandonare il campo.
Al suo posto subentra il Capitano, con la speranza che non sia nulla di grave per il Nostro numero 4.
Primo tempo che si conclude con altri due sussulti da parte nostra: prima una conclusione di Clarence che sfiora il palo, dopo un’azione sublime dei nostri, e appena un minuto dopo un’altra grande azione innescata da un colpo di tacco di Clarence che libera Dinho solo davanti a Leoni, ma il suo pallone per Ambro viene intercettato da un difensore dello Zurigo.
Nella ripresa il tema della partita non cambia, sempre con lo Zurigo che prova a metterci in difficoltà ma Noi ci siamo e siamo molto organizzati.
Si arriva, dunque, al gol decisivo si Sheva, su un assist delizioso del Nostro 80, che imbecca il Fenomeno del Mar Nero alzando il pallone.
Ad un quarto d’ora dalla fine, con la qualificazione in tasca, l’obiettivo fondamentale è quello di allenarsi a tenere il risultato, e ciò ci riesce anche senza particolari patemi nella Nostra area.
Vinciamo 1-0 dunque, continuiamo questo periodo positivo e riusciamo a non subire gol per la seconda volta consecutiva dopo il Derby.
Per quanto riguarda i singoli, oltre al gol di Sheva e al grande assist di Dinho, ci teniamo strette le prestazioni di uno straripante Clarence, di un grande Puma e dei Nostri esterni Zambro e Antonini, sempre puntuali negli inserimenti e nelle chiusure.
Inizia, quindi la Coppa Uefa vera e propria, che adesso ci vedrà impegnati in un girone composto da 5 squadre e dal quale, ovviamente, cercheremo di uscire in testa.
FORZA MILAN!!!


IL RITORNO DELLO ZAR


Bello passare il turno, ancor più bello vincere in trasferta, continuando la mini-serie di gare concluse senza subire gol, anche se, va detto, contro squadre dal blasone un pò così come Inter e Zurigo
Ma la notizia è che lo Zar di Milano, d'Italia, d'Europa, è davvero tornato.
No, non è stato un sogno, e adesso lo testimoniano anche i numeri: la storia fra Andriy e il Milan CONTINUA.
E come potrebbe essere altrimenti, visto che non era mai finita?

Se ne è andato da Re senza una spiegazione, eppure già a settembre i suoi tifosi, che mai l'hanno dimenticato, sognavano il suo ritorno.
E' mai possibile?
Altrove i giocatori che lasciano la loro squadra "storica" vengono sommersi sotto quintali di odio e rancore, da noi...

Certo, una parte dei tifosi si dichiarava contraria al suo ritorno.
Ma è come l'innamorato tradito, che sente di non volersi fidare di nuovo, perchè teme di prendere un altro treno in fronte.
E infatti già al riscaldamento di Milan-Bologna, chi si attendeva i fischietti di perdazzurra memoria, è rimasto deluso: standing ovation, e visibile commozione nel poter cantare ancora quel coro, anch'esso mai dimenticato...

NON E' BRASILIANO PERO'..

CHE GOL.. CHE FA..

IL FENOMENO LASCIALO LA'..

QUI C'E'... SHEVA !!!

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Il sogno vero forse era quello ke lo segnasse a S Siro nn importa la cosa SPLENDIDA il
BAMBY d KIEV riprende la sua strada verso quel record x darci tante gioie così d'assopire quel dolore ke x 2 anni ci ha inflitto oggi penso pure a LUI stesso questa gara la temevo molto gli infortuni l'avevono complicata un po UNITI INSIEME l'abbiamo risolta
FORZA MILAN SEMPRE

 
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