Werder Brema - Milan

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16 febbraio 2009
Adriano-Tosel: vince il brasiliano

Ecco perché il brasiliano non verrà squalificato

Tosel vs Adriano capitolo secondo.

Dopo il pugno a Gastaldello durante Inter-Sampdoria, costato 3 turni di stop, la prova-tv piomba nuovamente sull'attaccante brasiliano.

Oggi il procuratore federale Stefano Palazzi ha segnalato al giudice sportivo il gol che ha sbloccato il derby milanese.

Quel tocco col braccio che ha beffato Abbiati rientra nel novero degli episodi che meritano una valutazione supplementare.

Non era un atto dovuto, ma davanti al minimo dubbio la procura federale si è sempre comportata così, affidando al giudice sportivo la valutazione.

Ma stavolta, siamo certi, le percentuali che arrivi una nuova squalifica sono vicine allo zero.

La volontarietà, per essere sanzionata con una squalifica, deve essere chiara e incontestabile.

Ne sa qualcosa Gilardino che fu fermato per 2 giornate per il gol di mano al Palermo.

Impossibile
che la stessa sanzione sia applicata ad Adriano.

Soprattutto se, come sembra, secondo Collina il gol di ieri sera è stato valutato correttamente da Rosetti e dal suo assistente Calcagno.

La linea del designatore è che il primo tocco di Adriano con la testa "sani" la deviazione col braccio.

Il secondo capitolo di Tosel-Adriano, dunque, ha già un vincitore scontato
.


Allora...
indovina indovinello...
Ditemi dove
può essere apparsa una difesa così accorata

così certa

così non colpevolista

così spudoratamente falsa
nel metro Gilardino/Adriano

così sbadatamente di corta memoria

(a solo una settimana dal gol annulato a Seedorf
in Milan-Reggina
)
così di parte

tic toc tic toc tic toc

Come dite ?

Sul sito dell'Inter ?

Ma nooo dai

nemmeno loro riuscirebbero a tanto !

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dopo Milan-Chievo, quel

ASSIST DELL'ARBITRO,

GOL DI KAKA'
?


ah, questo mascalzone di Berlusconi
che controlla l'informazione...



Dopo due mesi esatti dall’ultima apparizione ufficiale dei Nostri Ragazzi al di fuori dai confini nazionali, riprende la Coppa Uefa.
Si torna, dunque, dopo le amarezze e la rabbia che ha accompagnato e travolto i Nostri giorni post Derby, a riassaporare il clima della grande sfida europea, della sfida secca, del dento o fuori.
Chiaramente, per Noi tifosi RossoNeri, le sfide europee rappresentano sempre un qualcosa di importante, di suggestivo, di partite che rimangono, nel bene o nel male, indelebili nella Nostra memoria.
E’ altrettanto chiaro che, negli ultimi sei anni in particolare, ci siamo ritrovati ad affrontare sfide incredibili contro avversari strepitosi, in notti assolutamente magiche, notti che hanno caratterizzato e che continuano a condizionare fortemente la Nostra mente e i Nostri pensieri: le notti di Champions League.
La nostalgia, ad ogni modo, non è completamente il modo giusto per affrontare una partita così difficile e un turno così complesso da superare, specialmente in un momento non esattamente positivo dal punto di vista dei risultati ottenuti, in relazione alle prestazioni offerte.
Questa competizione, pur non essendo certo l’Europa che meritiamo e nella quale riusciamo ad offrire il meglio di Noi stessi, è comunque un’Europa che ha il suo fascino, la sua importanza e le sue difficoltà che, in quanto tali, vanno affrontate con l’attenzione e la concentrazione ai massimi livelli.
Questi sedicesimi di finale ci mettono di fronte un avversario molto ostico, all’esordio assoluto nella Coppa Uefa dopo essersi classificato al terzo posto nella fase a gironi della Champions League.
Un avversario che, per quanto riguarda le caratteristiche dei propri giocatori, ha tutte le armi per metterci in difficoltà, tenendo in considerazione quelli che sono i Nostri punti deboli.
Il Werder Brema, infatti, è una squadra che sa abbinare perfettamente la fisicità di molti suoi uomini, uno su tutti l’ariete Pizarro che, per altro, abbiamo incontrato già nei quarti di finale della Champions League 2006-2007, quando indossava ancora la maglia del Bayern Monaco.
A questo si aggiunge la tecnica strepitosa di un campione di livello assoluto: facciamo riferimento, naturalmente, a quel Diego che, da solo, è in grado di illuminare il gioco dei tedeschi, mettendo la sua straordinaria classe al servizio dei compagni.
Per quanto riguarda il collettivo, i nostri avversari sono una squadra molto ben organizzata, compatta, che riesce a fare molto spesso una fase offensiva prolifica e che coinvolge tutta la squadra.
Pertanto, sarà compito Nostro impedir loro di prendere tale ritmo, di imporci il loro gioco collettivo ed organizzato.
Siamo arrivati, dunque, ad analizzare il compito che la Nostra Squadra sarà chiamata a svolgere al Weserstadion, un compito difficile, complesso, nel quale sarà necessaria tanta tanta attenzione e una concentrazione di altissimo livello.
Come detto poc'anzi, per venire a delle questioni prettamente tattiche, l’ariete che si posiziona tra i Nostri due centrali (Pizarro) e un altro uomo collocato tra le Nostre due linee (Diego), pronto ad inserirsi proprio grazie agli spazi creati dal centravantone, sono quelle caratteristiche che soffriamo costantemente e alle quali non siamo ancora riusciti a trovare una soluzione.
D’altro canto, siamo stra convinti che la formazione tedesca abbia visto, in sede di analisi, il Derby di domenica sera, rendendosi conto che sono in grado di riproporre le stesse armi usate dall’Inter per metterci in difficoltà.
In considerazione di ciò, dobbiamo concentrarci al meglio sul migliorare i Nostri punti deboli, e prestare la massima attenzione ogni qualvolta loro proveranno a metterli in risalto.
Dall’altro lato, dobbiamo conoscere e mettere in pratica i Nostri punti di forza, giocare bene come abbiamo fatto nelle Nostre ultime uscite, Derby compreso.
Le assenze ci condizioneranno anche in questa trasferta in terra tedesca e con l’occasione auguriamo al Nostro Sandro Nesta che l’uscita dal tunnel che lo vede coinvolto dallo scorso Luglio, visto che oggi l’operazione atta a rimuovere la protusione discale è riuscita.
Noi siamo, come sempre, col Nostro grande Campione.
Per il resto, non saranno a disposizione nemmeno Sheva e Patinho, che ha rimediato una botta nella parte finale della gara contro l’Inter.
Spazio dunque a Pippo Nostro, ricaricato al massimo e determinatissimo a rendere la vita difficile a Raul nella graduatoria dei marcatori europei.
Arrivati a questo punto, consapevoli del Nostro momento e di tutte quelle che sono le Nostre difficoltà, dobbiamo reagire al meglio, rialzarci e spianarci il più possibile la strada in questo finale di stagione che sta entrando sempre più nel vivo...
FORZA MILAN!!!

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Affidiamoci ad
ALTA TENSIONE 3000 volt
SUPERPIPPO INZAGHI
FORZA MILAN SEMPRE
Carmen

 
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