Milan-Reggina 1-1

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francamente...
ME LO ASPETTAVO!
...per un sacco di motivi

In prims, temo sempre molto di più

gli incontri "facili" rispetto a quelli "difficili",

in soldoni

mi fa più paura incontrare una Reggina qualsiasi

che non un Manchester, Barcellona o simili

...è il nostro DNA che ci frega

Temevo anche

"il troppo ardire" nell'avvicinarci

all'incommensurabile grandezza dell'armata neroazzurra

(un po' come succedeva
ai tempi della Juve di Moggi, ricordate?)

Alla fine della gara, purtroppo, devo dire che

le mie "paure" erano più che fondate

L'approccio alla gara, si vede subito nei primi minuti,

non è quello giusto... e loro, segnano!

Se vi dico che ero contento ?

No non sono ammattito

ero contento perchè, così,

ero sicuro di vedere il Milan che piace a me

Quel Milan che non molla,
sputa sangue,
subisce la sforuna

ma...

FINALMENTE ESCE FUORI!
Non tenevo però conto che

QUELLO CHE ERA PERMESSO
AI CALCIATORI DELLA REGGINA
NON ERA PERMESSO AI NOSTRI
e lì...

ho provato lo stesso amaro sapore

di quella maledetta sera a Torino... con Bertini

NO, non voglio credere ci sia un "complotto"
ma certo che...

Possibile che gli incapaci di turno,

se debbono essere mandati ad una squadra milanese,

tocchino sempre al Milan ?

Insomma...

i campionati, ci sono tanti modi per

indirizzarli da una parte ben precisa,

Che
QUESTA sia una nuova strada ?
Non cambio di una virgola

le mie aspettative su questo campionato

LO SCUDETTO
SARA' DEL MILAN !

...almeno fino alla prossima domenica sera

continuerò a pensarla così

Son matto ?

Vedremo


Non è la serata che tutti Noi ci aspettavamo di vivere alla vigilia, non è completamente il risultato che volevamo ottenere da questa gara contro la Reggina, non è stata, insomma, la serata giusta.
Otteniamo il secondo 1-1 consecutivo a San Siro, complicandoci letteralmente la vita per quanto riguarda la corsa al titolo.
Non riusciamo, di fatto, ad arrivare al Derby di domenica prossima con un distacco invariato, vista la vittoria di quelli lì al “Via del Mare” di Lecce e il conseguente aumentare del distacco dalla vetta.
Avevamo molta paura alla viglia, paura che questa partita non potesse andare per il verso giusto, visto che, in questa stagione, sono proprio queste partite che ci stanno facendo perdere un’infinità di punti.
Il Mister schiera una formazione caratterizzata da qualche novità rispetto alla gara dell’Olimpico contro la Lazio, che vede Abbia in porta, linea difensiva composta da Zambro, Bonny, Il Capitano e Marek sulla sinistra; David, Flamini e Ambro a comporre la linea dei tre centrocampisti; Ricky e Dinho alle spalle di Patinho.
Il Nostro inizio ricalca molto tutte le Nostre gare interne a San Siro, con un ritmo non certo incalzante o elevato, ma avendo un saldo controllo della partita e del possesso della palla che, questa sera, non è comunque molto semplice dato lo schieramento dei nostri avversari, sempre costantemente rinchiusi nella loro metà campo, ad aspettarci, chiudendoci tutte le nostre fonti di gioco e aspettando un Nostro errore per ripartire veloci in contropiede.
I temi della partita, pertanto, ci fanno ritornare alla mente tutte le gare casalinghe dell’anno scorso, nelle quali tutte queste difficoltà risultavano, alla fine, sempre insormontabili.
L’atteggiamento della Squadra, tuttavia, è senz’altro positivo, si gioca con una consapevolezza e uno spirito totalmente diverso e riusciamo anche a mettere in difficoltà qualche volta la ben organizzata retroguardia amaranto.
Come però abbiamo visto molto spesso in queste circostanze, ovvero dove siamo Noi a far la partita e a comandare il gioco, l’avversario ci punisce alla sua prima vera palla gol.
Succede tutto in una sola azione:
prima una gran parata di Abbia su una conclusione violenta dal limite dell’area e poi, sugli sviluppi della stessa azione, una palla rasoterra arriva nella Nostra area, Corradi, guarda caso, sbaglia l’aggancio e serve involontariamente Di Gennaro che si inserisce da dietro e ci punisce con un sinistro imparabile per il Nostro portiere.
Vanno in vantaggio e, per Noi, tutto si complica terribilmente.
La reazione della Squadra è di quelle giuste, positive, riusciamo a creare diverse occasioni per il pari, specialmente uno strepitoso slalom di Dinho che fa letteralmente sedere 4 uomini, salvo poi non dare il giro giusto a una palla che, viceversa, sarebbe andata alle spalle di Campagnolo.
Il primo tempo termina così, e sappiamo molto bene che ci vorrà una grande prestazione nella ripresa per rimontare lo svantaggio.
La prestazione arriva, arriva anche un gol di Clarence che, tuttavia, viene annullato da Pierpaoli, non certo il migliore in campo, visto il rigore nettissimo negato ad Ambro nel primo tempo, ad una non corretta gestione delle ammonizioni e ad un gioco continuamente spezzettato.
Il tocco di mano di Clarence c’è stato, inutile negarlo, ma data la distanza e la posizione del braccio rispetto al corpo non può essere considerata volontaria tanto da essere fischiata.
Tuttavia, è ancora il Nostro numero 7 a trascinarci, andandosi a conquistare un rigore dal nulla, dopo una serpentina strepitosa.
Dal dischetto Ricky non sbaglia e da lì in poi abbiamo venti minuti in cui provare il tutto per tutto.
Va dentro anche Pippo ed è lui a rendersi pericoloso su due palle splendide di David Beckham, ma la palla esce veramente di un soffio in entrambe le occasioni.
Come se non bastasse, il Nostro 22 si fa male ed è costretto a lasciare il posto a Luca Antonini, con la probabile conseguenza che sarà quasi certamente indisponibile per il Derby di domenica prossima.
Adesso, tuttavia, pur consapevoli che questa battuta d’arresto non doveva esserci, pur consapevoli che era una partita da vincere, dobbiamo essere altrettanto consapevoli che, in prospettiva Derby, non è cambiato nulla:
dobbiamo vincere!

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