Milan - Cagliari

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il derby ?
Non ancora metabolizzato !

Ma non per la sconfitta, non per la quasi

(lasciatemi ancora un'illusione)
certezza della mancata vittoria finale.

Il derby... "
QUEL" derby
mi ha riportato indietro di anni

Mi ha riportato al tempo in cui,

guardando il campionato e l'avvicinamento alla vetta

mi chiedevo quanto "ci avrebbero messo"

a farmi/ci togliere il pensiero

Insomma, ricordate quante volte ci dicevamo

"se ti avvicini troppo alla Juve...

ti accade qualche cosa che..."

Bene,

il derby di domenica scorsa mi ha riportato

quella spiacevole, amara, sgradevole sensazione/certezza

Come si può vedere due tocchi di mano identici
giudicati in maniera diametralmente opposta ?

Come può, lo stesso arbitro,
giudicare rigore il contatto Kaladze/Lavezzi
e non quello Stankovic/Ambrosini ?

Com'è che i vertici arbitrali
si affrettano a spiegarci perchè è regolare il gol di Adriano
e non degnano di spiegazione
il gol annullato a Seedorf la domenica prima ?

Com'è che Kaladze è passibile di deferimento

"l'arbitro ci ha fatto perdere la partita"
ed Ibrahimovic

"non ha vinto il Milan, ha vinto l'arbitro"
no ?

Ed allora mi sto chiedendo...

perchè spendere soldi
(SKY, Mediaset Premium, giornali, stadio, trasferte)

per un

TAROCCO
?
Se ci dicessero

"tutte le squadre italiane, tranne una,
giocano per il secondo posto come massimo traguardo"
potrei persino accettarlo

perchè, allora, sarei io il "pirla"

ma così...

MA COSI'

PERCHE' PAGARE
PER FARMI PRENDERE
PER IL C.
(oops, scusate)

PER I FONDELLI ?
Il prossimo campionato SKY

credo proprio

perderà un abbonato

Lo so, non sarà colpa loro se

è tutta una truffa

ma...

SARA' MICA

COLPA MIA
!



Il ciclo di partite ravvicinate, una dopo l’altra, senza respiro, senza pause e senza interruzioni è ufficialmente cominciato domenica scorsa con il Derby e prosegue con un ritmo assolutamente serrato.
Dopo la gara di domenica scorsa, per l’appunto, è stata la volta del ritorno dei Nostri in Coppa Uefa per la gara di andata dei sedicesimi di finale, conclusasi con un risultato comunque positivo in vista del ritorno di giovedì prossimo, e proseguirà domani alle quindici nella gara interna contro il Cagliari.
Partita di alto livello, non solo per quanto riguarda la posta in palio, ma anche dal punto di vista della classifica con la quale entrambe le squadre si presentano a questo importantissimo appuntamento.
Ma ciò che veramente ci può aiutare ad affrontare al meglio la gara di domani è l’analisi di quanto la formazione di Allegri è riuscita a fare dalla gara dello scorso 5 ottobre, la gara di andata.
Quando ci presentammo al Sant’Elia, infatti, viaggiavamo sulle ali dell’entusiasmo, reduci dalla vittoria nel Derby e da una Squadra che stava nascendo e che stava iniziando a dare i frutti sperati.
Loro, al contrario, venivano da quattro sconfitte consecutive, con voci che davano per spacciata la squadra e Allegri stesso, condannandola, oltre che alla sconfitta contro di Noi, ad una retrocessione praticamente certa.
Invece, proprio la gara del Sant’Elia fu l’inizio di una risalita strepitosa dei rossublù, che quella sera ci imbrigliarono, ci imposero il loro ritmo, la loro fase difensiva ordinata e precisa, contro la quale non riuscimmo a produrre occasioni degne di nota praticamente per tutta la partita.
Fu, di fatto, analizzando tutta la Nostra stagione fino a questo punto, una delle rarissime volte nelle quali finimmo la partita con il numero zero alla voce gol segnati. Come detto poc'anzi, da quel 5 Ottobre il Cagliari ha trovato compattezza, coesione, spirito di squadra, consapevolezza nei propri mezzi e soprattutto, visti gli obiettivi dei sardi, punti.
Punti importantissimi in chiave salvezza ma che, a questo punto della stagione, vedono i sardi nella colonna di sinistra della classifica a quota 37, ciò significa in piena lotta per la zona Uefa.
Inoltre, Allegri è riuscito, da un punto di vista tattico, a fornire alla squadra un’identità ben precisa, di una squadra che sa giocare e bene al calcio, specialmente in occasioni come quelle di domani a San Siro.
Non ci aspettiamo un Cagliari che pensa esclusivamente a difendere, o che ci aspetterà nella sua metà campo provando solamente a rubare qualche pallone quà e là e approfittare delle Nostre eventuali disattenzioni.
Ci aspettiamo, al contrario, un Cagliari combattivo, che giocherà a viso aperto, cercando di mostrare tutte le sue doti, quanto a qualità e pulizia del suo gioco.
Dal Nostro punto di vista, il periodo che stiamo attraversando non è certamente tra i più semplici, un periodo nel quale riusciamo anche a giocare piuttosto bene, con qualità, ordine e pulizia.
Purtroppo, non riusciamo a raccogliere quello che meritiamo, un pò per colpa di altri, vedi la voce arbitro Rosetti nella gara di domenica scorsa, ma anche e soprattutto per demeriti e colpe da attribuire a Noi stessi, vedi invece voce gol subiti.
E’ vero, riusciamo ad attaccare molto bene e a produrre una fase offensiva qualitativamente molto elevato, ma la Nostra fase difensiva, la Nostra attenzione e, ancora di più, gli infortuni che non consentono al Nostro Allenatore di poter contare su tutta la rosa ci impediscono, al momento, di essere in piena corsa per il Nostro obiettivo più grande.
Nella gara di domani, infatti, oltre ai soliti Nesta, Gattuso e Borriello, il Mister dovrà fare a meno di Ricky Kakà, di Andriy Shevchenko e, molto probabilmente, del Nostro fuoriclasse in maglia 80.
A ciò si aggiunge che, la Nostra settimana, è stata caratterizzata dalla trasferta di Brema per la Coppa Uefa, che ci ha portato via energie psico-fisiche importanti.
Ad ogni modo, il vento ci è un pò contrario, ma dobbiamo essere assolutamente in grado di riprendere il Nostro cammino, la Nostra marcia usuale, pensando solo ed esclusivamente a Noi stessi!

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