Milan-Cagliari 1-0

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guardavo il "mio Milan"
con il cuore pieno d'amore e di tenerezza

Rabberciato e con gli uomini contati,

lottava, non ci stava, voleva vincere

...nonostante tutto

Mi sarei aspettato di tutto,

non mi sarei aspettato un

SAN SIRO CHE FISCHIA

una cosa indegna

NON DA MILANISTI !

Non piace Seedorf ?

Non siamo d'accordo con il mister ?

Non condividiamo le scelte societarie ?

...parliamone, ma

DOPO LA PARTITA !

Quando gioca il Milan

GIOCHIAMO ANCHE NOI TIFOSI

ed oggi a San Siro

IL MILAN HA VINTO

IL MILANISTA HA PERSO !

...peccato


Era una partita tremenda, nata con il vento avverso ai Nostro colori, sofferta, dura e uscirne con i tre punti aveva un quoziente di difficoltà elevatissimo.
Ragazzi, ce l’abbiamo fatta!!!
Non abbiamo assolutamente timore nel definire quella di oggi come la gara più difficile, sofferta e complicata della Nostra stagione, viste tutte le condizioni e tutte le circostanze negative che hanno caratterizzato sia il pre che il durante il match.
Un Cagliari, quello che ci siamo ritrovati oggi di fronte, che, come ci aspettavamo, ci ha affrontati a viso aperto, giocando bene, essendo ordinato e compatto dietro.
Il Nostro Allenatore, come annunciato ieri in sede di presentazione della gara odierna, è costretto a schierare una formazione improvvisata, condizionata anche dalle defezioni dell’ultimo minuto del calibro di Dinho e Pato.
Iniziamo, infatti, con un insolito 4-4-1-1, con Abbiati tra i pali, Zambro, Daniel, il Capitano e Beppe Favalli a comporre la Nostra linea difensiva;
centrocampo a quattro con David sulla destra e Janku sulla sinistra, in mezzo Andrea e Mathieu Flamini e Clarence Seedorf a rifinire l’unico attaccante disponibile, ovvero SuperPippo Nostro.
L’inizio della Squadra è di buona fattura, iniziamo a pressare alti e i rossoblù fanno fatica a ripartire e sviluppare il loro gioco veloce.
Tuttavia, ci manca davvero tanto l’uomo d’area di rigore, il Marco Borriello tosto e reattivo nel colpo di testa, pronto a raccogliere tutti i cross che, specialmente nei minuti iniziali, David e Marek riescono a mettere in mezzo.
Da un punto di vista tattico, essendo il 4-4-2 un modulo inedito alla Squadra, alla lunga non siamo sempre bravi ad accompagnare un’azione offensiva, che mai più di oggi doveva esserlo viste le numerose assenze di punte in grado di allargare il campo e creare pericoli, caratteristiche che rispondono ai nomi di Ricky e Patinho.
Pertanto, a partire dal ventesimo del primo tempo, la formazione di Allegri vene su pericolosamente, dopo essersi già resa pericolosa con un’isolata conclusione di Acquafresca nei minuti iniziali.
Trascinati da un grande Cossu, i sardi ci impensieriscono, ma è sempre un Abbiati strepitoso a fermare una conclusione dello stesso Cossu.
La prima frazione di gioco si conclude così, con la consapevolezza, in cuor Nostro, che non c’è altra soluzione se non quella di sfangarla a qualsiasi costo e in qualsiasi modo, mancandoci gli uomini per cambiare il Nostro ritmo e il Nostro passo.
Il
ruolo più difficile e più complesso, se dovessimo attribuirlo ad un solo Nostro giocatore, la assegniamo assolutamente al Nostro Campione in maglia 10, a Clarence Seedorf.
Questo fuoriclasse, indubbiamente, non ha giocato un primo tempo splendido, a causa anche (ci mancava solo questa) di un piccolo risentimento muscolare.
Il pubblico di San Siro, sempre giustamente esigente, specialmente nei confronti di giocatori del suo calibro, lo becca ripetutamente proprio nel corso di questa difficile fase della gara di Clarence.
E’ stata una partita nella partita che, tuttavia, trova la sua giustificazione e il suo lieto fine al minuto numero 65:
da un lancio lungo della Nostra difesa, apparentemente innocuo, Pippo va a portare pressione sul difensore cagliaritano che stava proteggendo la palla per l’uscita di Marchetti.
Da ciò la palla viene deviata e arriva proprio, segno del destino, a Clarence, che da due passi non fallisce e sigla un gol che, per lunghi tratti della partita, credevamo non dovesse mai arrivare.
Invece arriva, andiamo in vantaggio e dobbiamo dare atto al destino del calcio che finalmente ci dice bene.
Da lì in poi dobbiamo solamente gestire la gara, cosa che non siamo riusciti a fare bene nelle Nostre ultime uscite. Da questo puntodi vista, sale in cattedra uno strepitoso David Beckham:
preciso, puntuale e assolutamente perfetto in ogni suo tocco.
Non soffriamo più di tanto il finale e riusciamo, tra mille paure e mille avversità, a sentire quel liberatorio fischio finale.
Era una partita davvero troppo importante questa, dovevamo assolutamente vincerla e riprendere il Nostro cammino.
Ce l’abbiamo fatta e ringraziamo davvero i Nostri splendidi Ragazzi, che non hanno certamente giocato una partita bellissima, ma che hanno buttato il cuore oltre l’ostacolo e sono riusciti a venirne a capo.
Adesso non ci resta che preparare al meglio la partita di giovedì, decisiva per la Nostra Coppa Uefa e per accedere agli ottavi di finale, sperando di recuperare qualche pedina!

7 commenti:

Anonimo ha detto...

chi paga il biglietto ha il diritto di fischiare durante ed alla fine. Seedorf ha stancato il tifoso non lo vuole e giustamente lo fischia, specialmente se vuole far credere di sbagliare perchè stà male. Se stà male va in panchina al posto di ambrosini, è ora di finirla con lui in campo sempre e comunque o Ancelotti lo capisce o il tifoso giustamente fischia.
Roberto

Anonimo ha detto...

Caro Roberto, non condivido una virgola di quello che dici... forse sarà perchè, io, non riesco a pensare al mio Milan in termini economici. Ma, magari, hai ragione tu... bastano pochi euro per avere il diritto di rinnegare, dimenticare, calpestare una maglia.
Però, permettimi, pur sbagliando, io continuerò a difendere il mio Milan PROPRIO IN QUESTI MOMENTI, tanto... quando Seedorf segnerà un altro gol al Manchester o quando Ancelotti canterà attorniato da Coppe... ci sarete tu e"gli altri", no ? ;-)

Anonimo ha detto...

Massimo, permettimi di dire che nemmeno io condivido una virgola di quello che dici.Cosa centra il passato con il presente? Oppure la champions con lo scudetto? Stiamo partecipando alla champions anche noi? Mi sembra di no ed allora parliamo di quello che staiamo facendo ora e non 3/4/8/6/ o 15 anni fà! Questo continuo guardare indietro ci ha portato ad accumulare in due anni e mezzo 60 punti dall'inter 19 dalla roma e 10 dalla juve nonostante sia tornata dalla B.Però siamo la squadra più titolata al mondo e viviamo del ricordo di 3/4 partite l'anno.
L'inter era a 4 scudetti da noi e forse a fine stagione sarà alla pari. Abbiamo preferito il 33enne seedorf al 21enne gourcuff. Nonostante questo il milan è la squadra con il maggior numero di abbonati in campionato attenzione ripeto in campionato!!! E come risponde la squadra a questi abbonati? perdendo in casa con il bologan o con l'empoli? Vedendo schierare sempre gli stessi giocatori sia che siano sani che malati (vero seedorf???)vedondo i giovani continuamente ignorati tipo antonini.
Se permetti dopo tre anni la gente comincia ad essere stufa di sentirsi parlare solo di passato.
Però attenzione qui nessuno pretende di vincere lo scudetto ma almeno partecipare se permetti sì!
Sono tre anni che a novembre dicembre siamo fuori dalla lotta scudetto, gli altri anni avevamo la scusa champions ma quest'anno no.
E poi sentire seedorf che si giustifica con la bua se permetti fà ancora più rabbia! Stai male? vai in panchina come tutti e non è possibile che seedorf tra poco giocherà al posto di abbiati, basta!! Grazie per tutto, come abbiamo ringraziato Baresi, van basten capello sacchi ma oramai è finito un ciclo o per motivi anagrafici tipo seedorf o per mancanza di stimoli e di idee tipo Ancelotti.
Che l'obiettivo del Milan in un anno senza champions sia diventato il terzo posto rasenta l'assurdo.
Roberto

Anonimo ha detto...

Roberto, come vedi, non solo permetto ma pubblico anche volentieri chi la pensa in modo diverso, esprimendosi in modo civile come fai tu.
Detto questo,
credo che ci facciamo prendere un po' troppo dalla "sindrome Inter"... e pensare che storicamente sono sempre stati loro a "soffrire noi" ;-)
In merito ai fischi, continuo a pensare che quando si gioca, quando la Maglia è in campo, si sostiene... dopo...
Dopo tutto è discutibile (e ci mancherebbe altro) ma, ripeto, DOPO.
Molti dei tuoi punti li trovo condivisibili ma continuo a ritenere che mentre il nostro Milan è in campo, l'unico nostro apporto, può e deve essere di sostegno.
Ciao e, quando vuoi, io son qua

Anonimo ha detto...

Massimo, non ho mai dubitato che avresti pubblicato i miei "sfoghi".
Comunque io non soffro l'inter non sono di milano e a dir la verità soffro molto di più la Juve ed il mio "sogno" è la seconda stella e forse anche per questo sono stufo di un allenatore tipo ancelotti che non è indicato per i tornei lunghi. In 12 anni un solo scudetto non è una bella media e ricordiamoci che quando arrivò al milan era chiamato l'eterno secondo e il sig Moggi che nonostante tutto di calcio ci capisce lo ha cacciato molto presto.
Quanto ai fischi è troppo facile dire fischiate alle fine: io fischio e mi viene normale e naturale d'istinto e non a comando. Se vedo seedorf che continua a camminare sul campo e sono a casa davanti alla Tv impreco, se sono allo stadio fischio. Però ripeto è troppo comodo prendersela con i tifosi che il loro dovere continuano a farlo nonostante siamo a -11 dalla prima dopo solo metà campionato.
Quei fischi forse voglion far capire alla società che è ora di cambiare ed il passato non basta più per coprire gli errori del presente.
Roberto

Anonimo ha detto...

Caro Roberto, è una bella discussione quella che proponi e mi piacerebbe approfondirla senza gli inevitabili limiti che pone un botta e risposta sul blog.
Perchè (credo tu non lo sia) non ti iscrivi al nostro forum (www.milandayforum.devil.it) ? Credo che l'argomento troverebbe una più ampia considerazione e , visto chi sono i nostri utenti, porterebbe all'arricchimento di vedute tutti quanti.
A presto

Anonimo ha detto...

A Roberto vorrei solo fare presente ke se le squadre da lui citate avessero avuto i Nostri arbtraggi crede davvero ci sarebero state davanti? io nn lo credo proprio Gourcuff al MILAN nn rendeva nn diamo sempre la colpa alla SOCIETà nn è stato il solo e probabilmente ce ne potranno essere degli altri io tifo

MILAN

non i giocatori pur avendo le mie preferenze un'altra mia Opinione senza MISTER ANCELOTTI con quello ke ci hanno fatto saremmo in serie B io nn lascio una strada ke mi ha dato soddisfazioni immense x un futuro da scoprire Carmen

 
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