Reggina - Milan

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Dopo la bella prova contro la Lazio,
come si fa a non pensare al Derby ?

Come si fa a non pensare al
tutto esaurito di San Siro ?

Alla voglia di dimostrare quanto
"ci siamo anche noi!" ?

Al confronto Sheva - Mourinho ?

Ai tre punti che,
mai come in questo caso,
andranno al di là della matematica ?

Come si fa, non lo so ma so che

E' INDISPENSABILE FARLO !

Occorre battere la Reggina :

per consolidare la vittoria di domenica scorsa
ed acquisire ancora più fiducia in se stessi

perchè presentarsi al Derby
con "il nemico sotto tiro" è un conto,
presentarsi vedendolo
come un punticino lontano che sta allontanandosi...
è un altro

Reggio Calabria,
campo "tosto" della provincia italiana
dove si lotta sempre alla morte su ogni pallone
e dove

la venuta dei Campioni del Mondo in carica
non può far altro che accrescere
la voglia della "partita della vita"

La Reggina vista all'Olimpico,
sabato scorso, contro la Roma

sembra davvero ben poca cosa ma...

BOLOGNA e GENOA
debbono aver pur fatto imparare qualche cosa
ai RossoNeri

Guardia, non alta, altissima
!
E' la classica partita dove abbiamo tutto da perdere

Prendiamoci questo "lasciapassare" per un Derby che

MAI COME QUEST'ANNO

è atteso e desiderato

Battiamo la Reggina e dopo

SOLO DOPO

pensiamo in modo

D
IABOLICO !


Neanche il tempo di godersi l’ottima prestazione di domenica sera e la prima vittoria in Campionato che ha fruttato i primi 3 punti della stagione, che in casa RossoNera è già tempo di riconcentrarsi e prepararsi al meglio per un’altra tappa fondamentale, ovvero quella che ci vedrà impegnati a Reggio Calabria contro la Reggina.
La formazione di Carlo Ancelotti è, dunque, chiamata a dare delle conferme importanti dopo le ottime prestazioni e le due vittorie consecutive contro Zurigo e Lazio.
Molte opinioni, soprattutto quelle provenienti dai Tifosi Milanisti hanno già la testa e il cuore proiettati verso la sfida di domenica, ma la Nostra prossima partita, cari Fratelli Rossoneri, è durissima e prende il nome di Reggina - Milan.
Al resto, onestamente, per ora non ci pensiamo e, soprattutto, non ci vogliamo pensare, perché prima abbiamo una gara delicatissima da affrontare nella tosta e, la maggior parte delle volte, dispettosa provincia italiana.
Certamente nella gara di domenica abbiamo visto un’identità di squadra, una squadra che sta nascendo e che ha ha tantissimo bisogno delle partite, del gioco, degli avversari, proprio per abituarsi al sacrificio e alla “giusta” corsa.
Proprio così, secondo noi, infatti, più che essere importante il numero dei chilometri che si corrono su quel terreno di gioco, è importante il modo in cui bisogna correrli.
Uno dei nostri problemi, nelle prime due partite ufficiali della stagione, è stato proprio questo: si è corso si, ma si è corso male.
Se, invece, prendiamo per un attimo in esame la gara di domenica, ci rendiamo conto che la squadra ha corso forse anche meno, ma ha fatto una corsa molto più utile e produttiva.
Venendo ai temi della partita, la nostra avversaria si presenta in una situazione d’emergenza, non tanto come uomini, ma come risultati e prestazioni offerte nelle prime tre gare della stagione.
Un solo punto raccolto, infatti, ha creato diversi scompigli nell’ambiente amaranto, soprattutto da parte del presidente Foti.
Tuttavia, tale situazione non deve indurci ad un approccio molle e spensierato alla partita, tutt’altro!
Tutto ciò, semmai, deve farci aumentare la concentrazione e l’attenzione per questa partita, perché è una di quelle classiche squadre che aspettano l’occasione giusta per risorgere, per fare una grande prestazione e per cancellare tutto d’un colpo dubbi e incertezze.
Pertanto, dovremmo cercare di dimostrare sin da subito che siamo in partita, che ci siamo per fare cose importanti e non per il semplice fatto di starci.
Dobbiamo far vedere al Nostro avversario che metterci in difficoltà non è per niente semplice, e che per farlo devono superarsi.
Pertanto, quello che chiediamo alla Nostra Squadra è di scendere in campo con grande determinazione, applicazione e grinta, perché senza queste armi, e noi ben lo sappiamo, nella provincia italiana si fa una fatica tremenda (2007-2008 docet!).
Ripartiamo da domenica,
ripartiamo dalla corsa e dalla dedizione che abbiamo mostrato contro la Lazio e cerchiamo di scendere in campo con le stesse doti.
Duri e concentrati ragazzi !
Siamo con voi !!!


Vincere al Granillo per affrontare col miglior stato d'animo possibile il derby di domenica sera.
L'obiettivo del Milan per il turno infrasettimanale è molto chiaro, dettato da molteplici motivi.
Innanzitutto, una vittoria a Reggio Calabria sarebbe la conferma per l'undici RossoNero che la burrasca è alle spalle: conquistare due vittorie di fila dopo due sconfitte consecutive sarebbe un toccasana per il morale e per la classifica.
Inoltre, il bottino pieno garantirebbe al Milan di presentarsi domenica sera al cospetto dei campioni d'Italia con un ritardo al massimo di 4 punti, che psicologicamente avrebbe il suo peso non indifferente: ricordiamo tutti come andò il primo derby post-Calciopoli, disputato con un Milan già in forte ritardo in classifica e reduce dalla beffa dell'arbitrato del Coni che aveva concesso sconto zero.
Chiaramente, essendo avvenuta non più tardi di 48 ore fa, è ancora davanti agli occhi la prestazione fornita dalla squadra contro la Lazio.
Per la verità, c'è ancora molto da lavorare, soprattutto in difesa, visto che non è concepibile concedere alla Lazio per tre volte l'uno contro zero giocando in casa.
Però i segnali nel complesso sono confortanti.
Il centrocampo, pur privo di Pirlo, ha svolto egregiamente le due fasi, quella difensiva e quella offensiva, e l'attacco ha battuto due colpi con Kakà e Pato.
La forza di quest'anno del Milan deve nascere proprio dalla grande varietà di uomini a disposizione per andare a segno.
Mancano all'appello i gol di Borriello e, mi permetto di aggiungere, fermamente, "per ora": nonostante non abbia segnato, è lui il centravanti su cui deve buttarsi a capofitto Ancelotti.
Non domani, però, visto che il nostro tecnico è intenzionato a risparmiargli fiato e gambe in vista del big-match di domenica sera.
Davanti a Kakà, infatti, dovrebbero giocare Pato e Sheva, coppia anomala, ma che porta comunque bene visto che nell'unica occasione in cui è stata impiegata dall'inizio, è stata vittoria contro lo Zurigo.
A centrocampo spazio a Flamini e turno di riposo per lo straripante Gattuso: il braccio può creare problemi, ed è meglio affrontarli, eventualmente, il lunedì post-derby.
A completare il trio dovrebbero essere Ambro e Seedorf, necessari come l'acqua in questo momento, vista anche l'assenza di Pirlo.
La difesa, invece, è già scritta e prevede Bonera e Kaladze centrali, Favalli e Zambrotta sugli esterni.
A proposito di quest'ultimo, tuttavia, non meraviglierebbe un ripensamento dell'ultimo istante, con Gianluca in panchina e Antonini in campo dal primo minuto, vista la diffida del nazionale campione del Mondo.
In sostanza, è inutile mettersi le fette di salame davanti agli occhi:
il Milan giocherà al meglio delle sue possibilità a Reggio, ma con un occhio, un orecchio, e qualcos'altro già proiettati verso il derby, primo vero crocevia della stagione.
Ma di questo ci sarà tempo più in là per parlarne...

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Contro la Reggina bisogna cercare la continuità nelle prestazioni la nostra rincorsa è partita domenica fermarsi sarebbe deleterio alcuni giocatorix forza maggiore nn potranno essere skierati d in campo nn si dovrà notare la diversità FORZA MILAN SEMPRE

 
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