"Dio li fa, poi li accoppia"
mai, come in questo caso, detto popolare fu mai azzeccato
Non trovate anche voi che, un allenatore come Mourinho,
in Italia, poteva allenare solo una società come l'Inter ?
Stessa pasta !
Stesso "stile", stesse provocazioni, stesso autoincensamento,
stessa "appropriazione indebita" del ruolo di protagonista
del calcio italiano
Eppure...
Ma da noi, in Italia,
non esiste nessuna squadra che ha vinto più dell'Inter ?
Sempre da noi, in Europa e nel Mondo,
non esiste nessuno che abbia vinto più dei neroazzurri ?
E questo nuovo messia del calcio mondiale,
possibile che in Italia non ci sia
nessuno che abbia vinto almeno quanto lui ?
Perchè se Berlusconi dice che
"Adriano da noi ritornerebbe ad essere un big"
è inelegante e irrispettoso verso un suo collega presidente
e se Mourinho si bea
delle sue battute sarcastiche su un suo giocatore,
mettendolo in ridicolo con un intera nazione,
è un simpaticone ?
SI
non ho dubbi, mai come in questo caso
"Dio li fa e poi li accoppia"
Non mi interessa come scenderemo in campo nel Derby,
non mi interessa chi giocherà o
quale tattica sarebbe meglio adottare,
non mi interessa
guardare i possibili scenari di classifica post Derby,
mi interessa solo una cosa
BATTERLI !
Batterli per un senso di giustizia che, prima o poi,
dovrà arrivare anche per loro
Batterli per ribadire ancora una volta che il Milan
IL NOSTRO MILAN
non ha bisogno di gran casse mediatiche
il NOSTRO MILAN sa
e la sua Storia lo dimostra
essere più forte,
con la calma e la pazienza dei giusti,
essere più forte di ingiustizie, sfortuna ed invidia
Ricordate la richiesta di Sheva infortunato
a Kakà prima di un Derby ?
Ricordate come andò a finire ?
Dicemmo tutti
"Queste cose solo al Milan !"
Bene
IN QUESTO DERBY
possiamo scrivere un'altra puntata
di quel "serial del cuore"
Se andrà bene saremo felici per il
nostro modo di essere Milanisti,
nell'altro verso...
saremo amareggiati ma sempre fieri ed orgogliosi
dei nostri Colori che non ci fanno
ABBASSARE MAI
lo sguardo, quando si tratta di morale e sportività
CHE LO SPIRITO
DI ATHENA
SIA CON NOI !
mai, come in questo caso, detto popolare fu mai azzeccato
Non trovate anche voi che, un allenatore come Mourinho,
in Italia, poteva allenare solo una società come l'Inter ?
Stessa pasta !
Stesso "stile", stesse provocazioni, stesso autoincensamento,
stessa "appropriazione indebita" del ruolo di protagonista
del calcio italiano
Eppure...
Ma da noi, in Italia,
non esiste nessuna squadra che ha vinto più dell'Inter ?
Sempre da noi, in Europa e nel Mondo,
non esiste nessuno che abbia vinto più dei neroazzurri ?
E questo nuovo messia del calcio mondiale,
possibile che in Italia non ci sia
nessuno che abbia vinto almeno quanto lui ?
Perchè se Berlusconi dice che
"Adriano da noi ritornerebbe ad essere un big"
è inelegante e irrispettoso verso un suo collega presidente
e se Mourinho si bea
delle sue battute sarcastiche su un suo giocatore,
mettendolo in ridicolo con un intera nazione,
è un simpaticone ?
SI
non ho dubbi, mai come in questo caso
"Dio li fa e poi li accoppia"
Non mi interessa come scenderemo in campo nel Derby,
non mi interessa chi giocherà o
quale tattica sarebbe meglio adottare,
non mi interessa
guardare i possibili scenari di classifica post Derby,
mi interessa solo una cosa
BATTERLI !
Batterli per un senso di giustizia che, prima o poi,
dovrà arrivare anche per loro
Batterli per ribadire ancora una volta che il Milan
IL NOSTRO MILAN
non ha bisogno di gran casse mediatiche
il NOSTRO MILAN sa
e la sua Storia lo dimostra
essere più forte,
con la calma e la pazienza dei giusti,
essere più forte di ingiustizie, sfortuna ed invidia
Ricordate la richiesta di Sheva infortunato
a Kakà prima di un Derby ?
Ricordate come andò a finire ?
Dicemmo tutti
"Queste cose solo al Milan !"
Bene
IN QUESTO DERBY
possiamo scrivere un'altra puntata
di quel "serial del cuore"
Se andrà bene saremo felici per il
nostro modo di essere Milanisti,
nell'altro verso...
saremo amareggiati ma sempre fieri ed orgogliosi
dei nostri Colori che non ci fanno
ABBASSARE MAI
lo sguardo, quando si tratta di morale e sportività
CHE LO SPIRITO
DI ATHENA
SIA CON NOI !
E’ vigilia di derby, è vigilia di grande gara, è vigilia di momento importantissimo.
Il primo derby del campionato 2008/2009 arriva presto (alla quinta) ma già assume i connotati delle partite decisive, soprattutto per il Milan.
Dopo appena quattro turni per la compagine RossoNera sembra di trovarsi davanti ad un bivio: siamo una squadra competitiva?
Siamo in grado di insidiare le certezze di una rivale che anche quest’anno sembra proseguire sulla strada del successo?
Siamo solo un ammasso di campioni che non sarà mai squadra in grado di trionfare nel campionato Italiano oppure no?
I quesiti sono tanti, e lo sono soprattutto dopo un inizio di stagione incerto, ma ormai non è più tempo di chiacchiere, di parole!
E’ tempo che a parlare sia il campo, i fatti, i giocatori.
Dopo un inizio da brividi (due sconfitte nelle prime due giornate), il Milan sembra essere tornato ad essere una SQUADRA.
Tre vittorie in una settimana (Coppa Uefa compresa) hanno ridato fiato alle trombe RossoNere, e soprattutto le due vittorie in campionato hanno rimesso in sesto una classifica che solo sette giorni faceva venire i brividi.
Abbiamo ritrovato la determinazione giusta, abbiamo ritrovato lo spirito pugnace di un tempo (vedi Reggio Calabria), abbiamo ritrovato la via del gol (nove nelle ultime tre partite), abbiamo ritrovato convinzione.
Non basta, ci sono cose da rivedere e registrare (subiamo gol da 19 partite consecutive), ed il lavoro è ancora lungo e tortuoso.
Tuttavia, domani abbiamo a disposizione la possibilità di riaprire definitivamente il campionato (siamo “solo” a meno 4 dalla vetta) e riproporre definitivamente la nostra candidatura al titolo.
E’ derby, è Milan-Inter, è Ancelotti contro Mourinho!
E’ tante cose (…forse troppe), ma soprattutto è l’occasione per dimostrare al mondo intero che il Milan c’è, che il Milan non è “un vezzo del suo Presidente”, che il Milan non è una squadra che non si è rafforzata come gli altri ma che bada solo a fare le cose “spettacolari” ma non “funzionali”, che il Milan coi “sentimenti” non arriverà mai da nessuna parte!
Se conosciamo bene i nostri ragazzi, queste cose devono bastare (e basteranno) per pensare che domenica sera uscendo da S.Siro il popolo Milanista sarà soddisfatto: comunque vada a finire, avremo la certezza che i ragazzi avranno dato TUTTO, avranno difeso strenuamente la nostra Bandiera, usciranno dal campo con la Maglia intrisa di sudore.
E’ questo che chiediamo:
POTREMO AVERE RIMPIANTI PER IL RISULTATO,
MA NON DOVREMO
AVERE NESSUN RIMPIANTO PER L’IMPEGNO!
La testa dovrà essere bella alta, non dovremo avere nessun rimpianto per quello che sarebbe potuto essere e non è stato, non c’è spazio per i “se e per i ma”.
Siamo forti e dobbiamo dimostrarlo… indipendentemente dall’avversario e dal risultato.
Basterà tutto questo per battere l’Inter?
Non lo possiamo dire oggi, lo vedremo, sarà il campo a dirlo.
Ci attende una gara durissima, una serata in cui sarà necessario fare tutte le cose per bene, una serata di sofferenza, una serata in cui chi ha le coronarie deboli è bene che si occupi di qualcos’altro, una serata in cui chi non se la sente è bene che si chiami fuori prima di cominciare.
L’Inter è una squadra forte ed altrettanto motivata, ha raggiunto la piena consapevolezza dei propri mezzi, ha una squadra fatta di grandi giocatori… ma non è una squadra imbattibile nonostante abbia alla sua guida un tecnico che sembra in grado di insegnare al mondo intero come si gioca al calcio e come si allena una squadra.
Possiamo farcela, ma serve una serata da MILAN,
una serata perfetta,
una serata da UOMINI VERI,
una serata senza NESSUNA PAURA!
Stavolta lo diciamo con convinzione:
PUO’ ESSERE LA GARA DELLA SVOLTA,
può essere il
GIORNO DEL GIUDIZIO !
Ed allora forza S.Siro RossoNera,
è anche compito tuo spingere con forza i Nostri Ragazzi al cospetto dei rivali di sempre!!!
Tutti insieme abbiamo voglia di cantare alla fine il coro di sempre:
puoi gridarlo finchè vuoi…
MA MILANO SIAMO NOI!!!
Quando uscirono i calendari, e venne fuori il derby già alla quinta giornata, sull'onda lunga dell'entusiasmo contagioso portato dalla campagna acquisti, la circostanza era stata accolta quasi con soddisfazione da parte di una discreta fetta dei tifosi Milanisti.
Gli ultimi campionati, la scorsa stagione culminata col titolo a Mancini, e col Milan fuori dall'Europa che conta, sembrava potessero essere vendicati subito, finalmente con una squadra all'altezza della situazione.
E' vero, l'ultimo derby lo aveva comunque vinto il Milan, in quella splendida domenica d'inizio maggio che sembrava aprirci le porte della Champions League, ma la sorte aveva voluto che quella divenisse l'unica vera soddisfazione di uno sciagurato campionato.
Ecco perchè, lancia in resta, il giorno in cui uscirono i calendari, quasi tutti avevamo iniziato una sorta di count-down mirato sul derby del 28 settembre.
Poi le certezze sono state lentamente, e inesorabilmente, minate alla base:
il Milan non vinceva d'estate perchè non aveva nessun attaccante a disposizione.
Il Milan non vinceva la prima e la seconda di campionato, anzi, le perdeva, perchè in fono la squadra stava lavorando assieme solo da due/tre settimane.
Il nocciolo della questione, tuttavia, è rimasto sempre quello:
il Milan non vinceva, anzi, perdeva!
E il derby iniziava a stagliarsi minaccioso, là verso l'orizzonte.
Fortunatamente, e finalmente, qualcosa è scattata dentro ai ragazzi di Ancelotti.
Basta alibi, scuse e giustificazioni, ma solo duro lavoro, applicazione, abnegazione.
E sono arrivate tre vittorie di fila contro Zurigo, Lazio e Reggina.
Il tutto nonostante, strada facendo, il Milan abbia inopinatamente perso il proprio perno di centrocampo, quell'Andrea Pirlo da Brescia da sempre apparso insostituibile per gli equilibri RossoNeri.
Non mi sento di dire che lo stato d'animo con cui vado incontro a questa partita sia lo stesso a cui facevo riferimento qualche riga fa, frutto dell'entusiasmo estivo.
Le lacune della squadra appaiono evidenti soprattutto in difesa, e non più in quella fase difensiva troppe volte tirata in ballo.
Qui è proprio un problema di difensori, Kaladze in particolare, che a Reggio ha disputato una gara a dir poco opaca, perdendo tutti i duelli con Corradi, sia aerei (ma questo ci può stare..) che in velocità (e questo no, non ci deve stare!)
E' ovviamente un problema di forma, per carità, il giocatore non si discute.
La fase difensiva, invece, va registrata, nuovamente, sui calci da fermo:
a Reggio ogni palla inattiva portava via qualche mese di vita.
E poi, discorso questo che riguarda la squadra in toto, deve necessariamente crescere l'autostima e la fiducia nei propri mezzi:
non è possibile, com'è accaduto, farsi schiacciare per troppi minuti nella propria area da una squadra tutto sommato modesta come la Reggina.
Ultima nota negativa, in questa lunga vigilia, l'assenza di Borriello:
mi sarebbe piaciuto giocarmi questo derby con Marco là davanti a prenderle e a darle a Materazzi... pazienza, speriamo che Londra non abbia completamente raso a zero la memoria calcistica di Sheva, e che questi ritrovi da qualche parte nel suo hard dirsk un file tanto caro a noi tifosi:
"come segnare 13 gol all'Inter"!
Per il resto, tutto confermato, con Zambrotta e Janku sulle fasce, Gattuso, Ambro e Seedorf a menar le danze del centrocampo, e con Kakà dietro l'ucraino e Patinho (continua a segnare, Alexandre, continua a segnare....)
Certo, in tutto ciò sarebbe lecito chiedersi dove sia Ronaldinho.
Ma che di questo, eventualmente, se ne parli da lunedì, e non da domani.
Domani conta solo la squadra e il derby, e le polemiche artate e faziose lasciamole agli altri...
buon derby a
TUTTI !
Eh già ragazzi, ci siamo!
Molti Milanisti pensano a questo giorno già da parecchio tempo, forse dalla fine dello scorso Campionato, quando la formazione allenata, allora, da Roberto Mancini conquistò il suo sedicesimo scudetto, forse da quando, poche settimane più tardi, ci fu l’annuncio ufficiale dell’arrivo dello “special one” alla corte dei nerazzurri, oppure ancora quando la Nostra Società stava inanellando colpi a raffica in sede di calciomercato e stava allestendo una Squadra molto più forte, proprio per non patire il Campionato in sé, e anche questa sfida a distanza contro l’Inter, che nelle ultime due stagioni in campo nazionale ci ha inflitto quasi 50 punti di distacco che, inevitabilmente, sono pesati nella mente e nel cuore di molti Tifosi RossoNeri.
Tutti questi punti, tuttavia, come ha più volte ricordato il Nostro AD, sono stati mitigati in un modo talmente sublime che, onestamente, non cambieremmo con nient’altro al mondo.
Il giorno, tuttavia, è arrivato:
è il giorno del Derby ragazzi!
La sola parola ci fa vibrare, ci fa sentire dentro quella carica e quella adrenalina che, da sole, potrebbero farci stare svegli e sull’attenti per una settimana intera.
Ci sale una tensione incredibile, lo stomaco si chiude.
Tutto il resto, dunque, è come se andasse in stand-by.
E’ pur vero che la valenza del Derby, in una stagione, è la stessa di tutte altre le partite.
In palio, tra andata e ritorno, ci sono 6 punti come in tutte le partite che si affrontano durante una stagione e, dunque, la sostanza rimane invariata.
Ma il significato che ha il Derby per Noi non si può circoscrivere nei tre punti che ci sono in palio, non si può racchiudere nei 90 minuti in cui il Nostro Cuore e quello dei Nostri avversari batterà con la stessa passione, la stessa intensità e lo stesso ardore: il Derby è sempre il Derby, e la carica che ci trasmette è unica e indescrivibile, e inizia ben prima del fischio d’inizio: l’alone e l’importanza del Derby si avvertono già un mese prima, per non parlare poi della settimana che ci introduce al Derby stesso, anche se, in questa specifica circostanza, la settimana è iniziata giovedì, all’indomani della vittoria di Reggio Calabria.
Per quanto concerne la situazione dei nostri avversari, loro vengono certamente, come accennato in precedenza, da due anni di sole certezze in Campionato, che li ha sempre visti concreti, feroci e determinati a tal punto da conquistare due meritatissimi scudetti.
Il cambio d’allenatore in panchina, con l’arrivo di Josè Mourinho, ha portato alla formazione nerazzurra un’ancor più alta consapevolezza dei propri mezzi, salvo qualche comprensibile difficoltà iniziale, dovuta al cambio di filosofia, modulo e mentalità che comporta sempre un cambio di panchina.
Fatto sta, comunque, che è una squadra molto concreta, che bada poco allo spettacolo e che cerca di essere sempre solida, compatta e corta.
Per quanto ci riguarda, certamente la cosa sulla quale la Nostra Squadra deve concentrarsi non è né il contorno, né tantomeno i battiti dei Nostri Cuori, perché quei fremiti li sentiranno anche gli 11 in campo.
Quello su cui la Nostra Squadra deve concentrarsi è sul tirare fuori tutto quello che ha, e forse anche di più.
E’ una di quelle classiche partite dove, a volte, si riesce ad arrivare anche dove sembra impossibile arrivare alla vigilia.
E’ una di quelle sfide che ti motivano e ti danno la convinzione che, per battere l’avversario, si deve dare sempre quel qualcosa in più, si deve cercare di avere una concentrazione feroce in tutto quello che si fa.
Bisogna essere grandi e forti dentro prima di mostrarlo anche ai nostri avversari.
Bisogna, insomma, avere quello che a Noi Milanisti piace tanto chiamare “l’occhio della tigre”, perché l’ostacolo c’è, è importante, è forte ed è tremendo, ma al tempo stesso ci viene in mente lo striscione che campeggiava ad Atene il 18 Maggio del 94, e che recitava testualmente
“Con il cuore si può!”
E allora Ragazzi,
il Nostro Cuore c’è e ci sarà,
e i battiti aumenteranno di minuto in minuto,
solo per voi e ancora per voi,
per questo amore che non conosce limiti!
Dobbiamo essere un solo grande cuore,
e lo saremo!
FORZA
VECCHIO CUORE
ROSSONERO!!!
1 commenti:
C'è il derby personalmente l'avrei preferito quando potevamo avere + certezze nn è così x sfortuna perdiamo pure BORIELLO nn certamente osannato come altrigiocatori ma ke in campo ha fatto la differenza col CUORE ed INSIEME si può FORZA MILAN SEMPRE
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