Milan-Zurigo 3-1
Al termine della partita d’esordio in Coppa Uefa della formazione RossoNera ci viene in mente un solo avverbio, che aspettavamo di tirar fuori da un paio di settimane, ovvero, finalmente!!!
Eh già, finalmente in casa RossoNera si ritorna a respirare, dopo tante, troppe settimane nelle quali, come ha detto alla vigilia il Nostro Allenatore, siamo stati in apnea.
E’ un 3-1, quello di San Siro, che non ci ha fatto certo strabuzzare gli occhi, né tantomeno ci ha fatto sobbalzare dalla poltrona come i primi 20 minuti del secondo tempo contro il Bologna, ma che è stato un risultato di molta sostanza, condito anche da alcune prodezze individuali che ci fanno certamente sperare in bene.
Carlo Ancelotti manda in campo dall’inizio un Dida in ottime condizioni fisiche, ma che deve certo riabituarsi al campo e al clima partita dato che la sua ultima partita ufficiale risaliva allo scorso 13 Gennaio contro il Napoli.
Davanti a Nelson giocano, da destra a sinistra, Antonini, Bonera, Kaladze e Jankulovski, a centrocampo Ambrosini, Flamini e Clarence, Ricky sulla trequarti a supporto di Pato e Sheva.
L’inizio della formazione RossoNera è quello giusto, ottimo piglio, buon movimento e grande collaborazione tra i reparti.
Squadra che, inoltre, parla molto in campo, si confronta, accorcia e segue attentamente le consegne.
La prima mezz’ora vede un Milan decisamente in crescita, soprattutto nel concetto di squadra che richiamavamo nella giornata di ieri.
Nell’ultimo quarto d’ora la partita sembra arenarsi un po’, ma vive di uno squillo proprio quando essa sembra avviarsi sullo 0-0, e invece, dopo la respinta del portiere Leoni sul tiro di sinistro di Sheva, arriva la conclusione vincente di Janku, che ci libera e ci fa finalmente urlare al gol!
Nella ripresa nessuna novità di formazione, se non che il tono complessivo della squadra sale decisamente, e si concretizza ben presto con una strepitosa punizione di Alexandre Pato dai 25 metri, che lascia di stucco il portiere svizzero e tutti i tifosi RossoNeri.
Squadra, la nostra, che continua a mantenere sul campo un grande ordine e una determinazione importante.
Iniziano anche i cambi, con Borriello al posto di Pato, Emerson al posto di Ambro e Ronaldinho al posto di Shevchenko.
E’ proprio Marco Borriello a confermare l’ottima prestazione di domenica contro il Genoa con un gran bel gol, dopo aver ricevuto l’assist di Sheva.
3-0 e boccata di ossigeno che finalmente si fa piena e intensa.
Tuttavia, però, come già accaduto in diverse occasioni, non ultima quella del famoso Valiani il 31 Agosto, questa volta tocca a Djuric beccare l’incrocio con un tiro dai 30 metri, classico gol che difficilmente rivedremo da tale Djuric, ma tant’è...
Ovviamente la Nostra squadra non è esente da colpe, dato che sull’apparentemente indolore punizione ci distraiamo colpevolmente e lasciamo al giocatore dello Zurigo lo spazio per mirare la porta di Nelson.
Finisce 3-1 dunque, con un occasione finale per Clarence sventata di tacco (e non c’è altro da aggiungere) da Leoni.
Per quanto riguarda il discorso qualificazione, sarà necessario approcciare con la massima concentrazione, nonostante il risultato sia piuttosto incoraggiante.
Ma quel che più importa e che ci portiamo dentro da questa partita è un buon passo in avanti, senza ghirigori, senza fuochi d’artificio, ma con le luci spente, in penombra.
Adesso il messaggio che deve aleggiare nei corridoi di Milanello è quello della massima concentrazione, della dedizione e all’applicazione, proprio come stasera.
Adesso dobbiamo recuperare tutte le energie e le forze giuste per affrontare una grande Lazio, e siamo sicuri che dopo la partita di stasera sarà tutto un po’ più facile.
AVANTI COSI’!!!
DIDA: 5 L'uscita in presa (?) alta allucinante nei primi minuti di gioco giustifica da sola la bocciatura. Pericolo pubblico
ANTONINI: 6 Ci mette corsa e impegno, tende molto ad accentrarsi. Ma i palloni che mette in mezzo non sono particolarmente invitanti, da registrare col tempo qualcosa in fase difensiva
BONERA: 5,5 Poco impegnato, se la cava, ma i 2 centrali non danno mai la sensazione di essere impenetrabili. Come a Genova, qualche palla persa di troppo
KALADZE: 6 Un pò meglio di Bonera
JANKULOVSKI: 6,5 Buona spinta, gol abbastanza fortunoso, ma essere lì per un terzino è già motivo di merito
FLAMINI: 6,5 Interdizione efficace con Ambro, qualche buona palla in fase d'impostazione. Molto aiutato da Clarence in cabina di regia
AMBROSINI: 6 Meno appariscente del solito, si fa comunque sentire
SEEDORF: 6,5 Divide con Flamini l'incombenza della sostituzione di Pirlo, all'inizio non sembra neanche lui tanta è l'intensità che mette nel pressing, poi comprensibilmente cala. Questo, con l'esultanza al fischio finale, da l'idea di quanto ci tenesse
KAKA': 6,5 Buone accelerazioni, gli riesce anche nel secondo tempo il suo classico cambio di marcia, anche se manca lo spunto decisivo per lasciare l'avversario sul posto
PATO (migliore): 7 Arricchisce il suo già sconfinato repertorio con una punizione-bomba dalla distanza. Dribbla e scatta con grande facilità, anche se perde ancora qualche palla di troppo, specie nel primo tempo
SHEVCHENKO: 6,5 Va a lampi. Si vede poco, ma nel primo tempo confeziona una grande rovesciata, una traversa, e il tiro da cui nasce il gol di Janku. Cala nella ripresa, comprensibile
BORRIELLO: 7 La gioia di avere un centravanti che sappia cosa significhi tirare da fuori. Nel poco tempo a disposizione fa vedere buone cose, e il gol quasi da fermo è bellissimo. Grande elevazione e buon colpo di testa all'ultima palla giocabile, fisicamente c'è
RONALDINHO: 6,5 Spunti interessanti, ma evita il sv solo ed esclusivamente per un dribbling con seguente ruleta... da paura...
EMERSON: sv
ANCELOTTI: 6,5 Una buona partita contro una squadra un pò così. La prova del fuoco sarà con la Lazio
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1 commenti:
Siamo ancora convalescenti ci stiamo poco alla volta avviando sulla strada della guarigione siamo pazienti ke devono aver pazienza FORZA MILAN SEMPRE Carmen
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