Genoa-Milan 2-0
Cambiano le date, cambiano le giornate di Campionato, cambiano gli interpreti e i protagonisti e, ovviamente, cambiano anche gli avversari ma, purtroppo, non cambia la musica RossoNera al termine dei 90 minuti di Genova.
La seconda sconfitta in due partite della formazione RossoNera ha sempre lo stesso volto, sempre la stessa fisionomia e sempre il solito formato: avversario che ci attacca alti, che ci pressa e che, cosa che si sta riproponendo praticamente sempre in questo inizio di stagione, arriva indisturbato davanti al Nostro portiere e conclude tranquillamente a rete.
Come scritto ieri nella presentazione del match odierno, questa era la cosa per la quale avremmo dato tutto quello che abbiamo per far si che non si ripresentasse, e invece...
Andando con ordine, il Nostro Allenatore opta per la formazione con il collaudato albero di Natale, con la conferma di Abbiati tra i pali, in difesa Zambro, Daniel, Paolo e Beppe Favalli, Flamini, Pirlo e Ambro a coprire le spalle ai tre palloni d'oro Kakà, Ronaldinho e Sheva.
Primi 20 minuti nei quali la Nostra Squadra non offre certamente spettacolo in fase offensiva, ma che si mostra attenta e determinata dietro, cercando di difendersi con grande ordine.
Purtroppo, però, alla prima vera occasione da gol è Sculli a trafiggere l'incolpevole Abbiati, trovatosi da solo contro l'attaccante rossoblù.
Il rimanente quarto d'ora della prima frazione di gioco conferma, ahinoi, una fase offensiva abbastanza sterile, dovuta principalmente al poco movimento di Dinho e Sheva.
Tale sterilità induce Carlo Ancelotti a sostituire proprio questi ultimi e ad inserire al loro posto Clarence Seedorf e Marco Borriello, al rientro dopo l'infortunio al menisco.
Con una prima punta di ruolo, il movimento e la pericolosità del Nostro attacco aumenta con il passare dei minuti.
Ciò comporta anche qualche rischio in fase difensiva, sventato prontamente da un grande Abbiati.
Tuttavia, il destino del calcio decide che, dopo una grande occasione di Pato (subentrato al posto di Flamini), Diego Milito si procuri e trasformi proprio al 90esimo il gol che chiude definitivamente la partita.
Purtroppo, dunque, anche dopo le analisi e le rinnovate aspettative che ci hanno accompagnato fino alla vigilia della gara odierna, siamo nuovamente qui a commentare la nostra delusione.
Indubbiamente questa partita deve indurci a delle profonde riflessioni e ad un ridimensionamento del nostro obiettivo principale.
In questo momento, infatti, dobbiamo assolutamente accantonare le ambizioni tricolore, perchè abbiamo una necessità ben più impellente: ritrovarci!
Se ci pensiamo bene, tutti gli avversari, ormai, ci affrontano nello stesso modo e facendo tutti esattamente le stesse cose.
Pertanto, la conclusione alla quale possiamo facilmente giungere è che il vero problema siamo noi,
e che dobbiamo pensare solamente a trovare tutte le soluzioni possibili e immaginabili che possiamo anche che non possiamo.
Tutto il resto, se dovrà esserci, arriverà di conseguenza.
FORZA MILAN!!!
SECONDO TURNO DI CAMPIONATO E NUOVA (SOLITA) SCONFITTA DEI RAGAZZI.
STRANA SITUAZIONE QUELLA CHE SI E' VENUTA A CREARE, LA SQUADRA NON GIRA COME DOVREBBE: TROPPO LUNGA E POCO ATTENTA IN FASE DIFENSIVA.
UNA COSA MI SORPRENDE: VEDERE GLI OCCHI SPENTI DI ALCUNI NOSTRI UOMINI.
COSA STA SUCCEDENDO?
CI VORREBBE UNA SCOSSA PERCHE' LE POTENZIALITA' CI SONO E DIO SOLO SA COSA POTREBBERO FARE I NOSTRI CAMPIONI SE SOLO LE GAMBE GIRASSERO A DOVERE...
SUBENTRANO VARI PROBLEMI, NON SOLO ATLETICI, MA ANCHE CARATTERIALI OLTRE CHE TATTICI.
COMPITO DI CARLETTO SARA' QUELLO DI TROVARE UN EQUILIBRIO CHE STENTA AD ESSERCI.
SOFFRIAMO LE RIPARTENZE E TREMIAMO AD OGNI AZIONE AVVERSARIA.
IL MISTER NON HA MOLTO TEMPO A DISPOSIZIONE, LE GIORNATE DA QUI IN AVANTI PROSEGUIRANNO SENZA SOSTA E SE NON SI RIESCE A TROVARE IL BANDOLO DELLA MATASSA...
BEH QUALCUNO PAGHERA'.
RIGUARDO IL MATCH DI OGGI POMERIGGIO POCO DA SEGNALARE.
ADDIRITTURA BISOGNA ATTENDERE UN'ORA PER ASSISTERE AD UNA NOSTRA AZIONE DEGNA DI NOTA, PRIMO TEMPO INGUARDABILE, SECONDA FRAZIONE DI GIOCO DISPUTATA DISCRETAMENTE...
MA IL VERO MILAN E' ALTRO.
QUESTO NON E' NEPPURE LONTANO PARENTE.
MALE DINHO E SHEVA,
MALISSIMO IL CAPITANO.
NON SALVO NESSUNO...
POCHE PAROLE PER DESCRIVERE L'AMAREZZA CHE C'E' NEL CUORE DI OGNI TIFOSO ROSSONERO.
NON CI RESTA CHE VEDERE L'EVOLVERSI DEGLI EVENTI.
UNA COSA E' CERTA:
LA PROSSIMA SETTIMANA SARA' DECISIVA PER MOLTI ASPETTI.
RIPRENDITI
VECCHIO CUORE
ROSSONERO!
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2 commenti:
La mia analisi avere una squadra con più della metà in Nazionale e quei poki ke nn vanno sono infortunati vai contro avversari ke hanno 2 settimane x prepararsi nn puoi aspettarti altro parliamoci kiaro un allenatore ke nn ha MAI avuto tutti i giocatori x fare una formazione con i nuovi bisogna dargli tempo e noi tifosi dobbiamo smettere di pensare ke xkè sulla carta abbiamo certo giocatori di piu alto rango scriviamo o diciamo ke vinciamo e voilà e fatta io mi auguro solo una cosa ke quello dikiarato da GALLIANI sia vero ANCELOTTI resta al SUO POSTO FORZA MILAN SEMPRE Carmen
Ma scusate tutti gli altri non hanno infortuni? Tutti gli altri non hanno i nazionali? Tutti gli altri che preparazione fanno? Siamo sempre noi ad avere tutte le sfighe del mondo? Possibile? Ma per piacere, basta scuse è ora di cambiare testa e di farne saltare qualcuna. Le scuse non fanno altro che peggiorare le cose, è ora di guardarsi in faccia tutti e di dirsi le cose chiare come stanno.
La maggiorparte dello staff del Milan dal presidente fino ai giocatori, ha perso la bussola, non ci sono più con la testa.
Alessandro
(Novara)
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