Roberto Rosato

MILANO - Il calcio italiano piange Roberto Rosato.
L'ex stopper della nazionale campione d'Europa nel 1968, è morto questa notte a Chieri (Torino) a 66 anni.
Rosato in carriera ha giocato per Torino, Genoa e Milano e, soprattutto al club rossonero ha legato il suo nome.
Con il Milan in sette anni ha vinto uno scudetto, 4 coppe Italia, una coppa dei Campioni, una coppa Intercontinentale e due coppe delle Coppe.
È stato anche vice-campione mondiale nel 1970 con la Nazionale italiana e proprio in quell'occasione fu definito il miglior stopper.
Nel mondiale messicano fu tra i protagonisti di Italia-Germania 4-3 con un salvataggio determinante sulla linea di porta.
Per ricordare Roberto Rosato gli azzurri scenderanno in campo contro la Nuova Zelanda con il lutto al braccio.
LA MALATTIA - Da dieci anni lottava contro il cancro.
«I medici - ha ricordato oggi la primogenita Carola - non si sarebbero aspettati tanta resistenza. Papà è sempre stato un grande combattente, anche nella vita personale, non solo sul campo di calcio. Prima di essere un ottimo calciatore è stato un uomo grandissimo».
Roberto Rosato lascia tre figli, Carola, Davide e Alessandro, e la moglie Anna.
I funerali si terranno martedì nel Duomo di Chieri
MILAN DAY  piange la scomparsa di un grande Milanista che rimarrà, comunque, sempre vivo nei nostri cuori
...ciao faccia d'Angelo

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