Il Milan esce dall'Olimpico di Roma forte di una grandissima prestazione, che ha però fruttato solo un pari e patta. Il dibattito è aperto: punto guadagnato oppure occasione sprecata? Io mi iscrivo al primo partito.
Non si può non ricordare da dove veniamo. Ma non per uno sterile esercizio retorico, o ancor peggio per rinfacciare qualcosa a qualcuno. Quando si dice che siamo gli stessi che ad agosto erano considerati da buttare, lo si fa per non smarrire la bussola.
Non siamo stati costruiti per insidiare l'Inter dei miliardi, ma per fare una dignitosa stagione di transizione (Piersilvio Berlusconi dixit in estate). Adesso siamo secondi a +3 sulla terza e con scontro diretto a favore? Tanto meglio. Ma non per questo si può rimpiangere nulla. E' come se il Cagliari recriminasse perchè non è quarto, invece di godere per la sua stagione al di sopra delle aspettative.
Lo scudetto?
A mio modo di vedere è un discorso che si è chiuso il pomeriggio di Milan-Livorno 1-1. Spero di essere smentito, visto anche l'ottimismo di Buffa in tal senso, ma la vedo un pò così.
Il calendario, contrariamente a quanto sento dire in giro, ci è sfavorevole.
L'Inter ci sta sopra di 6 punti (do per certa la vittoria col Genoa, troppo scarso in difesa per salvare le penne a San Siro).
Nelle restanti 11 giornate, ci sono 4 incroci pericolosi per i nerazzurri:
- Palermo-Inter ......... alla 29esima
- Roma-Inter ............ alla 31esima
- Fiorentina-Inter ..... alla 33esima
- Inter-Juventus ....... alla 34esima
In un mese, dal 20 marzo al 18 aprile, l'Inter ha tutte le gare teoricamente più dure. Le altre invece, soprattutto le ultime 4 (Atalanta-Lazio-Chievo-Siena), sono per loro una vera e propria passeggiata di salute.
Per noi, invece, gli scogli più duri sono in fondo:
- Palermo-Milan ........ alla 35esima
- Genoa-Milan ........... alla 37esima
- Milan-Juve .............. alla 38esima, e ultima, giornata
Inoltre, se per loro le altre sono più o meno tutte 3 punti matematici, per noi ci sono altre partite forse non a 5 stellette per difficoltà ma comunque mediamente più ostiche: vedi trasferta di Parma, trasferta in casa della Sampdoria, o partita in casa con la Fiorentina.
Insomma, razionalmente, per avere qualche speranza loro dovrebbero perdere terreno in tutte le partite più difficili, e noi dovremmo vincere sostanzialmente sempre. Un sogno, appunto.
Una sola variabile potrebbe far saltare il banco: la nostra eliminazione dalla Champions, con contemporaneo passaggi ai quarti degli Onestoni. Allora si che il gioco si potrebbe riaprire. Ma da qui ad augurarsi tutto questo, ce ne passa.
Adesso attenzione tutta su Manchester, dunque: sapendo però che anche un'eliminazione, paradossalmente, potrebbe alla lunga essere benedetta.
La rincorsa che non c'è
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