Lazio - Milan

(clicca sull'immagine con il tasto sinistro)

ma... Sheva?
E' ancora un giocatore del Milan?

Capisco che davanti a un Pato del genere e

davanti alla scelta di schierare una punta

(non condivisibile personalmente, ma che rispetto)
il "vecchio" vento dell'est

sia poco più di una brezza, ma

...non credo sia questa la ragione

Credo, pronto a chiedere scusa se mi sbaglio,

che Ancelotti stia facendo pagare all'ucraino

lo "strappo" del 2006

e, se fosse così,

NON SAREBBE GIUSTO

NON SAREBBE DA MILAN !

Perchè arrivo a pensare questo?

Beh, a parte le ragioni sopracitate...

gioca SOLO nelle amichevoli e

nelle gare (poco più che amichevoli) di coppa UEFA,

non è mai in ballottaggio serio

in una formazione iniziale,

se poi a questo aggiungiamo Bologna

dove, con il risultato acquisito,

si fa un cambio di punte ed entra Inzaghi...

Sheva ha sbagliato,

nessuno lo nega,

ha pagato, chiesto scusa,

scuse accettate da compagni, Società ed allenatore

(in questo ultimo caso, pare solo a parole)

ed allora perchè questo ostracismo ?

ADESSO

chi sta sbagliando ?

Giusto, legittimo, bello

rimarcare le cose belle,

pronunciare orgogliosamente

"queste cose solo al Milan"

E' forse proprio per questo che se nel Milan

c'è UNA cosa brutta la si nota subito

e questa, almeno per me,

non è brutta,

E' BRUTTISSIMA!

...ci avvicina pericolosamente

al "Mourinho style"

---

vi aspettavate un commento su :

Calcio e scommesse, il teorema:

"L'Inter perdeva per favorirle"

(?)

è ancora presto,

aspettiamo che "i pompieri"

(in prima fila la "nostra" Mediaset :

"Nessuna inchiesta sull'Inter"

Lo riferiscono fonti giudiziarie
)

finiscano il lavoro, poi...

NON MANCHEREMO


Dopo una settimana abbastanza interlocutoria, passata tra la gioia e la grande convinzione di domenica scorsa a Bologna e l’amarezza della gara di San Siro contro il Genoa, ci apprestiamo a vivere la terza giornata del girone di ritorno, in una gara molto difficile, complessa e piena di insidie.
Infatti, allo Stadio Olimpico di Roma, saremo impegnati nel posticipo contro la Lazio. Andare all’Olimpico, per la Nostra Squadra, è sempre sinonimo di grandi sensazioni, di grandi stimoli e di grandi partite, indipendentemente da se si giochi contro la Lazio o contro la Roma.
Abbiamo ancora impressa nella memoria l’ultima gara disputata dai Nostri in terra capitolina, terminata con un 2-2 pieno di amarezze e di una vittoria sfiorata veramente di un soffio.
In quell’occasione, vale a dire tre settimane fa, la Squadra disputò un incontro certamente di livello, con personalità e lampi di classe da vendere.
L’avversario di domani sera è certamente diverso dalla Roma, nostro ultimo avversario all’Olimpico e, soprattutto, arriva da un momento diametralmente opposto.
I biancocelesti, infatti, sono reduci, prendendo come riferimento sempre l’ultima settimana, da un pesantissimo 1-4 casalingo contro il Cagliari e da un 1-3 esterno in quel di Genova contro la formazione blucerchiata.
Tale momento, oltre che essere diametralmente opposto con quello dell’altra squadra della capitale, è altrettanto opposto rispetto a quello in cui i biancocelesti navigavano (pur essendo solo alla terza giornata) alla vigilia della gara dell’andata che, per quanto ci riguarda, rappresentò una vera e propria svolta per la Nostra stagione.
Il 4-1 che rifilammo alla formazione di Delio Rossi, infatti, ci consentì di capire alla perfezione quello che andava fatto sul terreno di gioco, in termini di sacrificio, compattezza e coesione tra i reparti.
Oltre che un grande spettacolo per gli occhi e per il cuore, infatti, quella gara fu teatro della grande volontà e della grande dedizione dei Nostri giocatori nell’aiutarsi a vicenda per il bene della Squadra.
Tuttavia, la Lazio non mancò di metterci anche in difficoltà in qualche circostanza, mostrando tutte le grandi qualità di cui dispone.
La formazione di Delio Rossi, infatti, presenta un’ottima organizzazione di gioco, fatta di inserimenti, tagli in verticale, verticalizzazioni, gioco sulle fasce e ripartenze veloci.
Tali doti, in particolare, vengono sempre fuori quando la squadra ha le giuste motivazioni e le giuste atmosfere in cui dare il massimo, proprio come il momento che stanno attraversando e il modo in cui arriva questa partita contro di Noi.
Probabilmente è il momento peggiore per affrontare la Lazio, perchè esso non deve ingannarci e farci pensare che sarà tutto facile domani, anzi.
Sarà necessario lottare per tutti i novanta minuti, con la consapevolezza che le qualità del nostro avversario ci sono e che sta a Noi intimorirle e non farle venir fuori.
Per quanto ci riguarda, la marcia di avvicinamento a questa partita è stata, dal punto di vista fisico, ottimale, vista la condizione mostrata nelle ultime uscite.
Il pari contro il Genoa a due minuti dal termine, tuttavia, non ci ha consentito di avvicinarci nello stesso modo, proprio perchè tale passo falso è arrivato in un momento in cui stiamo bene e giochiamo altrettanto bene.
Quello che speriamo di vedere negli occhi della Squadra, pertanto, è quella rabbia e quella cattiveria agonistica che è venuta un pò a mancare nel secondo tempo di mercoledì e che, forse, ci avrebbe consentito di portare a casa tutti e tre i punti in palio.
La gara di domani sera, preparata e affrontata nel modo giusto, con la giusta intensità e la giusta determinazione, è una gara che può darci slancio e convinzione ulteriori e di tornare, da questo punto di vista, nelle stesse condizioni di domenica sera.
Noi ci crediamo!

0 commenti:

 
© 2010 MILAN DAY | grazie a Templates para Você