Milan - Genoa

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...e così, anche questa volta,
IL BUE DA DEL CORNUTO ALL'ASINO

Il tecnico portoghese sulla Rai se la prende con Teo Teocoli, rinomato tifoso rossonero:
«Non mi sono pentito per aver detto all'arbitro 'Hai paura'.
Io penso che nella storia del tuo club, il Milan, ci siano stati allenatori che in passato hanno detto molto di peggio.
Dire 'Hai paura' non è una cosa così grave.
Io comunque capisco che te (riferito a Teo Teocoli, ndr) che sei tifoso del Milan speravi stasera di trovarti a meno tre e invece sei ancora sotto a sei.
Il tuo nervosismo è comprensibile
».
Poi rivolto all'ex abritro Tombolini gli dice:
«L'arbitro di stasera non ha dimostrato paura ma tanto coraggio visti questi sei minuti di recupero senza motivazione dati alla fine.
Io dico che non servono grandi errori per non fare un grande arbitraggio, bastano piccoli errori sommati l'uno all'altro.
Noi che siamo nel calcio da tanto tempo sappiamo cosa sto dicendo.
Comunque
- dice polemico nei confronti del Milan - mi auguro che l'arbitro di stasera abbia il coraggio la prossima volta che viene a San Siro di fare lo stesso arbitraggio con il Milan»
nervosetto l'amico è ?
Paura che la giustizia divina
stia cominciando, dopo
"Il primo scudetto vinto in segreteria,
il secondo senza avversari,
il terzo all'ultimo minuto",
a voler premiare i veri valori del campo ?

...e che dire dell'ennesima puntata di
VIENI AVANTI CRETINO !

Ibra - SUI SOLDI -
Kakà ha rinunciato ai soldi per restare al Milan. Ibra che farebbe?:
«Devo chiamare Dio per vedere.»

Il mio commento ?
NO

mi basta immaginare quelli che
vi passano per la testa
dopo aver letto questi deliri
Buon Campionato e

FORZA MILAN !


Sono passate appena 48 ore dalla splendida prestazione della Nostra Squadra al Dall’Ara di Bologna ed è già tempo di prepararsi al meglio per un’altra partita altrettanto importante.
E’ il terzo ed ultimo turno infrasettimanale di questo Campionato e abbiamo di fronte, senza ombra di dubbio, l’avversario più tosto e difficile che ci potesse capitare: il Genoa di Gasperini.
Formazione, quella rossoblù, che in queste 19 partite che ci hanno separato dalla partita dell’andata ha indubbiamente disputato un Campionato di altissimo livello, nel quale hanno ottenuto un bottino di punti assolutamente impressionante, collocandosi ad appena 4 lunghezze da Noi alla vigilia di questo scontro diretto.
Partita, dunque, dal sapore assolutamente europeo, il sapore dell’Europa che conta e nella quale, dopo questo anno di purgatorio in un Europa comunque dignitosissima e difficile, vogliamo tornare al più presto.
Il ricordo della gara d’andata è ancora molto fresco in Noi, una partita nella quale eravamo stati messi sotto anche in maniera pesante nel primo tempo, dal punto di vista della corsa e del sacrificio.
Un 3-4-3 quello schierato all’andata dal tecnico dei genoani che ci mise in grandissima difficoltà, con un grandissimo movimento offensivo, grazie alle sponde del fondamentale Milito e ai movimenti di Sculli, tra l’altro autore del gol del vantaggio al trentesimo del primo tempo.
Il Nostro fu certamente uno dei primi tempi peggiori di tutto il girone d’andata, che collochiamo assolutamente tra le cose da non ripetere in queste ultime 18 finali.
Trovammo innumerevoli difficoltà nella gestione del pallone, nel renderci pericolosi là davanti, nonostante avessimo in campo tre fuoriclasse assoluti come Dinho, Kakà e Sheva.
Soprattutto, quello che ci mise di fronte ad una sconfitta pesante in termini di organizzazione di squadra più che di punteggio, furono le enormi difficoltà che avevamo nel rincorrere l’avversario una volta persa la palla.
Dal loro punto di vista le cose non sono cambiate moltissimo, nel senso che la grande qualità e la grande organizzazione che tanto ci mise in crisi in quel 14 Settembre è stata mantenuta sostanzialmente intatta e, anzi, è stata anche cementificata con una serie di ottime prestazioni contro squadre di altissimo livello, e facciamo riferimento alle gare che la formazione di Gasperini ha disputato sia contro la Roma che contro quelli lì.
Tutto ciò, naturalmente, deve metterci nelle condizioni di capire perfettamente il modo in cui i nostri avversari sanno preparare ed affrontare soprattutto eventi come quello di domani sera, con grande energia, grande forza e uno straordinario spirito di sacrificio da parte di tutti i suoi componenti.
A tal proposito, il mezzo passo falso da cui sono reduci, ovvero l’1-1 casalingo contro il Catania, non deve far altro che fare incrementare la concentrazione e l’attenzione che dovremo utilizzare domani sera.
Venendo a Noi, la gara di Bologna è stata definita dal Nostro ambiente come una vera partita da scudetto, da squadra che, nonostante lo svantaggio iniziale, non si abbatte, continua per la sua strada e rimonta senza pensarci troppo su.
Era da tantissimo tempo che non avevamo questa sensazione dall’esterno, era da tantissimo tempo che, una volta andati sotto con un episodio discutibile, la Nostra sicurezza non diventava un’arma fondamentale e vincente al tempo stesso nelle Nostre partite.
Perchè la dote che più è piaciuta, sia a Noi che al Nostro Allenatore, è stata proprio la sicurezza e la naturalezza con la quale ci sono riuscite tutte le cose positive di cui siamo stati testimoni domenica.
Ed è proprio da quì che dobbiamo ripartire, è proprio questa sicurezza e questa convinzione che deve fare la differenza a Nostro favore da ora in poi in tutte le partite che affronteremo.
Testa alta, forza e convinzione...
Siamo il Milan!!!

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