<sarà il derby dei "zero tituli">
carina, simpatica, giusta in un sano sfottò
la battuta interista sul prossimo
Derby d'Italia
Carina e... amaramente vera
Milan e Juventus chiuderanno questa stagione
senza aver vinto nulla.
Nello sport, come nella vita,
esistono gli alti e bassi... è normale
ma
si può prendere a pretesto
gli "alti" per cancellare il passato ?
Si può non tener conto della storia
ed ergersi a "padroni del mondo"
per tre anni di gloria su una vita di oltre 100 ?
Il Milan nei suoi alti e bassi
è sprofondato all'inferno per poi ritrovarsi
nel più alto gradino del paradiso
La Juventus è appena tornata da quell'inferno,
possibile che la sua storia non insegni nulla ?
La storia del calcio italiano dice che
il Milan è il club più titolato al mondo,
la Juventus è il club più titolato d'Italia.
Quando si incontrano,
a parte le simpatiche battute di attualità,
come vogliamo chiamarlo se non
DERBY D'ITALIA ?
Non può essere che tre anni di gloria,
su un arco di oltre cento, assicurino
un posto al sole
Ce ne vuole di vittorie sul campo per giocarsi
il derby tra le più vincenti di un paese
E per adesso... se permettete...
MILAN & JUVENTUS
ITALIA, EUROPA, MONDO
...con buona pace di "zio Willy"
carina, simpatica, giusta in un sano sfottò
la battuta interista sul prossimo
Derby d'Italia
Carina e... amaramente vera
Milan e Juventus chiuderanno questa stagione
senza aver vinto nulla.
Nello sport, come nella vita,
esistono gli alti e bassi... è normale
ma
si può prendere a pretesto
gli "alti" per cancellare il passato ?
Si può non tener conto della storia
ed ergersi a "padroni del mondo"
per tre anni di gloria su una vita di oltre 100 ?
Il Milan nei suoi alti e bassi
è sprofondato all'inferno per poi ritrovarsi
nel più alto gradino del paradiso
La Juventus è appena tornata da quell'inferno,
possibile che la sua storia non insegni nulla ?
La storia del calcio italiano dice che
il Milan è il club più titolato al mondo,
la Juventus è il club più titolato d'Italia.
Quando si incontrano,
a parte le simpatiche battute di attualità,
come vogliamo chiamarlo se non
DERBY D'ITALIA ?
Non può essere che tre anni di gloria,
su un arco di oltre cento, assicurino
un posto al sole
Ce ne vuole di vittorie sul campo per giocarsi
il derby tra le più vincenti di un paese
E per adesso... se permettete...
MILAN & JUVENTUS
ITALIA, EUROPA, MONDO
...con buona pace di "zio Willy"
La cavalcata della Nostra immensa Squadra verso il grande obiettivo del ritorno alla Champions League passa attraverso tappe di diverso tipo.
Vi sono, infatti, le tappe più insidiose, quelle con l’avversario più in forma del momento, oppure ancora quelle nelle quali si deve cercare di sfangare la partita.
Ve ne sono altre, però, che sfuggono a quelle ordinarie.
Vi sono tappe che, solo per il nome, ti trasmettono una carica agonistica e una voglia di scendere in campo incredibilmente superiore rispetto a tutte le altre.
Tappe nelle quali anche tutto ciò che ti sta attorno, San Siro e il tutto esaurito del Popolo Rossonero, diventa un’arma in più, entrandoti nelle vene e nel corpo, oltre che nelle orecchie per l’assordante boato.
Ebbene ragazzi, la tappa che ci ritroviamo a dover affrontare domani è una di queste.
Si alzi il sipario signori, va in scena la madre di tutte le partite, la partita cui prendono parte il Club più Titolato al Mondo da una parte, e la squadra più vincente in Italia dall’altra.
Va in scena, insomma, il vero Derby d’Italia: Milan-Juventus.
E’ una partita fondamentale, importantissima in chiave secondo posto, quello occupato in questo momento dalla Nostra Squadra ma tanto a lungo tra le mani di quella di Claudio Ranieri.
Per i nostri avversari questo match non arriva certamente in un momento favorevole: i bianconeri, infatti, oltre ad essere reduci da un 2-2 interno contro il Lecce molto difficile da mandar giù per tutto l’ambiente, sono più in generale in un momento nel quale le vittorie, così come il gioco e la grande compattezza non la fanno certo da padrona.
La causa di tutto ciò, naturalmente, è una mancanza di vittorie che ha generato, oltre all’allontanamento definitivo dalla capolista, il conseguente malcontento di tutta la tifoseria bianconera, artefice di pesanti critiche ad allenatore e società proprio nelle scorse settimane.
Ad ogni modo, quello che resta fuori da qualsiasi discussione, è la grandissima forza di questa squadra, sulla quale è bene concentrarsi per arrivare al meglio al fischio d’inizio di domani sera.
Non dobbiamo, infatti, commettere l’errore di pensare che una squadra forte, combattiva e tosta come la Juventus arrivi dentro il Nostro Stadio con la bandiera bianca, sull’onda lunga del suo momento negativo.
In questi casi, infatti, l’arma che può fare la differenza a Nostro favore è quella di non fidarsi nemmeno un soffio di quanto accade all’avversario, specialmente quando quest’ultimo attraversa un simile periodo.
Impensabile credere che giocatori del calibro di Buffon, Del Piero, Camoranesi, Trezeguet, Amauri e Chiellini, solo per citarne alcuni, arrivino alla gara di domani senza stimoli e senza quella rabbia agonistica da mettere in campo per metterci in difficoltà.
A tal proposito, ci ricordiamo molto bene la gara che giocarono loro all’andata, gara nella quale subimmo un 4-2 forse troppo severo per quanto visto sul campo, ma che fu una vittoria nel complesso meritata dalla Juventus proprio grazie alla forza, all’agonismo e al grande pressing che fecero durante l’arco di tutti i novanta minuti.
E’ una squadra, quella di Ranieri, troppo ben preparata per non avere frecce al suo arco anche in un momento del genere: sono molto forti fisicamente, molto bravi nel calciare e nello sfruttare le palle inattive, oltre che alle grandi qualità individuali che possono annoverare nella loro rosa e che contribuiscono senz’altro ad aumentare il tasso tecnico della squadra.
Altra caratteristica della Juve che deve farci inquadrare alla perfezione la gara di domani è che, per quanto possano essere in un momento negativo, per quanto possano sembrare bolliti o addirittura defunti, non mollano mai.
Dobbiamo, quindi, tenere ben presente nella Nostra mente questo aspetto e ripetercelo costantemente durante tutto l’arco della partita.
Passando a Noi, quella di Milanello è stata una settimana di grande concentrazione, una settimana nella quale si è respirata in ogni singolo istante l’atmosfera da grande partita.
Siamo convinti che i Nostri abbiamo curato tutti i minimi dettagli della sfida e sappiamo che la carica che pervade la Squadra è ad un livello che conosciamo molto bene, un livello che ci ha consentito di girare in lungo e in largo l’Europa e il Mondo.
Il Nostro Stadio domani sera sarà vestito a festa, poichè vuol dimostrare di essere pronto a tornare in quel grande palcoscenico chiamato Champions League. Quello che chiediamo alla Squadra è di fare altrettanto, di onorare l’atmosfera da grande Notte di Champions che ci sarà domani sera con una grandissima prestazione, con una partita sublime, come solo Noi sappiamo fare.
Volendo, infine, buttare lì una provocazione alla Nostra Squadra, potremmo dire che, da quando la Juventus è ritornata in Serie A, non siamo ancora riusciti a batterla...
E’ la Nostra Notte Ragazzi...
PRENDIAMOCELA!!!
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