Mourinho :
"Il 5 maggio non esiste nel mio calendario, mi ricordo solo delle cose belle, per questo ricorderò il giorno in cui vinceremo lo scudetto"
"Ambrosini on può parlare, non ha l'autorità morale per farlo"
"L'Inter se deve ricordare qualche data, ha quelle dei 16 scudetti che ha vinto. Il 18 maggio è più importante del 5 maggio, quello sarà importante per la Juve, caso mai"
"Il Milan parli anche di quanti punti ha guadagnato con rigori non regolari. Per parlare in modo onesto, si devono prendere in considerazione tutti gli episodi e non solo quelli che fanno comodo. E' giusto che il Milan parli di un gol dubbio, ma dovrebbero parlare anche del derby di andata, che hanno vinto 1-0 con un gol in fuorigioco".
"Dicono che senza il gol di Adriano... Beh, senza tante cose il campionato avrebbe potuto avere numeri diversi. Allenatori che sbagliano, come i giocatori e gli arbitri. E poi gli infortuni. Si deve parlare di tutto, e non solo di quel che conviene. Non voglio utilizzare il tipo di vocaboli di qualche mese fa, quando pensai ad un certo punto che la bomba atomica stesse cadendo sull'Italia"
"Se sbaglio e se il Milan arriva alla fine del campionato con un titolo chiederò scusa. Ma io ricordo molto bene Ambrosini che insultava 10 milioni di interisti, sono passati tanti anni e non l'ho visto chiedere scusa"
"Ambrosini è un giocatore carismatico, importante per il Milan, ma non ha grande autorità morale per parlare così"
"Mi rende sereno il fatto che non abbiamo bisogno di preoccuparci di quello che succede dietro di noi. I sette punti ti danno più fiducia, rappresentano il vantaggio che abbiamo avuto per quasi tutta la stagione. In nessun campionato europeo c'è questo vantaggio. Mi aspetto che il Milan vinca cinque partite, meritando o no. E l'Inter ne vincerà tre o quattro. Mi aspetto la normalita"
"Il 5 maggio non esiste nel mio calendario, mi ricordo solo delle cose belle, per questo ricorderò il giorno in cui vinceremo lo scudetto"
"Ambrosini on può parlare, non ha l'autorità morale per farlo"
"L'Inter se deve ricordare qualche data, ha quelle dei 16 scudetti che ha vinto. Il 18 maggio è più importante del 5 maggio, quello sarà importante per la Juve, caso mai"
"Il Milan parli anche di quanti punti ha guadagnato con rigori non regolari. Per parlare in modo onesto, si devono prendere in considerazione tutti gli episodi e non solo quelli che fanno comodo. E' giusto che il Milan parli di un gol dubbio, ma dovrebbero parlare anche del derby di andata, che hanno vinto 1-0 con un gol in fuorigioco".
"Dicono che senza il gol di Adriano... Beh, senza tante cose il campionato avrebbe potuto avere numeri diversi. Allenatori che sbagliano, come i giocatori e gli arbitri. E poi gli infortuni. Si deve parlare di tutto, e non solo di quel che conviene. Non voglio utilizzare il tipo di vocaboli di qualche mese fa, quando pensai ad un certo punto che la bomba atomica stesse cadendo sull'Italia"
"Se sbaglio e se il Milan arriva alla fine del campionato con un titolo chiederò scusa. Ma io ricordo molto bene Ambrosini che insultava 10 milioni di interisti, sono passati tanti anni e non l'ho visto chiedere scusa"
"Ambrosini è un giocatore carismatico, importante per il Milan, ma non ha grande autorità morale per parlare così"
"Mi rende sereno il fatto che non abbiamo bisogno di preoccuparci di quello che succede dietro di noi. I sette punti ti danno più fiducia, rappresentano il vantaggio che abbiamo avuto per quasi tutta la stagione. In nessun campionato europeo c'è questo vantaggio. Mi aspetto che il Milan vinca cinque partite, meritando o no. E l'Inter ne vincerà tre o quattro. Mi aspetto la normalita"
Ambrosini :
"Sono stupito e amareggiato di come l'uomo Mourinho, solitamente preciso nella comunicazione verbale, abbia potuto con così tanta superficialità commentare le mie dichiarazioni, che nei toni e nei contenuti non volevano in nessun modo essere polemiche nè provocatorie e non accetto assolutamente da parte dello stesso uomo lezioni di moralità quando, due giorni dopo l'episodio dello striscione, chiesi scusa ai calciatori e ai tifosi interisti. Dimostrando quei valori morali che lui, con poca attenzione e scarsa conoscenza dei fatti, mette in dubbio"
"Sono stupito e amareggiato di come l'uomo Mourinho, solitamente preciso nella comunicazione verbale, abbia potuto con così tanta superficialità commentare le mie dichiarazioni, che nei toni e nei contenuti non volevano in nessun modo essere polemiche nè provocatorie e non accetto assolutamente da parte dello stesso uomo lezioni di moralità quando, due giorni dopo l'episodio dello striscione, chiesi scusa ai calciatori e ai tifosi interisti. Dimostrando quei valori morali che lui, con poca attenzione e scarsa conoscenza dei fatti, mette in dubbio"
Massimo...
non ti curar di lui ma
guarda e PASSA
Ha già lo scudetto in tasca,
è già campione d'Italia...
ED HA PAURA !!!
questo
per adesso... deve bastarci
NOI VOLIAMO ALTO
LUI
da piccolo uomo (?) qual'è
può solo
ABBAIARE
...comunque da Signori quali siamo
non può mancare il nostro
Buon Inter-Lazio
ed auguri per lo scudetto
già vinto!
non ti curar di lui ma
guarda e PASSA
Ha già lo scudetto in tasca,
è già campione d'Italia...
ED HA PAURA !!!
questo
per adesso... deve bastarci
NOI VOLIAMO ALTO
LUI
da piccolo uomo (?) qual'è
può solo
ABBAIARE
...comunque da Signori quali siamo
non può mancare il nostro
Buon Inter-Lazio
ed auguri per lo scudetto
già vinto!
Dopo un’intensa settimana di lavoro a Milanello, la Nostra Squadra è ormai pronta per affrontare un’altra Finale in vista del grande obiettivo che ci siamo prefissi.
Da adesso, tuttavia, inizia il difficile, visto che il calendario a partire da domani ci metterà di fronte, in ordine:
Catania, Juventus, Udinese, Roma ed infine Fiorentina, di cui la prima, la terza e la quinta in trasferta.
Analizzandole così ci rendiamo conto che stiamo entrando davvero in un ciclo di ferro, nel quale dovremo essere abili a destreggiarci con tutte le difficoltà che sicuramente incontreremo, consapevoli comunque del fatto che siamo in grado di far male e di mettere sotto chiunque.
Quel che più ci preme dire, tuttavia, è che la Nostra forza deve stare nel fatto di affrontare tutte queste partite con la stessa concentrazione e la stessa determinazione con le quali abbiamo affrontato e vinto quelle precedenti.
In particolar modo, dobbiamo essere molto bravi a pensare che ogni partita sia l’ultima e che abbiano tutte lo stesso quoziente di difficoltà.
In una sola parola, dobbiamo affrontarle ad una ad una, senza avere la testa proiettata troppo in avanti o troppo indietro.
Altra nota da sottolineare è che, certamente, il -7 dalla capolista fa sognare molti Cuori RossoNeri e, se vogliamo, è giusto e lecito che sia così.
Ma al tempo stesso non dobbiamo abituarci troppo all’idea di un sogno che coltiviamo dall’inizio della stagione, anche perchè, seppur 7 punti non sono 10, sono sempre tanti e terribilmente difficili da colmare a cinque gare dalla conclusione.
La Nostra testa non deve discostarsi di un millimetro dall’obiettivo che abbiamo inseguito fino ad ora.
Dobbiamo continuare, in buona sostanza, per la Nostra strada, tralasciando quanto ci accade intorno.
Fatta questa doverosa premessa, entriamo nel merito della difficilissima gara che ci attende domani, nella quale ci troveremo di fronte un Catania che, in questa stagione, ha dimostrato a più riprese di essere una squadra solida, compatta e con le idee molto chiare.
In questo senso, si vede molto il carisma e la personalità del loro tecnico, Walter Zenga, il cui lavoro ha pagato molto in termini di obiettivi raggiunti, visto che la salvezza è ormai cosa fatta per i rossazzurri.
Affrontare questa squadra non è certamente una cosa facile per chiunque, specialmente se ci si ritrova a giocare in casa loro, dove l’ambiente e il pubblico incitano costantemente e incessantemente la squadra, aggiungendo quella carica agonistica capace di far esprimere i giocatori in un modo ancor più incisivo.
Se a ciò si aggiunge che, oltre alla compattezza e alla grande organizzazione, sono dotati di giocatori molto abili palla al piede, basti pensare ai vari Mascara, Spinesi e Martinez per restare al reparto avanzato, ci rendiamo ancor più conto che domani sarà durissima.
Nella partita d’andata tutto ciò venne rispecchiato alla perfezione, con Noi che provammo insistentemente la via del gol, incontrando sulla Nostra strada un Bizzarri in condizione super, e loro che si chiudevano e cercavano di metterci in difficoltà con le loro qualità offensive.
Riuscimmo alla fine a sfangare quella gara grazie ad un colpo di testa vincente di Ricky, ma soffrimmo tremendamente fino al fischio finale prima di poter conquistare i tre punti.
In virtù di questo, quindi, dobbiamo tenere la guardia molto alta.
Andando a Noi, il fantastico mese di Aprile che ci siamo appena lasciati alle spalle e che ha portato alla Nostra classifica 12 punti su 12, ci fa capire che stiamo attraversando un eccellente momento di condizione psico-fisica, sia per quanto riguarda la Squadra nel suo complesso, sia per quanto concerne invece i vari Kakà, Inzaghi, Beckham, Pirlo, Ambro e Flamini, sebbene quest’ultimo non potrà far parte della gara di domani per squalifica.
Quella di domani è certamente una bella prova per i Nostri e per il Nostro momento, ma lo è ancor di più per quel grande obiettivo che abbiamo di fronte e che dobbiamo raggiungere a tutti i costi.
Avanti anche con questa tappa
Ragazzi!
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