Milan - Palermo

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MILANO, 23 aprile 2009 - al termine di Inter-Sampdoria
Josè Mourinho :
"Oggi abbiamo provato a ribaltare la situazione e meritavamo di più.
Una squadra ha giocato per vincere e l'altra per perdere con meno di tre gol di scarto,

con l'anti-gioco,
con la mancanza di fair play,
giocando col tempo,
con l'arbitro.
Ma sono arrivati in finale, e gli auguro una gran finale
".
Moratti :

"È stata una festa del calcio, e pazienza se qualcuno in campo non è stato all'altezza dei 22 giocatori"

Chapeau al tanto decantato e sbandierato
(dai media)

"stile Inter"

Chi dice al Fonzy portoghese che,
intanto,
"due tituli" se sono già andati ?

...ah, mi raccomando però

non riportategli il famoso detto del
"non c'è due..."

hai visto mai che

special com'è

FACESSE IL MIRACOLO ?


Come in tutti i percorsi di avvicinamento ad un qualsiasi traguardo, ci sono sempre, è inevitabile, quelle tappe nelle quali si ha di fronte un avversario tosto, ostico e molto pericoloso.
Un avversario che sa organizzarsi bene, che è composto da un gruppo solido e con giocatori di grande qualità che ti possono mettere in seria difficoltà al minimo errore.
Un avversario che, soprattutto, sa come affrontarti e sa giocare la gara con grande ritmo ed intensità, caratteristiche che ai Nostri, molto spesso, hanno fatto molto male.

Un avversario, insomma, che risponda al nome di Palermo.

E’ infatti una partita durissima quella che ci troveremo ad affrontare domani a San Siro, nella Nostra seconda partita casalinga consecutiva.

La formazione rosanero, negli ultimi giorni, è stata indubbiamente sconvolta dal caso Carrozzieri, scoperto essere positivo alla cocaina dopo un recente controllo, ma non dobbiamo minimamente lasciarci ingannare da tutto questo.

Questa vicenda, semmai, servirà come ulteriore stimolo per i siciliani per poter dare ancora di più.

Campionato davvero straordinario quello svolto fin quì dai rosanero, grazie anche alla mano esperta, grintosa e tutta d’un pezzo di un allenatore molto in gamba come Ballardini.

Un campionato che ha visto il Palermo tenere testa alle squadre più competitive di tutta la Serie A.

Indimenticabile, ahinoi, la lezione ricevuta dai Nostri nella partita di andata.

Era il 30 Novembre e quella può essere davvero definita come la gara nella quale gli avversari ci sovrastarono, specialmente nella seconda frazione di gioco.
Nel primo tempo, infatti, fu l’equilibrio a farla da padrona, sebbene i Nostri non riuscirono ad essere molto fluidi nello sviluppo della manovra e, soprattutto, non riuscirono a sfruttare l’occasione d’oro per cambiare la storia di quella partita.
Dal dischetto, infatti, Amelia riuscì a deviare in corner la conclusione di Ronaldinho, consegnando di fatto tra le mani rosanero l’occasione d’oro per la vittoria finale.

Prima Miccoli, poi Cavani ed infine Fabio Simplicio furono i marcatori di un 3-0 davvero pesante da mandar giù.

Certo, il rigore trasformato da Dinho e l’ottimo finale della Squadra contribuirono a diluire, sebbene in misura molto ridotta, l’amarezza per quella serata.

Pertanto, tutte le qualità messe in luce dai rosanero in quella serata devono tornarci alla mente e devono farci capire che, per portare a casa questi tre punti, dovremo fare una grande partita.
Innanzitutto, da analizzare bene e da tenere sotto l’occhio del ciclone sono le loro qualità offensive:

oltre al talentuoso ed esperto Miccoli, infatti, troviamo un Cavani impressionante fino a questo momento.

Un giocatore molto giovane ma con un grandissimo futuro davanti, viste le grandi doti espresse e la grande confidenza con il gol.

Tuttavia, la vera chiave di volta dell’attacco del Palermo è la posizione di Simplicio:

oltre a fornire preziosi assist, infatti, il brasiliano è anche capace di inserirsi letalmente, come già avvenuto nel terzo gol della partita d’andata.

Spostandoci a centrocampo, impossibile non parlare dell’ordine tattico e del motore del gioco della formazione di Ballardini rappresentato da Liverani, coadiuvato alla perfezione dai vari Migliaccio, Bresciano e Nocerino.

Anche la fase difensiva del Palermo evidenzia grandi pregi:

due terzini molto proiettati in avanti, Cassani sul lato destro e Balzaretti su quello sinistro, un centrale di sicuro affidamento come Cesare Bovo e un giovane anch’esso molto interessante come Kjaer.
In porta la grande freschezza di Amelia, autore (guarda caso) di una grande stagione proprio dopo la grandissima prova della gara di andata contro di Noi.

Questa, dunque, la formazione che ci ritroveremo di fronte domani sera.

Dal canto Nostro, siamo reduci dall’amichevole infrasettimanale di Budapest, che ha evidenziato degli ottimi lati positivi:

innanzitutto la crescente condizione di Clarence e Dinho, per poi passare al ritorno al gol di Shevchenko e alla conferma di avere in Squadra un grande Beckham, sempre preciso e puntuale in ogni suo tocco di palla.

Da sengalare, in settimana, il ritorno al lavoro con la Squadra di Rino Gattuso, questo meraviglioso Campione che, dopo soli 4 mesi da un intervento chirurgico pesantissimo come quello del legamento crociato, è già tornato ad allenarsi con il gruppo, segno del grandissimo attaccamento e della grandissima voglia del Nostro numero 8.

Per quanto riguarda la gara di domani, va detto che i Nostri stanno attraversando un buon momento di forma, sia fisico che psicologico.

Riusciamo a mantenere molto alta la soglia della concentrazione e questo non può che essere positivo in vista di questa difficilissima gara, che va affrontata come l’ennesima finale di questo Campionato, con la consapevolezza che questo avversario sa metterci in difficoltà, ma che Noi sappiamo e possiamo fare altrettanto.

Sarà durissima Ragazzi
,

diamo tutto
!!!

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