Milan-Palermo 3-0

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Anche oggi, per la seconda domenica consecutiva, il Nostro stadio è stato teatro di un autentico spettacolo da parte della Nostra Squadra.
Dopo il 5-1 rifilato al Torino, infatti, la Nostra immensa Squadra è riuscita a superare a pieni voti anche una partita molto ostica e difficile come quella odierna contro il Palermo di Ballardini.
Il 3-0 inflitto dai Nostri ai rosanero rappresenta in maniera molto veritiera quanto espresso sul terreno di gioco di San Siro:
un Milan molto incisivo in avanti, preciso a centrocampo e sempre attento e concentrato nella fase difensiva, con le superbe prestazioni di Beppe e Paolo come centrali e la conferma di Mathieu Flamini nel ruolo di terzino destro.

Oltre al grande ordine tattico e alla grande concentrazione, poi, si è fatto strada anche il bel gioco, grazie anche ad un Ricky tornato a livelli super.

Analizzando con ordine quanto successo oggi, il Mister mette in campo una formazione molto simile a quella che, non meno di una settimana fa, aveva letteralmente travolto il Torino di Camolese:

troviamo quindi Nelson tra i pali, Flamini e Zambro sulle corsie esterne della Nostra retroguardia, il Capitano e Beppe Favalli come centrali difensivi; a centrocampo nuovamente il trio composto da David, Andrea e Massimo Ambrosini; novità in attacco dove, causa problema alla coscia sinistra, Alexandre Pato non viene convocato, lasciando quindi il posto a Clarence, che opera con Ricky sulla trequarti campo alle spalle di Pippo Nostro.

L’inizio è favorevole alla formazione rosanero, che inizia a fraseggiare corto e bene, provando anche ad imbastire qualche sortita offensiva che, tuttavia, non porta alcun pericolo per la porta difesa dal Nostro numero 1.

Passano solo dieci minuti quando, dopo un preciso lancio di Beckham e la consecutiva respinta della difesa palermitana, Ambro prova a stoppare il pallone, subendo il tocco di Cassani.

Per Rizzoli ci sono tutti gli estremi per il calcio di rigore a Nostro favore.

Dal dischetto va il 22 che non sbaglia. 1-0 per Noi.
Il Palermo sembra accusare il colpo e la conferma arriva qualche minuto più tardi, quando siamo artefici di un’azione fantastica:

la palla è sulla corsia sinistra e viene portata avanti da Ambro, che chiede e ottiene l’uno-due con Ricky, il quale tocca deliziosamente la palla che chiude il triangolo.

Ambro non ci pensa su e pennella di prima per Pippo Nostro, appostato sul secondo palo.

Il Campione con la maglia numero 9 non da nemmeno il tempo ad Amelia di pensare a come intervenire e la palla si insacca inesorabilmente.

Andiamo 2-0 e, da lì in poi, ci sarà una ed una sola Squadra in campo.

Già poco dopo il trentesimo avremmo l’occasione per triplicare le marcature, ma David, smarcato meravigliosamente dal magico 22, conclude alto sopra la traversa di Amelia.

La risposta del Palermo sta tutta in una conclusione dal limite che si spegne al lato dalla porta difesa da Nelson.
Sul finale del tempo c’è ancora spazio per una cavalcata fantastica di Ricardino, la cui conclusione a giro esce davvero di nulla alla sinistra di Amelia.

Nella ripresa il Palermo prova subito ad aumentare il peso del suo attacco, inserendo il giovane Hernandez e portando a tre gli attaccanti di ruolo.

Tuttavia, il piano tattico della formazione di Ballardini dura poco più di due minuti, visto che è Bovo a commettere un vistoso fallo sull’imprendibile Kakà di oggi, ricevendo il suo secondo giallo nella gara e lasciando i suoi compagni in dieci contro undici.

A quel punto tutto si fa ancora più facile per i Nostri, vista anche l’assoluta padronanza del campo e del gioco.

La firma sul gol che chiude definitivamente la gara non potrebbe che essere, ancora una volta, di Ricky, che si guadagna e trasforma il secondo penalty della partita, dopo aver subito una trattenuta irregolare da Balzaretti, fatto fuori con un numero incredibile.

La partita di lì in avanti non ha più moltissimo da dire, con un Palermo che avverte la fatica e la difficoltà di giocare con l’uomo in meno e fatica a contrastare il Nostro infinito possesso e le Nostre giocate di grande qualità.

L’incontro termina così, arriviamo a quota 67 e, grazie al contemporaneo pareggio della Juve sul campo della Reggina, scavalchiamo proprio i bianconeri in classifica, agguantando così il secondo posto.
Un’altra tappa verso il Nostro obiettivo è stata superata e soprattutto vinta, adesso mancano le ultime cinque, man mano sempre più decisive ed importanti, a partire da Catania.

Avanti così

Vecchio Grande Cuore

Rosso
Nero!

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