Milan - Lecce

(clicca con il tasto sinistro sull'immagine)

Josè Mourinho, ospite di Chiambretti Night :
"Nessuno è più interista di me"
in effetti... come dargli torto ?
Se oggi c'è uno che incarna lo "stile"
delle società neroazzurra, è proprio lui
Ha tolto lo scettro dell'arroganza,
della antisportività
e della ostentazione della donazione avuta
per l'improvviso arricchimento,
al suo Presidente che,
nessuno mi toglie dalla testa,
lo usa per non esporsi
(non faceva così il "presidente onesto" quando
aizzava il Della Valle
contro Galliani presidente di Lega
sui diritti televisivi,
per poi sedersi con
Milan, Juventus e Roma
allo stesso tavolo per spartirsi la torta ?)
Altra "chicca" dello "stile Inter" :
"dopo Liverpool ha chiuso,
(parla di Mancini)
io dopo Manchester
ho chiesto una riunione per vincere
"
Tra una comica e l'altra
(si, perchè non mi direte mica che
c'è un solo sano di mente che
crede a quello che,
l'ufficio stampa Inter, gli fa dire...)
si "incarta" sul potere di Berlusconi e delle sue televisioni,
rivendicando il fatto che Moratti e l'Inter
non hanno certi mezzi per dire ciò che pensano
...peccato che queste sue rimostranze le abbia fatte
IN UNA TELEVISIONE DI BERLUSCONI
dove (a detta di Tiziano Crudeli)
viene impedito ai giornalisti
di rivolgere "domande scomode" al Fonzy portoghese
C'è una frase
nell'ultimo pezzo di Max RC sul nostro sito,
riferita a Lippi ma che
sembra scritta per Mourinho
"...E spesso il destino è tremendo
con chi è arrogante e si ritiene insuperabile
"
e allora, OK,
faremo come il cinese sulla riva del fiume,
aspetteremo e quando arriverà quel giorno...


A due settimane di distanza dal pareggio di Napoli e reduci dagli impegni con le rispettive nazionali, i Nostri Ragazzi si stanno preparando verso il rush finale di questo intenso Campionato.
Senza, purtroppo, impegni infrasettimanali in competizioni europee, infatti, inizia il vero e proprio conto alla rovescia verso il 31 Maggio, data in cui si concluderà il Nostro Campionato e nella quale si potrà tracciare il bilancio definitivo della stagione.
Fino ad allora, naturalmente, la testa della Squadra sarà concentrata su un unico obiettivo, ovvero quello di mantenere quantomeno il terzo posto, l’ultimo utile per l’accesso diretto alla prossima edizione della Champions League.
Un obiettivo importantissimo, fondamentale per programmare al meglio la prossima stagione.
Un obiettivo che, in quanto tale, passa attraverso tante tappe, quelle sulla carta più difficili e quelle che, invece, sembrano essere le più abbordabili.
Proprio in quest’ultima ottica si potrebbe classificare la partita alla quale andremo incontro domani, quella che ci vedrà opposti al Lecce sotto il Nostro cielo e dentro il Nostro Stadio.
Sappiamo molto bene, per averlo provato sulla Nostra pelle, che, anzi, sono proprio queste le partite più difficili, quelle che nascondono più insidie e quelle per le quali prepararsi e trovare gli stimoli giusti risulta più complesso.
Tra l’altro, considerando il valore della squadra di De Canio, tale considerazione non è nemmeno la più azzeccata.
E’ una squadra, quella giallorossa, composta certamente da ottimi singoli, giocatori giovani e freschi che, in circostanze come quelle che si proporranno domani sera, riescono a sfoderare delle prestazioni a volte incredibili.
Punto cardine della squadra è senza dubbio Fabio Caserta, centrocampista tosto e abile a destreggiarsi palla al piede, nonchè abilissimo negli inserimenti, anche su palle da fermo. La segnalazione al radar dei Nostri, pertanto è questa.
Altra nota da non sottovalutare è che, per la seconda giornata di Campionato consecutiva, ci ritroviamo ad affrontare una squadra che ha cambiato da poco allenatore.
Da un lato ciò è positivo, nella misura in cui ci si può auspicare che le direttive del nuovo tecnico debbano ancora essere assimilate dal gruppo, ma dall’altro bisogna fare il conto con grandi stimoli, motivazioni e fiducia ritrovate e, ancor di più, voglia di dimostrarlo.
Se a ciò aggiungiamo che i giallorossi hanno potuto preparare questa partita per due settimane intere e con tutta la rosa a disposizione, al contrario di chi, come Noi, ha dovuto lavorare con dieci elementi impegnati in giro per il mondo, questo ci rende ancor più l’idea delle difficoltà che incontreremo domani.
Se ci ricordiamo della gara di andata, il pensiero di quell’urlo ricacciato in gola e di quell’amarezza fastidiosa ci avvolge e ci fa venire ancora rabbia.
Fu una partita strepitosa quella che giocammo al “Via del Mare”, nella quale riuscimmo a schiacciare il Lecce nella sua metà campo per 80 minuti abbondanti, con un ritmo e una qualità di calcio assolutamente eccellenti.
L’unica pecca, quella che alla fine ha deciso l’1-1 finale, fu quella di non sfruttare al meglio tutte le numerosissime occasioni da gol create in quella circostanza.
Andammo in vantaggio solo al minuto 75 grazie a Ronaldinho, esponendoci poi alla beffa finale (minuto 92) targata Esposito.
Fu una serata molto amara, che vogliamo cancellare a tutti i costi domani sera.
Come già ampiamente anticipato, nelle ultime due settimane, infortunati inclusi, il Nostro Allenatore ha avuto gli uomini contati, non potendo di fatto provare eventuali soluzioni per la formazione da schierare domani sera.
Ad ogni modo, le nazionali ci hanno riconsegnato un Ricky Kakà recuperato a tutti gli effetti, un Dinho che ha messo minuti nelle gambe e, sul fronte italiano, una crescente condizione sia di Andrea Pirlo che di Zambrotta.
Le premesse, dunque, ci sono tutte.
I punti adesso iniziano ad essere davvero pesanti, quindi...
iniziamo a raccoglierli
!!!!

0 commenti:

 
© 2010 MILAN DAY | grazie a Templates para Você