Juventus-Milan 4-2

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Parlando al telefono con un amico
in merito a Juventus - Milan

mi sono sentito dire :

"a da passà a nuttata"
E' proprio vero, caro Max,

"a da passà"

e vedrai che

PASSERA'!

D'altra parte, cosa si può dire alla propria squadra

quando perde in casa di una "signora" Juve

con una formazione rabberciata

dando l'anima per tutta la gara

in dieci contro undici, se non...

GRAZIE LO STESSO !

Volete fare processi a questo Milan,

sollevando il ditino inquisitore

per affrancarvi da questa sconfitta?

Fate pure

IO

ad un Milan così

STO PIU' VICINO OGGI

CHE QUANDO SOLLEVA COPPE!

Grazie
per aver onorato la Maglia

MILAN !!!


Ci ritroviamo ancora una volta, come un pò troppo spesso ultimamente, a commentare un’altra sconfitta, una sconfitta che fa male, malissimo, sia per come è arrivata, che per la posta che c’era in palio.
La Juventus vince 4-2 e resta a -6 dalla vetta, mentre noi ci allontaniamo di altri tre punti.
Un Milan, quello di stasera, che ha iniziato con il piglio giusto, giocando anche bene e su buoni ritmi e facendo girare bene il pallone.
Con lo scorrere della gara, però, e soprattutto con il subire gol, abbiamo finito completamente in balia dell’avversario, causa anche l’espulsione di Gianluca Zambrotta.
Il Mister, date le indisponibilità di Ricky e Flamini, schiera Abbiati in porta, Zambro, Paolo, Kala e Janku in difesa; Emerson al posto di Flamini con Andrea e Ambro a comporre la linea dei tre di centrocampo; Clarence e Ronaldinho alle spalle di Pato.
Come detto pocanzi, la Squadra inizia bene, imponendo il suo gioco e non consentendo alla Juve di aggredirci e di recuperare palloni importanti nella Nostra metà campo.
Tuttavia, alla prima vera imbeccata della Juve, Del Piero in chiara posizione di fuorigioco viene fermato irregolarmente da Janku e Rizzoli assegna il calcio di rigore alla formazione bianconera.
Dal dischetto Del Piero non fallisce e porta la sua squadra in vantaggio.
La Nostra reazione è ottima, riprendiamo a giocare (e bene) e a creare pericoli dalle parti di Manninger, specialmente con un colpo di testa di Ambro uscito incredibilmente.
Al minuto 31 i Nostri sforzi vengono ripagati, al termine di una splendida azione portata avanti da Kala, proseguita e perfezionata dal Nostro 80 e conclusa da Patinho: 1-1.
Passano pochissimi secondi, neanche 120 e subiamo ancora una volta gol, vanificando, di fatto, tutti gli sforzi fatti fino a quel momento per giungere al pari.
Su calcio d’angolo Chiellini è solissimo e colpisce piazzando il pallone nell’angolino.
Soffriamo ancora una volta e tremendamente queste palle alte e come se non bastasse non siamo sufficientemente concentrati per sopperire a una mancanza di centimetri obiettivamente importante.
Prima della chiusura della prima frazione di gioco, tuttavia, c’è ancora tempo per il 3-1 della Juventus, con una palla sbagliata da Pirlo e recuperata da De Ceglie, che mette in mezzo e Amauri, ancora una volta solissimo, schiaccia alle spalle di Abbiati.
Andiamo al riposo con una situazione critica, difficilissima da aggiustare. Alla ripresa del gioco non c’è più il Puma, sostituito da Shevchenko.
Ricominciamo bene la ripresa, seppur essendo sbilanciati in avanti e rischiando qualcosa dietro.
Riusciamo a riaprire la partita con un tiro di Ambro deviato da Chellini e terminato poi alle spalle di Manninger.
La Squadra riprende forza e vigore per schiacciare la Juve nella sua metà campo e quasi quasi ci riesce se non fosse che, in contropiede e su una strepitosa palla di Marchisio, Zambro abbatte letteralmente De Ceglie e si becca il giustissimo giallo, il secondo della sua gara e, pertanto, finisce anzitempo la partita.
Da lì in poi la Squadra non c’è più e arriva anche a subire il 4-2 finale, con la seconda rete di Amauri.
E’ una serata che finisce così, con un Milan che, adesso più che mai, deve restare unito e concentrarsi al meglio sulle ultime due partite di un 2008 che, fino ad ora, ci ha dato più delusioni e preoccupazioni che gioie e soddisfazioni.
Abbiamo tanti problemi, ma parlarne e basta non ci aiuterà a risolverli. Dobbiamo, pertanto,
stare più vicini possibile a questa Squadra,
sostenerla e incitarla e
consentirgli di lavorare al meglio per ritrovarsi.

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Io non punto il dito nè contro la SQUADRA il MISTER la DIRIGENZA lo punto contro tutti quelli ke a dispetto dal salire sempre e soltanto sul NOSTRO carro xkè siamo la SOLA UNICA SQUADRA PULITA COME ACQUA DI FONTE tutti buttano i loro rifiuti le loro schifezze e nefandezze avete già provato ad affossarci siamo risorti e gli abbiamo presi a calci in culo x quest'anno forse (visto la malasorte infortuni ) nn potremo ribattere ma verrà l'anno buono in cui ci rifaremo con gli interessi FORZA MILAN SEMPRE Carmen

 
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