Per l'ultima volta... Sheva

Da domani, primo luglio 2006, sarà Andriy Shevchenko, un calciatore del Chelsea. Il destino ha voluto che, nella sua ultima giornata milanista, dovesse scontrarsi contro l' Italia e contro quei compagni che, per anni, hanno diviso con lui gioie e dolori con la stessa maglia addosso. Inutile dire che, un po' per amor di patria, un po' per come "ci siamo detti addio", il tifo per gli azzurri sarà ancora più grande. Personalmente non cerco vendette... ho solo la bocca un po' amara. E' difficile avere dei campioni nella propria squadra, quando poi pensi di aver trovato, nella stessa persona, anche una "bandiera"... peccato ! Ogni Milanista ti sarà grato per le innumerevoli gioie ricevute dai tuoi gol. Come dimenticare quel ragazzino dalla faccia timida che scende imbarazzato i gradoni di San Siro in occasione del centenario ? Come dimenticare le ore di apprensione di tutti i tifosi per le condizioni di tuo padre ed il sollievo e l'orgoglio di sapere che tutto era andato bene anche grazie al nostro Presidente ? Come dimenticare il tuo strepitoso gol alla Juventus e le parole sizzite (ma che ci gonfiavano il petto) dell'attuale ct della nazionale azzurra ? Come dimenticare le gioie per il pallone d'oro e per "Quel" rigore di Manchester ? Come dimenticare la tua richiesta a Kakà per un gol nel derby ?
Come dimenticare...
Infatti, credo, nessuno dimenticherà !
Ci ricorderemo di uno Sheva straordinario cannoniere,
potevamo ricordare uno Sheva bandiera rossonera.
Saresti stato, nel tempo, un Rivera, un Maldini, un Baresi, un Van Basten...
invece, da domani,
sarai soltanto un avversario da battere... con piacere !