Che fessi...

"Ci troviamo sotto di 8 punti con un preliminare da fare quando la stagione era andata in modo diverso. Ci troviamo a fare i preliminari che non meritiamo ma che andremo a giocare con determinazione, sapendo che incontreremo delle difficoltà, ma proprio perchè pensiamo di aver subito un torto, scenderemo in campo con maggiore decisione. Ma non solo nelle partite dei preliminari, anche in tutta la stagione e in tutte le gare, dalla prima all'ultima". Carlo Ancelotti

Ma che fessi saremo noi Milanisti ? Sì, che fessi !
Credevamo che il "conflitto di interessi" fosse una definizione adattabile solo ed esclusivamente a Berlusconi e Galliani e ci ritroviamo con una federazione guidata da Rossi, Nicoletti (ed ora anche da Gamberale) tutti ex telecom e tutti grandissimi tifosi interisti ed amici di Moratti.
Credevamo che il nostro Presidente avesse il controllo totale dei media e ci siamo ritrovati (grazie a Dio per pochi giorni) in serie B grazie ai media stessi.
Credevamo che giornali e TV parlassero più volentieri di un capitano che, dopo essersi visto negare il posticipo di qualche ora per recuperare dalle fatiche olandesi di Champions e dopo essersi visto negare un rigore "solare" che costa lo scudetto, va dagli avversri e si congratula per la loro vittoria.
Credevamo parlassero più volentieri di un allenatore che dopo lo scempio del dicembre 2004 (Juventus-Milan) alla domanda su Bertini risponde -degli arbitri non parlo-, anzichè di un allenatore che con San Siro "in fiamme" davanti al mondo si rivolgesse all'arbitro gridandogli in faccia -quello che succede è colpa tua-.
Credevamo che, in Italia, avrebbero apprezzato una tifoseria che applaude la propria squadra che esce sconfitta dal campo, a dispetto di altre che, pur vincendo, fischiano sonoramente i propri beniamini.
Credevamo che "l' etica" europea non consentisse di vincere Champions da dopati, che l' 11 settembre del 2001 arrivasse a far sospendere una "partita di pallone", che apprezzasse una società che come tifosi ha gente che non tira giù motorini dal proprio stadio, che rigettasse con sdegno lo sciacallaggio francese ai danni della più titolata tra le sue affiliate, che si indignasse di fronte alle scorrettezze del sig. Calderon su Kakà...
Credevamo, insomma, che il calcio fosse, in Italia ed in Europa, una cosa seria, nella quale credere e appassionarsi ed invece....
Che fessi !