Lettera aperta

(riceviamo e pubblichiamo)

Mi è stato segnalato un pezzo che riguarda personalmente me, i miei collaboratori e gli ospiti di Milan Channel.
La prima domanda che le persone di buona volonta si pongono è ovvia ed evidente:

dov'è questo pezzo?

La risposta è volutamente fumosa: su internet.

Non c'è bisogno di aggiungere altro.

Sul web ci sono dei buchi neri, delle aree informi di mitomania che eruttano veleno e diffamazioni a seconda di come ci si sveglia la mattina.

Per cui l'indirizzo non è determinante, così come non è decisivo dare un nome o una qualifica all'autore della prodezza.

La mitomania è una deformazione della personalità, una fonte di ossessioni che non necessita di una carta d'identità per essere definita.

Quella è e quella resta.

Potrei smontare una ad una, tanto sono campate per aria, becere e maleodoranti, le affermazioni del mitomanone, non perdo tempo.

Faccio solo affermazioni vere e inconfutabili.

Da dieci anni a questa parte, Milan Channel è il Canale tematico italiano per squadre di calcio con il maggior numero di abbonati e con il maggior numero di citazioni sulla stampa specializzata.

I nostri contenuti vengono riportati, segnalando la fonte, dai quotidiani almeno 100 volte ogni mese.

In dieci anni, Milan Channel ha iscritto all'Esame di stato per giornalisti professionisti 10 colleghi:

tutti promossi.

Abbiamo anche, per merito loro sia chiaro, recuperato e rilanciato nella professione giornalistica ad alto livello figure che non sono partite subito con il Canale, che in precedenza non avevano trovato analoga fiducia e che si stavano dedicando a professioni di altro tipo e che non sono arrivate a Milan Channel per opera dello Spirito Santo, ma per scelta di chi si è sempre identificato con il Canale.

Inoltre: non più tardi di Sabato 13 Giugno 2009, il presidente del gruppo Mediaset Fedele Confalonieri, testimone Franco Ordine, mi rivolgeva questa considerazione fuori onda:

"
Sono venuto volentieri in trasmissione, perchè questo è un Canale vero, non vi nascondete, passate tanti messaggi critici che testimoniano in ogni momento il vero sentimento del tifoso del Milan. In questo siete bravi".
In dieci anni Milan Channel ha ricostruito la storia del Milan per immagini, con 500 partite, gli hi-lights del Milan in Campionato dal 1967 ad oggi, con 300 puntate di Terza Pagina ricche di particolari storici di infinito valore.

In dieci anni Milan Channel ha dato sempre, a qualsiasi ora del giorno e della notte, in anteprima e in esclusiva le notizie di tutti i nuovi acquisti ufficiali del Club.

Occhio ai termini e leggi bene,

idiota del quartierino:

acquisti ufficiali, non prestiti gratuiti...

Sempre a Milan Channel, proprio perchè da noi scorre il sangue vero del Milanista, il presidente Berlusconi ha parlato per la prima e unica volta dei suoi veri sentimenti riguardanti quello che è accaduto al Capitano Paolo Maldini lo scorso 24 Maggio a San Siro.

E Paolo Maldini ha appreso, visto e sentito su Milan Channel tutto ciò che ha detto il Presidente.

Siamo anche questo:

un Canale che tiene collegate e connesse le varie anime di un grande ambiente, al di fuori delle cariche e delle etichette.

Siamo reduci dalle dirette di San Siro delle conferenze stampa del nuovo allenatore Leonardo (1 giugno) e dello stesso Paolo (10 giugno), vissute con professionalità e passione da tutto il personale del Canale.

Chiudo con gli ospiti di Milan Channel:

vengono tutti in studio con cuore e le loro posizioni, il loro profilo per quanto riguarda le opinioni calcistiche, è noto più per quello che sostengono e affermano su Milan Channel che nelle loro effettive postazioni
professionali.
Questo, forse, anche perchè mai, in dieci anni, mi sono permesso di dire ad un ospite cosa doveva dire.

Questo è Milan Channel, in buona fede e in buona volontà, ho elencato i pregi, ma ci sono anche gli inevitabili errori.

Sui quali abbiamo una caratteristica:

ci mettiamo al lavoro un minuto dopo per rimediare, per rimontare.
Se attorno a questo approccio e a questa storia di prodotto, si creano delle derive, ci sta.

Può far parte del gioco, chiamiamolo così.

Ma sempre di derive si tratta.

Al macero si può portare tutto, ma non il buon senso.

Quando accade, il massimo del sentimento è la compassione.

Non te la nego, carneade,

tranquillo,

non te la nego.

Cari saluti

Mauro Suma

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