Basta poco... che ce vò

ovvero

COME
LA GIUSTIZIA SPORTIVA ITALIANA

SIA PASSATA
DAL BIANCO e NERO

AL COLORE


Storicamente, in Italia, la giustizia sportiva aveva sempre avuto un occhio di riguardo per la Juventus.
Un esempio su tutti lo scandalo calcio scommesse anni '80 quando, pur pesantemente coinvolta, la società torinese non fu nemmeno sfiorata dalle condanne.
Si era, via via, instaurato un vero e proprio potere che aveva portato non solo a controllare e regolare i propri destini ma, addirittura, i destini delle società amiche.
Le intercettazioni della scorsa estate e la chiusura delle indagini hanno provato quanto, questa giustizia in bianco e nero, fosse un vero e proprio centro di potere teso a far raggiungere risultati di prestigio ai bianconeri.
La riprova la si aveva, puntualmente in Europa.
Quante volte ci siamo chiesti "Ma se è tutto regolare, come fanno questi con quasi il doppio dei nostri scudetti ad avere un misero terzo dei nostri successi europei ?".
L'estate 2006, finalmente, riporta l'ordine (?).
La Juventus retrocessa per illeciti (e gli è andata persino bene) ed altre squadre "truffaldine" pesantemente penalizzate.
Finalmente !
Ora tutto è pulito !!
Ora non si guarda più in faccia nessuno e chi sbaglia paga !!!
Se accettiamo (come in un paese civile si dovrebbe fare) questa idea, dobbiamo accettare serenamente anche la condanna inflitta al Milan... e guardare avanti.
Ma come si fa ?
Si esatto, chiedo, come si fa ?
No perchè se è reato parlare per lamentarsi (con i designatori arbitrali),
cosa è iscriversi ad un torneo falsificando le prove della propria idoneità all'iscrizione ?
Nell'ultima "rovente" estate, quando sostenevamo che "ci vogliono le prove" ci veniva puntualmente risposto "per la giustizia sportiva non servono, basta il sospetto del tentativo di alterare una competizione".
C'era persino chi (giornalista "illustre") sosteneva che la UEFA non poteva ritenere il Milan una società eticamente iscrivibile alle competizioni europee.
Qualche cosa mi sfugge... non torna...
Ma è più grave parlare per lamentarsi con un direttore di banca o fornire un bilancio falso ed ottenere un grosso prestito ?
No perchè il Milan ha parlato con "il direttore di banca",
l'Inter ha fornito il bilancio falso senza il quale non avrebbe ottenuto il "grosso prestito".
Ed ancora.
Ma com'è che nella scorsa estate la macchina della giustizia sportiva era a pieno regime, non si fermava nemmeno in assenza di prove, chiedeva addirittura le condanne prima del dibattimento, in poco più di due mesi rivoltava come un calzino il calcio italiano ed ora...
MA PALAZZI C'E' ANCORA ?
Il paradosso di questa nuova era del "calcio pulito ed onesto" in Italia è che per un anno ha visto una società non iscrivibile (senza taroccamenti) al massimo campionato, giocare con lo scudetto sulle maglie e vincere il successivo grazie alle penalizzazioni ed ai rafforzamenti fatti proprio nell'anno in cui
NON DOVEVA PARTECIPARE ALLA SERIE A !

Conclusione...

TEMPI MODERNI !

La giustizia sportiva italiana si è "modernizzata"

dal bianco e nero è semplicemente passata... AL COLORE !



Semplice,
dai colore al bianco e...

BASTA POCO
CHE CE VO'

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Chiedi cosa ci vuole Massimo basta nn essere MILANISTA e tutto è lecito NOI siamo stati condannati xkè amici della vecchia signora ma se scrutiamo a fondo scopriamo ke sono gli onecstoni i veri amici da cosa lo deduco mi chiederai a ki hanno venduto i loro pezzi pregiati(Ibra mi va nn bene benissimo anke Viera visto le stronzate dette )Cannavaro comprato salato dagli onecstoni a ki l'hanno svenduto il calzino poi è stato rivoltato sempre solo a NOI se la vecchia signora fosse veramente stata penalizzata x le malefatte commesse la serie C era ancora troppo poco io nn ho visto cambiamenti arbitrali nemmeno la scorsa stagione si forse sì hanno inquinato pure la serie B nella maggiore sempre solo NOI a subire in Europa gli onecstoni fuori e fare a botte come al solito NOI sul gradino + alto CAMPIONI D'EUROPA siano gli uni ke gli altri nel passato remoto l'hanno vinta coi soliti mezzucci comprandole NOI sul campo dando spettacolo prendendo applausi da Platini NOSTRO acerrimo nemico xò a dovuto inchinarsi al STILE MILAN la giustizia mio caro Massimo non funziona nemmeno quell'altra come può essere credibile quella del calcio quando è guidata da tifosi farabutti hai ragione da bianconera è passata azzurranera pensandoci ke scherzo tutte e tre abbiamo un colore in comune il nero xò NOI l' ABBINIAMO al ROSSO ke significa PASSIONE FUOCO come il SACRO FUOCO CHE CI SCORRE NELLE VENE FORZA MILAN SEMPRE

Anonimo ha detto...

Nel tuo bellissimo articolo, caro Max, hai dimenticato la nuova moda truffaldina degli onestoni e cioè quella che anche nel calciomercato, "loro" infrangono le regole: contattano e tentano i calciatori ancora sotto contratto prima che venga consultata la sociatà propriataria del cartellino.
Quest'anno si è avuta la certezza con i casi SUAZO e CHIVU ma anche in quest'occasione la giustizzia sportiva non ci vede, perchè daltonica.
Ciao GIOVANNI DA ISCHIA

 
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