Quante volte ci siamo detti
(e GLI abbiamo detto)
"NOI siamo superiori" ?
Mi dispiace verificare che erano solo parole.
Siamo come loro ! Che delusione...
Facile rimarcare la superiorità quando arrivano le vittorie,
quando si alzano scudetti e coppe,
quando non hai avversari vista la tua superiorità...
facile, troppo facile.
Guardate oggi quanto "gonfiano il petto"
mostrando la loro superiorità gli interisti...
e ieri ?
Quando pivevano petardi,
quando piovevano motorini,
quando contestavano pesantemente, l'oggi idrolatato, Moratti...
cosa dicevamo di loro ?
Quanto ci sentivamo superiori ?
No da noi queste cose non succedono...
Peccato,
si può perdere tutto ma,
se si è superiori,
la dignità NO !
(e GLI abbiamo detto)
"NOI siamo superiori" ?
Mi dispiace verificare che erano solo parole.
Siamo come loro ! Che delusione...
Facile rimarcare la superiorità quando arrivano le vittorie,
quando si alzano scudetti e coppe,
quando non hai avversari vista la tua superiorità...
facile, troppo facile.
Guardate oggi quanto "gonfiano il petto"
mostrando la loro superiorità gli interisti...
e ieri ?
Quando pivevano petardi,
quando piovevano motorini,
quando contestavano pesantemente, l'oggi idrolatato, Moratti...
cosa dicevamo di loro ?
Quanto ci sentivamo superiori ?
No da noi queste cose non succedono...
Peccato,
si può perdere tutto ma,
se si è superiori,
la dignità NO !
Tre punti cercavamo,
tre punti non sono arrivati.
L'amara verità è questa.
Stavolta l' impegno non è mancato,
a fronte però di un'involuzione di gioco sempre maggiore
e di un ritardo fisico che aumenta di partita in partita.
Tiriamo in porta praticamente solo dalla distanza
e non riusciamo a mettere gli attaccanti in condizione di essere pericolosi.
La sensazione che dà questa squadra è quella del "vorrei ma non posso",
dell'essere volenterosa ma fortemente limitata.
Il pericolo è che subentri la sindrome dell'annata storta.
Tal cosa non deve avvenire,
perchè non siamo nelle condizioni da poterci permettere
di sottovalutare nessuno,
nè di credere che tutto si aggiusterà da solo.
LA CRISI E’ TOTALE
Questo titolo fa un po’ effetto,
ma è la pura e triste verità.
Anche oggi il Milan ha deluso,
ancora una volta sono riemersi problemi che persistono da ben tre mesi.
Non c’è proprio nulla che tenga, non servono scusanti, né giustificazioni.
Siamo in CRISI.
Il match col Torino è stato straziante per noi tifosi rossoneri, delusi dal misero gioco espresso dai nostri specie nella prima frazione di gioco. In apertura di ripresa i granata hanno creato in 5 soli minuti più di quanto noi avessimo creato in un tempo di gioco. Ci sono molte cose che non vanno, alcuni si sentono Dio in terra, altri sono invece troppo sicuri delle loro potenzialità. Manca la giusta via di mezzo; questa squadra presenta forti limiti imputabili non solo alla scarsa condizione atletica, ma anche alla carenza di un gioco dapprima stracollaudato, ma che adesso fa acqua da tutte le parti.
Dove sono le verticalizzazioni che hanno fatto grande il Milan?
Dove sono le sgaloppate di Cafù?
Manca tutto questo e scusate se è poco!!!
Senza Kakà siamo da metà classifica, la verità è innegabile e sacrosanta.
In attacco continuano a deludere Oliveira (abulico direi…) e Gilardino
(svagato e impreciso e… sfortunato sul rigore).
Allora proviamo o meglio cerchiamo di intravedere qualche lieve note positiva,
e cioè che ad un grintoso capitano è seguito il ritorno di Gattuso.
Pure questa domenica passerà in fretta,
a non terminare sono i mali del Milan!
0 commenti:
Posta un commento