Ha ragione Clarence Seedorf.
Se il Milan riesce a ribaltare situazioni complicate,
a sfiorare impensabili rimonte,
a vincere le partite quando rimane in inferiorità numerica...
non è un Milan "alla frutta".
E' solo che,
consapevole di quello che ha subito e del "vento che tira",
non si sente più sicuro di gestire, sin dall'inizio,
le partite come può e come sa.
E' in Milan che, all'inizio, tende al "vediamo come si mette"
e poi, immancabilmente mettendosi male,
reagisce imponendosi sull'avversario.
E' difficile,
ma i Rossoneri debbono ricominciare
ad imporsi sull'avversario sin dall'inizio
e poi, semmai, "vediamo come si mette".
E' tremendamente difficile
perchè alla prima disattenzione vieni punito
ed è altrettanto difficile perchè
nel dubbio gli arbitri ti penalizzano.
Ma non si può più aspettare.
Bisogna uscire da questa situazione,
bisogna incominciare dalla consapevolezza di
"chi siamo" e "che cosa siamo capaci di fare".
La Roma, in questo momento,
è il peggior avversario che poteva capitarci ma,
proprio perchè bisogna "agire",
non importa.
In campo,
con tutta la voglia
di ritornare ad essere quelli che eravamo
e che, ne sono convinto,
ancora siamo.
MILANISTA
DA MILAN !
Se il Milan riesce a ribaltare situazioni complicate,
a sfiorare impensabili rimonte,
a vincere le partite quando rimane in inferiorità numerica...
non è un Milan "alla frutta".
E' solo che,
consapevole di quello che ha subito e del "vento che tira",
non si sente più sicuro di gestire, sin dall'inizio,
le partite come può e come sa.
E' in Milan che, all'inizio, tende al "vediamo come si mette"
e poi, immancabilmente mettendosi male,
reagisce imponendosi sull'avversario.
E' difficile,
ma i Rossoneri debbono ricominciare
ad imporsi sull'avversario sin dall'inizio
e poi, semmai, "vediamo come si mette".
E' tremendamente difficile
perchè alla prima disattenzione vieni punito
ed è altrettanto difficile perchè
nel dubbio gli arbitri ti penalizzano.
Ma non si può più aspettare.
Bisogna uscire da questa situazione,
bisogna incominciare dalla consapevolezza di
"chi siamo" e "che cosa siamo capaci di fare".
La Roma, in questo momento,
è il peggior avversario che poteva capitarci ma,
proprio perchè bisogna "agire",
non importa.
In campo,
con tutta la voglia
di ritornare ad essere quelli che eravamo
e che, ne sono convinto,
ancora siamo.
Giusto una personale precisazione sull' allenatore...
ANCELOTTI MILANISTA
DA MILAN !
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