F.I.G.C. (1)

Ma la FIGC c'è ancora ? O è diventata una associazione "a guardia" del "reazionario" Milan ? Vedendo ciò che sta accadendo in questi giorni, viene da chiederselo. Da quando è esplosa Moggiopoli, sempre di più e nonostante la Società rossonera si sia attenuta alle sentenze nel pieno rispetto delle regole, il Milan viene trattato ed additato come "il male assoluto". La Juventus che, con il suo avvocato, ha ammesso di averla fatta franca ("per le carte che ho visto, meritavamo la serie C"), sta passando come "martire". I suoi dirigenti possono minacciare (TAR) tranquillamente tutto il sistema calcio e non sentirsi mai attaccati da nessun membro federale. Perchè la FIGC non interviene anche in campi diversi da quello rossonero ? Perchè la FIGC interviene sempre puntualmente per "bacchettare" Berlusconi, Galliani ed il Milan in generale ma non fa altrettanto con i suoi stipendiati ? Come fa a non chiedersi la federazione se un signore che, all'epoca di tangentopoli, picchiò giù duro contro tutto e tutti guardandosi bene da non colpire un precisa parte politica, possa essere al di sopra delle parti ? Come fa la federazione a non vedere che, stà succedendo oggi, quello che è già successo ieri ? Come mai il signor Borrelli (stipendiato FIGC) si interessa così "morbosamente" ai fatti rossoneri così come NON ha fatto per il "caso Trefoloni" o per il "caso Inter/Telecom" ? Perchè la federazione non convoca il suo stipendiato e gli chiede il perchè di certe uscite sospette ?
"Il comportamento di Galliani ? In Italia c'è più il gusto dell'elusione della regola che non del rispetto. L'amministratore delegato del Milan, pur inibito per 9 mesi dalla sentenza ultima della Corte Federale, ha preso parte recentemente a delle riunioni informali della Lega Calcio. Questo perchè, per dirla in pochissime parole, il senso della legalità, il senso del rispetto della regola non è molto diffuso..."
e perchè non gli chiede a che punto sono le indagini (Trefoloni e Inter) visto che, in questo caso si, c'è un silenzio assordante e sospetto ?
Galliani una sua spiegazione l' ha data, lui lo vede così :

"Nello stile di Lavrenty Beria (capo della polizia di Stalin) il dottor Borrelli mi accusa di comportamenti elusivi delle regole perchè ho partecipato ad un incontro informale, cioè privato, con manager e presidenti: la prossima mossa sarà un'indagine sulle ore in cui mi corico ?''.
E' stata pronta la risposta dell' amministratore delegato rossonero alle parole di Borrelli sulla riunione avvenuta lunedì scorso a Milano. Galliani ha paragonato lo stile di Borrelli a quello di Beria, capo della polizia segreta sovietica sotto Stalin. Il capo dell'ufficio indagini della Figc ha inoltre negato che ci fosse ''un accordo sottobanco'' perchè l'arbitrato riducesse la squalifica inflitta al Milan: ''Un accordo è effettivamente intervenuto con il prof. Rossi - sostiene invece Galliani - come hanno confermato i soggetti che lo hanno negoziato. Borrelli non c'era. Non è stato raggiunto 'sottobanco', come afferma Borrelli, bensì nei modi normalmente usati nell'ambito, ignoto a Beria, della conciliazione''. ''Devo presumere - conclude Galliani - che il prossimo intervento di Borrelli atterrà all'uso della tortura: a questo fine, mi permetto di suggerirgli la lettura di un testo che ha trattato recentemente questo tema, tanto discusso negli ambienti giudiziari. Mi riferisco a Osservazioni Pratiche sopra la tortura di Franchino Rusca (Lugano, Agnelli, 1776)''.
Dopo tangentopoli e alla luce di quello che vediamo oggi,
come dargli torto ?
Il fatto che Borrelli sia un nemico di Berlusconi e che viva il tutto nell' intento di distruggere "l' infedele" è un dato di fatto, non un pettegolezzo. Quello che meraviglia, a parte la NON presa di posizione di chi OGGI è forte grazie proprio alla federazione, è che la FIGC stessa (in quanto casa di tutti i tesserati al gioco calcio) non intervenga... il che, permettetemi, puzza.


... continua

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