Dopo che...

da Il Giornale del 23/03/2007

Reti di informatori tra i pubblici ufficiali, fonti fiduciarie nei servizi segreti italiani e stranieri, report sulle cordate «ostili», uno «scudo contro qualsiasi contraria azione agli interessi aziendali e di Tronchetti Provera, provenienti da avversari politici, giornali, magistratura, concorrenti commerciali». E su tutto l’agenda (2003-2004), le note, i taccuini di un giornalista, Guglielmo Sasinini, pagato dalla Security Telecom per costruire scivolosissimi dossier a difesa del sistema di potere del Gruppo. Gli appunti di Sasinini, infarciti di nomi altisonanti e velenose insinuazioni, occupano pagine e pagine della nuova ordinanza di custodia firmata dal gip Giuseppe Gennari nell’inchiesta sugli spioni. E dalle carte del giudice si riversano sul Palazzo provocando reazioni sdegnate e polemiche. Con il nuovo blitz finiscono in manette tredici persone, in gran parte appartenenti alle forze dell’ordine e coinvolte in episodi di corruzione - due poliziotti, un carabiniere, un finanziere, una guardia forestale, due agenti dei Servizi segreti - ma soprattutto viene approfondita l’analisi di quella centrale di spionaggio guidata da Giuliano Tavaroli, in carcere da settembre e raggiunto dal quarto ordine di custodia. Gennari dà ora grande rilevanza al ruolo strategico di Sasinini, entrato in prima battuta quasi marginalmente nell’inchiesta, e a quello, sul versante hackeraggio, di Fabio Ghioni, colpito come Sasinini da un secondo arresto. Gli appunti «dimostrano che il giornalista (ai domiciliari) era stato investito da Tavaroli del compito di occuparsi in prima persona degli aspetti particolarmente inquietanti che le deviazioni della security del Gruppo hanno mostrato nel tempo». Insomma, secondo il gip, l’ex inviato di Famiglia cristiana non si limitava a comporre dotti report di politica estera, ma era l’«interprete principale» del numero uno della struttura Giuliano Tavaroli e del suo metodo di lavoro. Era lui a gestire la cosa per le fonti riservate e ad aggiornare con i suoi scritti le «mappe» degli amici e dei nemici «dell’azienda e del suo azionista di riferimento». I suoi appunti sono una miniera di informazioni, spesso distorte, raccolte il più delle volte chissà come. Ancora una volta, la figura dell’ex presidente Telecom, Marco Tronchetti Provera, resta sullo sfondo. Ma visibile. «Non si può pensare che chi in Pirelli o in Telecom conferiva gli incarichi - sottolinea ancora una volta Gennari - non si rappresentasse con esattezza questa situazione». Ancora, «Il quadro che emerge da queste note è decisamente inquietante. Qui si prefigura, in maniera dettagliata, la costituzione di una ramificazione di rapporti radicati ai più alti, riservati livelli istituzionali, impiantata con l’intento di costituire una sorta di scudo contro qualsiasi contraria azione agli interessi aziendali e di Tronchetti Provera». Il torrenziale Sasinini pensa a tutto, anche a tutelate Tavaroli: in uno degli appunti (“Tu sei il capo, non ti devi esporre in prima persona, sei immediatamente collegato a Tronchetti”) Sasinini mostra la chiara consapevolezza e la necessità di muoversi con grande attenzione, evitando la diretta esposizione di Tavaroli in quanto immediatamente legato a Tronchetti Provera e quindi anch’esso in posizione di potenziale rischio per la credibilità dei vertici aziendali»

DOPO CHE

abbiamo letto i nuovi sviluppi, possiamo credere che Telecom non facesse nulla per l'Inter ? Ed ancora, che tutto quello che è accaduto questa estate è solo parziale perchè c'era chi sapeva ?
DOPO CHE
il riassetto del calcio italiano è stato messo in mano a Guido Rossi (cda Inter e Telecom) coadiuvato da Nicoletti (Inter)
DOPO CHE
il commissario straordinario ha pensato bene di mettere ad indagare Borrelli (quello del RESISTERE!RESISTERE!RESISTERE! contro Berlusconi)
DOPO CHE
prima si dichiara la non assegnabilità dello scudetto 2005/2006 poi lo si assegna in grande fretta all'Inter
DOPO CHE
si scoprono falsi in bilancio che permettono, all'Inter, di iscriversi al campionato ed intercettazioni illegali a carico di tesserati FIGC senza che il Borrelli interventista di questa estate non dia segni di vita
DOPO CHE
nella stessa domenica viene espulso Del Neri che sconta una giornata di squalifica e Mancini che invece viene graziato
DOPO CHE
per l'ennesima volta l'Inter esce dall'Europa con episodi vergognosi ed anzichè fare un mea culpa grida al mondo la propria indignazione per le sanzioni subite
DOPO CHE
esce un libro che finalmente ci spiega nel dettaglio quello che di sporco è accaduto nel calcio italiano, scritto da Bartolozzi (Inter)
DOPO CHE
quello che "l'etica", quello che "lo scudetto dell'onestà", quello che "chi ha barato è giusto che paghi", quello che "ecco perchè non vincevamo mai", quello che "noi siamo interisti, abbiamo il nostro stile" da il meglio di se a Livorno, a San Siro nel derby e presso un bar di Milano sentendosi pure vittima di un agguato

C'E' DAVVERO
ANCORA QUALCUNO

NEL PIANETA TERRA
CHE CREDE ALLA ONESTA'
DELLA
INVICIBILE ARMATA ?

NOI NO !

3 commenti:

Anonimo ha detto...

No. Non mi hanno mai convinto.
Ma la domanda vera è un'altra: pagheranno mai il conto???

Anonimo ha detto...

No, cara Raffaella, non credo pagheranno mai... almeno fino a che durerà questa aria politico/protezionista nei loro confronti. Consoliamoci con il fatto che NOI possiamo guardarli "dritti negli occhi" senza il bisogno di abbassare lo sguardo e poi, chissà, anche della juventus si diceva che erano... intoccabili

Anonimo ha detto...

NOI NO sotto forma di canzone il canale che x tutta l'estate scorsa ci ha difeso mi ha fatto cantare mi ha fatto capire che NOI NO mai ci comporteremo come la vekkia signora o come oggi gli onestoni,oggi ho scritto un'email al canale xkè dopo 3 pag con l'avv De Luca m'è ritornato alla mente con maggior disprezzo x quello subito dai personaggi ke ce l'hanno imposto e ritrovarmi tutte le nefandezze sotto gli occhi tutte insieme anzi con alcuni pezzi mancanti tipo Derby Messina io ho pensato ci hanno fatto passare sotto le forke caudine ci hanno messo nelle mani di Ponzio Pilato (sig Rossi Borelli Tronchetti Provera la nostra croce è vedere gli onestoni con lo scudetto che NOI SI sul campo avevamo STRAMERITATO la vekkia signora ha parzialmente pagato in certe cose nn vedo molti cambiamenti a NOI nn concesse 4 ore di riposo lei si concede di giocare quando vuole gli onestoni poi con un presidente becero un allenatore al suo pari fanno le vittime solo una cosa sarebbe davvero fare giustizia ridarci indietro i 2 scudetti ma NOI NO nn li chiederemo mai proveremo a conquistarne altri PULITI come PULITI SIAMO NOI sporchi come loro NOI NO NOI NO NOI NO ficcatevolo in testa

 
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