Il problema è ancora lì, anzi,
adesso è ancora più grosso !
E così, ore ed ore, di trasmissioni televisive ci hanno spiegato che
il problema sono i tifosi, gli ultras.
Poi leggi le dichiarazioni del procuratore aggiunto di Catania,
Renato Papa, secondo il quale l'azione contro Raciti era premeditata:
"Basta guardare le immagini per capirlo, c'era una sorta di 'intifada' contro gli appartenenti alle forze dell'ordine, con pietre, oggetti portati da casa, bulloni per colpire il personale della polizia. Quindi, questa è un'azione fatta contro la polizia".
e ti fai una domanda
"ma questi qua,
per quale squadra tifano?"
per quale squadra tifano?"
Il Presidente della Repubblica :
"C'e' da attendersi - recita un messaggio letto durante i funerali di Raciti -
che decisioni severe siano assunte dal governo e dai soggetti del mondo sportivo".
Napolitano ha anche ricordato l'ispettore -
"una vita assurdamente stroncata" -
e ha chiesto di
"stroncare ogni torbida orchestrazione di violenza contro le forze di polizia".
Altre domande
"ma cosa diceva il Presidente della Repubblica quando
si alzava l'urlo 10-100-1000 Nassirya ?".
Lo sa, il Presidente della Repubblica,
che nel nostro Parlamento siede uno di coloro che urlava quello slogan
e che partecipava alle cariche contro le forze dell'ordine durante il G8 di Genova ?
Lo sa, il Presidente della Repubblica,
che mentre la madre di Carlo Giuliani è senatrice della Repubblica
il poliziotto che, per difendersi,
ha sparato uccidendo il no global è disoccupato ?
Lo sa, il Presidente della Repubblica,
che mentre quel servitore dello stato non sa come mandar avanti la famiglia
nel Senato italiano c'è un'aula intestata a Carlo Giuliani ?
Facile e comodo dare la colpa al calcio, ai tifosi, agli ultras
e non guardare in "casa propria".
Ecco perchè è stato un errore fermare il campionato.
E' stato l'alibi politico per spostare l'attenzione su un falso bersaglio.
4 commenti:
Ripartiamo x quei tifosi,ke amano,il calcio,come la loro STESSA VITA,e a quelli ke invece,se ne servono,x commettere CRIMINI,gli kiediamo di farsi,un esame di coscienza,di RICORDARSI lo STRAZIO PROVOCATO,alla FAMIGLIA RACITI,dalla BESTIALITA COMMESSA,POPOLO ITALIANO una cosa nn DOBBIAMO MAI DIMENTICARE,(ESSERE PERSONE UMANE) DEVE SIGNIFICARE NN COMPORTARSI da ANIMALI ,e venerdì2 febbraio 2007 invece da BESTIE IMMONDE S'E COMPORTATO il GENERE UMANO,appunto dalle bestie,crediamo d'essere diversi?venerdi in ke cosa ci siamo DISTINTI? THEOCARMEN
Grazie massimo per averci inserito nei tuoi link (iononhocugini)!!!
Io spero che le istituzioni e il mondo del calcio non perdano anche questo treno(dopo moggiopoli)per fare pulizia...
E' l'ennesima opportunità che il calcio deve cogliere e poi ad ognuno la propria responsabilità...
Qualche giorno fà si chiedeva la mano pesante su stadi poco sicuri...oggi siamo già un pochino più permissivi,e via con le deroghe.
Ricordiamoci però che si è importante la sicurezza negli stadi ma quello che è accaduto a catania è successo FUORI.
Il tanto decantato "modello inglese" è si sinonimo di sicurezza negli stadi ma fuori....lasciamo perdere....Il vero problema va ricercato nel disagio dei giovani,la disoccupazione, il consumo di stupefacenti & alcool...Se in italia esiste un problema di emarginazione sociale come si può immaginare che il calcio non sia una rappresentazione della realtà.
E' vero certa gente non viene allo stadio per la maglia ma per sfogarsi e magari ci arriva anche un pò "alticcio".
Allora che fare...la prima cosa denunciare questi delinquenti, le associazioni dei tifosi e le società sanno chi sono,poi via con tutto il pacchetto della sicurezza negli stadi...
Ciao alessandro
Ma quale grazie Alessandro, è stato un piacere.
TRA "FRATELLI"....
... e NON "cugini"...
Ciao
Alessandro hai perfettamente ragione,anche il dep Lupi,nel 3pagina di sabato scorso,ha detto ke il male del calcio,equivale al malessere k'esiste,nella società,come nella politica,ke gli scontri di Catania,erano premeditati,ESLUSIVAMENTE,contro le forze dell'ordine,e tutti sapevano,ke quella gara,era a forte riskio,e come sempre succede,nel nostro paese,prima si aspetta il morto,poi si prendono,dei provvedimenti,l'UNICO SBAGLIO è KE SBAGLIANO,nei modi,nei tempi le PERSONE,da CONDANNARE
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