Zlatan mercenario, Kakà angelo devoto

Nella mia consueta navigazione tra
siti e "sitastri",

blog e "bloggastri",

giornali e "giornalastri",

articoli e "articolastri"...

ho trovato un articolo che vale la pena far leggere

a tutti quelli che hanno la bontà di

seguire questo nostro Blog (o bloggastro?)

E' una mia personale iniziativa

della quale non ho parlato,

ne sentito il parere,

degli amici della "redazione" MDB

Dico questo perchè so già,

una ad una,

quali saranno le reazioni


da "ilgiornale.it"
articolo a firma Daniele Abbiati


L’Angelo e lo Zingaro, più o meno, valgono 70 milioni a testa.
È l’unica cosa che li accomuna.
L’Angelo è già volato via, rapito da un bruto che gli recapiterà sul conto corrente oltre 9 milioni l’anno per almeno cinque anni (ma che cosa sono cinque anni nell’alto dei cieli?).
Se n’è andato con l’accompagnamento di innumerevoli violini sintonizzati sulle note del rimpianto e dell’adorazione, manco fosse Gesù Bambino in persona.
Lo Zingaro, invece, fatica a librarsi nell’empireo delle Motivazioni per colpa di una zavorra da un milione al mese.

L’Angelo missionario Kakà, materializzatosi lo scorso gennaio alla finestra della sua stamberga milanese con in mano una maglietta rossonera, si è immolato sull’altare del Pareggio di Bilancio.
E il suo sacrificio ha commosso l’Italia intera.
Lo Zingaro mercenario Ibrahimovic, invece, con i suoi «vedremo», «aspettiamo», «speriamo» sparati in faccia a chiunque gli chiedesse «allora, rimani?», ha irritato la stessa Italia, alla quale non è parso vero di poter prendere a male parole uno che guadagna cifre da manovra finanziaria.

L’Angelo avrà a disposizione, per lenire in parte il dolore dell’esilio forzato nella plumbea e monotona Madrid, un tempio fatto erigere da Carolina, la sua signora.
Lo Zingaro, invece, conosce una sola religione, quella del dio Euro, ben più potente dell’Odino che lui, scandinavo sui generis, forse nemmeno ha sentito nominare.

L’Angelo, quando arrivò dal Brasile, nel 2003, aveva la faccia di un bocconiano venuto qui per uno stage.
Lo Zingaro, invece, quando arrivò da Torino, nel 2006, aveva la faccia del gigolò che ha appena lasciato la donna di turno con una scusa qualsiasi per gettarsi, un minuto dopo, fra le braccia di una ricca e attempata ereditiera.

L’Angelo, quando faceva gol per il Milan, indicava con insistenza il cielo come a dire «no, ragazzi, non è merito mio, che cosa applaudite a fare?».
Lo Zingaro, invece, indicava zone... un po’ più basse, quelle dove adesso certe cose girano vorticosamente a un altro pover’uomo, costretto improvvisamente a cambiare mestiere: da showman ad allenatore di calcio.

L’Angelo piace a tutti, è un «prodotto per famiglie».
Lo Zingaro non piace a nessuno, nemmeno a quelli che, per merito suo, hanno vinto tre scudetti di fila.
Perché l’Angelo ha agito per il bene del Milan, lo Zingaro, al contrario, agisce in odio all’Inter.
L’Angelo ha per procuratore il papà ingegnere, che di nome fa Bosco, e che proprio come don Bosco amava occuparsi di disagiati sul tipo di Adriano Galliani, alleggerendolo del peso di alcune pecunie, altrimenti dette, non a caso, «sterco del Diavolo».
Lo Zingaro, invece, per procuratore ha un ex pizzaiolo di Nocera Inferiore buono per tutte le quattro stagioni, ma soprattutto per l’estate che notoriamente è il periodo in cui si miete il grano.

Quando l’Angelo e lo Zingaro, pochi istanti prima del prossimo Real Madrid-Barcellona, si guarderanno in faccia, nel tunnel che conduce al campo, scoppieranno in una sonora risata d’intesa, mentre qui, in Italia, sintonizzati su Sky o su Mediaset Premium, milanisti e interisti si accapiglieranno come al solito.
Chi per primo farà gol?
Chi per primo strapperà il contratto «in essere»?
Chi se ne frega, tutto sommato.
Loro resteranno per sempre l’Angelo e lo Zingaro.
Anche il pallone, che pure è sferico, ha due facce, come le medaglie.
D’oro, d’argento e di bronzo.


Trovo, questo pezzo,
semplicemente stupendo !
Nella nostra "redazione"...
Piero, mi pagherà un caffè
Max, non mi rivolgerà la parola per un pezzo
Gugliemo, si farà due risate e
rosicherà per non averlo scritto lui

2 commenti:

Anonimo ha detto...

quanta genta e hai bannato dal tuo forum perchè parlava in questi termini di kaka' in termini non sospetti?

come sempre proni...

tutti sul carro siempre!!!!

Anonimo ha detto...

Caro il mio "cuor di leone" (perdonami se ti chiamo così ma, visto il tuo coraggio nel firmarti...)
ho stentato e non poco a capire il senso del tuo messaggio (...genta=gente ? e hai bannato (?) in "termini"= tempi?)
ma penso di avercela fatta e posso dirti, sapendo di deluderti, che l'unico bannato dal MDF non fu opera mia ma dall'allora mio collaboratore più stretto Giancarlo da Fr che mi avvisò del fatto dicendomi :
"ho bannato "questo tizio" perchè ha usato parole non adatte ad un forum serio". Da allora ho/abbiamo preso la buona regola delle disattivazioni per permettere, a chi "allontanato" di riflettere sul perchè
e di (volendo) adeguarsi a termini civili per discussioni civili, richiedere la riammissione al forum.
Poi, ti do un'altra notizia che "forse" ti è sfuggita : Chi scrive "in certi termini" non fa parte del nostro forum.
Se, come spero, leggi meglio di come scrivi, dovresti aver notato cho ho riportato un articolo
scritto su il Giornale che io condivido ma che, sempre se tu fossi più "lucido" nel leggere, avresti notato come altri di MDB non condividono.
Stai sereno, sono altri i posti in cui vige il "pensiero unico" e, credo, uno di quei posti lo stai degnamente frequentando.
Da noi si può dire tutto ed il contrario di tutto. Non c'è nessun fantomatico guru che aspetta l'applauso per ciò che dice o scrive.
Si può persino, pensa, criticare il mio amico Mauro Suma (già, mio amico, perchè non rinnego gli amici a seconda della convenienza) ma, il tutto,
fatto in maniera EDUCATA, NON OFFENSIVA e PROPOSITIVA.
Certo... capisco...
non tutti possono avere il dono dell'educazione e del rispetto... anche perchè, altrimenti, tu faresti ancora parte della nostra comunità
Ciao
e grazie per aver scritto

PS
la prossima volta se vuoi vederti pubblicato firmati

 
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