Houston, abbiamo un problema !

Ci hanno insegnato che il Milan è "appoggiato" e "sostenuto" in modo scandaloso dai media di Berlusconi
Quante volte ci siamo sentiti dire che, in Italia, la lotta è impari perchè, nel mondo del calcio, c'è chi "ha il controllo dei media" ?
Da Moggi a Mancini, nessuno si fa sfuggire l'occasione per ribadire che il Milan vince perchè...
La prima obiezione verrebbe dal campo e cioè
"ma Berlusconi, controlla anche i media europei e mondiali ?"
Poi... ci viene un altro sospetto...
Nelle Tv private c'è, è vero, l'opinionista RossoNero... ma in netta minoranza !
Su SKY, grazie a Dio c'è il doppio audio perchè ascoltare "l'opinionista" Beppe Bergomi...
Nella RAI, ci "salva" il buon Teo Teocoli, poi... "tracce" di RossoNero?
Vogliamo parlare della TV che...
"dai, tanto si sa per chi lavorate"
(Mancini in diretta su Italia1)
Parliamo delle Tv Mediaset ?
Del calcio su Italia 1?
Secondo la tesi del "Berlusconi controlla"...

perchè Suarez e non Lodetti ?
perchè Altobelli e non Pierino Prati ?
perchè Mughini e non Sansonetti ?
perchè Riccardo Ferri e non Filippo Galli ?
perchè il "brillante comico"
neroazurro e non RossoNero ?
perchè Franco Rossi e non Luca Serafini ?

Ma non è finita !
Ecco due "perle" fresche fresche :
"Sta accadendo qualcosa di rilevante: dopo 20 anni il Milan ha abdicato al ruolo di «grande». Ora è ufficiale: niente Champions, niente soldi, nessun investimento, nessun vero campione..."
(domenica 01 giugno 2008, 07:00 di Redazione)

"Un Milan senza Paolo Maldini, almeno per la "generazione-Berlusconi", è un pensiero che mette i brividi, forse un poco perfino spaventa, di sicuro segna il tempo di un ciclo che si conclude e di uno che, sarebbe logico, dovrebbe ripartire nel segno del rinnovamento. Il problema, però, è che questo pensiero che aliena potrebbe diventare realtà, materializzandosi molto diversamente da come ciascun milanista aveva fin qui ipotizzato. Tra il Milan e Maldini, oggi, c'è dell'altro. E, per dirla come in realtà è, non è un buon altro. C'è, stando almeno a quanto trapelato, una distanza che qualche anno fa non era nemmeno ipotizzabile e che non si colma. C'è un'offerta che non accontenta e una richiesta che non può essere soddisfatta. C'è, sopra ogni cosa, la prima rottura concreta tra la società e il suo capitano. Tra il Milan e il Milan, direbbero i tifosi. C'è, insomma, un problema. E il problema è il contratto per la prossima stagione. Il problema è forse quella pazza idea di Maldini di tirare avanti un anno ancora. A Milanello, qualcuno, aveva dato l'addio per scontato. Aveva già preparato festa e lacrime. Aveva archiviato la stagione del miglior difensore italiano di sempre. A mettersi attorno a un tavolo per discutere di soldoni, insomma, non ci si pensava proprio più. Non ci pensava la società e non ci pensava Maldini che, nell'era Berlusconi, i contratti avrebbe potuto firmarli anche in bianco tale era la certezza di essere economicamente accontentato. Oggi, invece, il bilancio è importante. E non permette distinzioni tra Paolo Maldini e gli altri. "Sto bene, andrò avanti anche l'anno prossimo", aveva detto un mesetto fa. Lo farà davvero?" (1 giugno 2008)

Pensate che i due articoli siano comparsi su...

La7 ? NO !
TV private anti Milan ? NO !
Il Corriere dello Sport ? NO !
Tuttosport ? NO !
La Gazzetta dello Sport ? NO !
...sull' Unità ? NEMMENO !

Udite udite
il primo su IL GIORNALE
il secondo sul TGCOM

E allora, davvero,
Houston abbiamo un problema !
O ci prendono
(noi tifosi Milanisti)
per un branco di scemi
o Berlusconi, se nemmeno in "casa sua"...
CHI CONTROLLA ?