Milan - Reggina

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Devo dire che non ho guardato e non guarderò
il calendario delle altre pretendenti al posto Champions

da qui alla fine del campionato

Devo dire, in tutta onestà, che le possibilità RossoNere

mi sembrano, ad essere ottimisti, alquanto limitate

ma debbo dire, altrettanto onestamente, che

ho come la sensazione che

"la Dea dalle grandi orecchie"

non si rassegni al fatto di non vederci il prossimo anno

Fateci caso,

quando tutto sembra irrimediabile...

tutto rimane come prima

Almeno questa speranza (o illusione)

lasciamocela !

Certo che

dobbiamo meritarci "cotanta benevolenza"

e per meritarcela non ci riamane che

VINCERLE TUTTE FINO ALLA FINE

poi... sarà come "la Dea"... vorrà


Dopo la sconfitta casalinga contro l’Atalanta,
da queste colonne avevamo chiesto alla squadra di tirare fuori prima di tutto l’orgoglio e la dignità.
La vittoria casalinga contro il Cagliari e, soprattutto, la prestazione di Torino contro la Juventus hanno dato, da questo punto di vista, una risposta positiva.
Certamente il risutato dell’Olimpico non è stato positivo, e la sconfitta ha dimostrato che al Milan per il prossimo futuro serve qualcosa di nuovo e di diverso per poter essere competitivo;
resta, tuttavia, la sensazione che fino a che le forze reggono, questa è una squadra che ancora riesce a guardare dritto negli occhi gli avversari senza farsi travolgere da nessuno.
Certo, se diamo un’occhiata alla classifica la situazione non è delle migliori.
Il raggiungimento del quarto posto sembra ormai difficilmente raggiungibile, nonostante il distacco dalla Fiorentina sia rimasto invariato e le altre due contendenti (Samp e Udinese) non abbiano raccolto punti.
Sembra un segno del destino, sembra che la “nostra Coppa” non voglia ancora rassegnarsi a lasciarci fuori, ma il numero esiguo delle giornate a disposizione (cinque) non sembrano lasciare, oggettivamente, molte speranze.
Lasciamoci ancora aperta la porta del “non si sa mai”, ma è chiaro che, oltre a guardare i risultati dei nostri avversari, è prima di tutto necessario ed indispensabile che i nostri ragazzi non lascino per strada neanche le briciole.

La prima di queste cinque sfide ci pone di fronte la Reggina, avversaria impelagata in piena zona retrocessione che non ci regalerà nulla.
Certamente i nostri amici calabresi (una delle poche tifoserie amiche della nostra) in trasferta hanno un ruolino di marcia da brividi, ma, allo stesso tempo, quello interno del nostro Milan non è che sia esaltante.
Tuttavia, le ultime prestazioni di Kakà ed Inzaghi sembrano rappresentare la chiave giusta per scardinare le difese avversarie, cosa che in molte occasioni passate ci è mancata.
Recupereremo Nesta e Kaladze in difesa e, forse, Pato in attacco, ma dovremo fare a meno degli squalificati Bonera ed Ambrosini e dell’infortunato Maldini.
Albero di natale o 4-3-1-2?
Non è importante!
L’importante è che chiunque vada in campo ci metta l’anima e porti a casa i tre punti.

In fondo, senza farsi illusioni, cosa ci costa provare a coltivare ancora l’idea del
“NON SI SA MAI”?
Assolutamente nulla,
anche perché a cinque partite dalla fine fare delle tabelle è esercizio inutile: partite scontate non ne esistono, soprattutto contro avversari che si giocano la vita (vedi lotta per non andare in B)!!!

Ed allora,

come sempre

FORZA MILAN !





1 commenti:

Anonimo ha detto...

Condivido la vostra analisi le NOSTRE speranze sono ridotte al lumicino vincerle tutte 5 nn è assolutamente facile e potrebbe nn bastare x raggiungere l'obbiettivo abbiamo bisogno ke la Dea Champions ci dia una mano sotto forma di meno sfortuna FORZA MILAN

 
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