Campionato regolare ! (?)

Pensieri e parole, dal forum,
sulla "regolarità" di questo campionato






La situazione arbitrale ha,a parer mio,toccato l'apice dello squallore.
Da tifoso di calcio, non riesco a credere più a episodi "casuali" o a presunta inefficienza degli arbitri, in questo momento.

Anzi, oserei dire che i direttori di gara, figli dell'era "Collina", stiano svolgendo perfettamente il loro compito, con precisione, lucidità e concretezza.
Tuttavia, temo tristemente, che il compito a loro affidato non sia quello di garantire la veridicità del risultato, bensì di "correggerlo", in modo da permettere a componenti di ranghi superiori di "correggere" a loro volta il Campionato.

Potrei scrivere un papiro nell'elencare tutto ciò che è successo da inizio campionato, ma mi limito, per mantenere una certa sinteticità e per non cadere nella ripetitività, con il descrivere quanto accaduto nelle ultime 2 giornate (trentunesima e trentaduesima).

Partiamo dal passato prossimo.
L'Inter ha vinto, tutto normale.
Ha vinto a Bergamo, anche questo mi sembra normale.
Ha vinto con facilità estrema. Quest'ultimo dato potrebbe apparire altrettanto normale, ma qui noto quel "qualcosa" che non quadra.

L'Atalanta, fino a un paio di settimane fa, era in piena crisi risultati.
Nel giro di una decina di partite, i bergamaschi hanno perso il contatto con la zona Champions e sono piombati in una pericolosa zona, limitrofa all'area retrocessione.
Culmine di quest'involuzione, la sconfitta di Cagliari.

A cavallo di trentunesima e trentaduesima giornata, però, qualcosa cambia nel rendimento orobico: prezioso pareggio raggiunto in casa contro il Catania, con la squadra siciliana che oggettivamente gioca meglio, ma viene "stranamente" arrestata da un arbitraggio non del tutto impeccabile.
Vittoria inaspettata e importantissima a San Siro contro il Milan, partita condizionata in modo indiscutibile da un arbitraggio spaventoso: 2 gol annulati al Milan, discutibile il secondo, ma fin troppo valido il primo; gol del vantaggio atalantino da annullare; espulsione di Nesta nel finale e con il risultato in bilico per un diverbio più che giustificato con l'arbitro, che ferma un'importante azione di contropiede rossonera; e, udite udite, soli 3 minuti di recupero per concludere una partita in cui ci sono state 6 sostituzioni, un'espulsione, un rigore, diverse punizioni e diversi giocatori distesi a terra per più di mezzo minuto.

L'Atalanta torna a ridosso dell'Intertoto, per i bergamaschi c'è un evidente inversione di tendenza nei risultati (non corrisposta da un'altrettanto evidente inversione nel gioco, a tratti inguardabile).

Ed eccoci alla trentaduesima giornata: Atalanta-Inter 0-2.
Atalanta completamente fuori dalla partita, Atalanta appagata dai 4 punti raggiunti negli ultimi 2 incontri, Atalanta a cui non serve battere la capolista.

Capolista che senza brillare passa in vantaggio con un gol evidentemente da annullare di Vieira, ma nessun bergamasco recrimina (ma guarda un po'...).

Capolista che già in tante altre occasioni è stata favorita "involontariamente" (a differenza di quanto successo alla Roma, alla quale tale "involontarietà" non è stata applicata) nella corsa scudetto.
Capolista in difficoltà, che nelle ultime 9 gare disputate ha raccimolato 2 sconfitte, 4 pareggi e solo 2 vittorie, decrementando il proprio vantaggio dalla diretta inseguitrice da +11 a soli +4.

Inter soddisfatta del risultato, Atalanta soddisfatta della sua posizione in classifica (forse al di là delle sue pretese); tutti felici e contenti.

Credo che quanto citato non abbia bisogno di ulteriori spiegazioni.

Potrebbe essere abbastanza, ma non finisce qui.
La partita Milan-Atalanta, incredibilmente, ha avuto un valore triplo dal punto di vista del Campionato.
Ha avuto valore in chiave retrocessione (con la vittoria l'Atalanta è uscita dalla zona pericolosa), in chiave scudetto (l'Inter ha incontrato un'Atalanta più che "appagata")e, soprattutto, in chiave Champions.

La Fiorentina, sin da inizio campionato favorita da "involontari" errori arbitrali nella lotta per un posto in Champions ("involontarietà" che non si sono manifestate equamente verso Milan, Udinese, Juventus e Sampdoria, altre pretendenti a un posto in Champions), giunge alla trentunesima giornata con una classifica che la vede quarta, ma in evidente calo di risultati.

Nelle ultime 2 partite ha perso malamente a Napoli e ha vinto di misura in caso con la Lazio (vittoria arrivata, guarda un po', in 11 contro 10 per un'ora).

Udine è una trasferta complicatissima, ed è prevedibilissimo un nuovo crollo dei viola.
E infatti la Fiorentina, a +4 dal Milan, perde 3-1.
Ma è una sconfitta indolore, perchè Milan-Atalanta, complice il Sig. Brighi, lascia invariato il distacco.

Giungiamo alla trentaduesima giornata:
la Fiorentina gioca in casa contro la Reggina, ma la forma dei viola non è delle migliori (causa gli impegni europei e i recenti infortuni) e il Milan, impegnato la sera precedente contro il Cagliari, ha vinto, e ora è a -1.
La Sampdoria disputerà una partita sulla carta facile contro il Livorno, e probabilmente si porterà anch'essa a -1.
E' necessario che i viola, impegnati la settimana dopo in un difficilissimo scontro con la capolista a San Siro, vincano contro la Reggina,se non vogliono temere di essere scavalcati da 2 avversarie dirette nel giro di 2 giornate.

I viola soffrono, e un' "involontaria" svista del direttore di gara evita che il Catania possa sfruttare un calcio di rigore per portarsi in vantaggio: la trattenuta di Krouldrup su Makinwa sarebbe rigore secondo qualsiasi interpretazione del regolamento.

Da qui in avanti la Fiorentina avrà una leggera risalita sotto il profilo del gioco e riuscirà a segnare un gran gol con Pazzini e a raddoppiare nei minuti finali con Mutu, vincendo una partita molto più difficile di quanto ci si potesse aspettare (partita che avrebbe potuto assumere connotati diversi se alla Reggina fosse stato concesso un rigore lecito).

Ancora una volta, il distacco sul Milan resta invariato.

Concludendo, in queste ultime due giornate di Campionato gli errori, siano essi involontari o meno, hanno delineato una certa e raccapricciante uniformità verso due unici traguardi (Scudetto e zona Champions) e a favore di soltanto due squadre (rispettivamente, Inter e Fiorentina).

Prendendo in esame soltanto queste ultime due giornate, sorgono molti, molti, troppi dubbi! Prendendo in esame l'intero Campionato, i dubbi si tramutano, ahimè, in certezze.

Spicca la partita Milan-Atalanta, evidente crocevia per la risoluzione di più situazioni in bilico.

A questo punto è lecito porsi una domanda:
Juventus-Milan (trentatreesima giornata) è il prossimo crocevia del Campionato corrente.

Nella stessa giornata l'Inter è impegnata contro la Fiorentina a San Siro, mentre la Roma al Friuli affronterà l'Udinese.
Sarà fondamentale per l'Inter fare punti, in modo da incrementare il vantaggio in caso di stop da parte della Roma, o in modo da lasciarlo comunque invariato nella peggiore delle ipotesi.

E' difficile immaginare un'Inter perdente a San Siro contro i viola.
E' ovvio che i viola dovranno fermarsi, raccimolando nella più rosea delle ipotesi un punto.

Il Milan, vincendo a Torino contro la Juventus, si porterebbe nella peggiore delle ipotesi a -2.
Ma qui si intravede all'orizzonte un inattesa perplessità:
il numero di torti subiti dalla Juventus.
I bianconeri sono tra le squadre più penalizzate della Serie A in quanto a "involontarie" sviste arbitrali.
Alcune di queste sviste sono di una macroscopicità latente.
Potrebbe essere una soluzione giusta bilanciare il tutto con "involontarie" sviste arbitrali a favore dei bianconeri nel big-match contro il Milan?
Sicuramente, tale soluzione farebbe comodo contemporaneamente a Viola, Gobbi, Doriani e Friuliani...

Mi auguro che l'arbitraggio di Juventus-Milan venga attentamente osservato da tutte le autorità, sportive e non sportive, e che in ogni caso si giudichi in modo coerente quanto avverrà.

La autenticità del Campionato in corso
rischia grosso...

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Mamma mia la gara con la Juve è già difficile sulla carta dopo aver letto il tuo scritto che in quasi tutto quoto (tranne la Juve tra le + tartassate io ho visto anche gol in ofside convalidati nn ultimo quello col Palermo e onestoni e parecchi falli ke meriterebbero l'ammonizioni sorvolati)io ho sentito alcuni tifosi dire ke se il MILAN fa il MILAN nn c'è arbitro ke tenga x me è un'errore io sostengo da sempre ke 2/3 errori se la SQUADRA è in forma li superi se sono 9/10 come quelli di Brighi assolutamente no tra cui 2 gol prova ad immaginare sabato sera Rosetti annulla il 1 gol di SUPERPIPPO x un motivo qualsiasi sei così certo ke avremmo vinto io x nulla detto ciò sperem FORZA MILAN SEMPRE Carmen da Vignola

Anonimo ha detto...

Non c'è niente da aggiungere...ogni altra parola è superflua. Hai giustamente detto tutto tu...PURTROPPO...ok, noi ci avremmo messo del ns, ma se ci AVESSERO DATO QUEL CHE CI SPETTAVA, NE DI PIU' NE DI MENO, la ns classifica ora sarebbe diversa...NE SONO PIU' CHE CONVINTA! E alla fine speriamo di essere, come dice il ns Presidente, più forti dell'invidia, della sfortuna, ma SOPRATTUTTO dell'ingiustizia...A PARTIRE DA SABATO SERA!

Gabriella milanista dal concepimento

Anonimo ha detto...

Bellissimo Gigo.
Hai fatto un commento eccezionale.
Eccezionale e....purtroppo....vero.
Personalmente credo che sia gia' stato scritto tutto.
Inter scudettata, e (per dargli la possibilita' negatagli lo scorso anno) festeggiante per la nostra mancata qualificazione in quel che conta.
QUALCUNO ci deve far pagare quello "scudetto che si sono messi nel cu..".
Torna tutto.
Purtroppo

Pponty

 
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